Prezzo del petrolio attorno ai 50 dollari al barile. A febbraio crollano i consumi dei prodotti petroliferi

 Il prezzo del petrolio torna ad attestarsi intorno ai 50 dollari a barile. Dopo essere crollato a picco sotto i 44 dollari in seguito alla recente decisione dell’Opec di mantenere invariata la produzione, il prezzo del greggio, infatti, si è riavvicinato ai 50 dollari a barile. A New York nella prima mattinata di oggi il future Light Sweet Crude sul (Wti) con scadenza ad aprile ha raggiunto i 48,51 dollari al barile mentre il Brent era a quota 47,77 dollari al barile.

Secondo gli esperti di Goldman Sachs il petrolio continuerà a salire

 Goldman Sach mantiene le proprie previsioni rialziste sul petrolio, nonostante il recente considerevole calo dei prezzi in un contesto di modesta crescita economica globale. In una ricerca la banca d’affari conferma infatti le stime sul greggio Usa leggero WTI per il quarto trimestre 2008 a 130 dollari al barile e sul 2009 a 140 dollari. Non si parla più dei 200 dollari preconizzati solo due mesi fa, ma comunque sempre un buon 20% in più delle attuali quotazioni intorno ai 105 dollari al barile. Insomma il sentiment sul petrolio rimane rialzista anche se molto dipenderà dalla tenuta della economia mondiale, che da più parti sta dando segnali poco incoraggianti. Se l’economia mondiale infatti, cadesse in recessione i prezzi del petrolio potrebbero scendere anche sotto la soglia dei 100 dollari, afferma nella ricerca l’economista Arjun Murti.

Wall Street chiude in rialzo

Gli indici statunitensi di nuovo in rialzo grazie all’annuncio diffuso riguardo un piano voluto da banche volto a stabilizzare il problema della liquidità del sistema bancario. Per quel che riguarda le imprese, General Electric mostra segnali di crescita progressiva soprattutto a seguito di un’attenta valutazione del proprio operato e dopo aver annunciato un progresso dell’11% nei propri ricavi. In ambito sanitario la Cooper, leader nella fornitura di apparecchiature mediche, subisce un calo del 7% dopo la pubblicazione di un dossier trimestrale in cui i bilanci risultano nettamente inferiori alle attese.