BTP rendimento 2012 sfiora il 18%

 Nonostante la grave crisi finanziaria che ha investito la zona euro e l’Italia negli ultimi dodici mesi, il migliore investimento del 2012 è stato a sorpresa quello in Btp italiani. Considerando gli asset finanziari più importanti e liquidi, il titolo di stato italiano ha fatto molto meglio delle borse mondiali, dell’azionario americano, delle blue chip europee e dell’oro, tanto per citarne alcuni. La forza del Btp si è vista soprattutto da fine luglio scorso, ovvero quando Draghi ha fatto capire agli investitori che avrebbe fatto tutto il necessario per salvare l’euro.

Spread Btp-Bund sotto 290 sfiora target Monti

 La seduta di ieri è stata molto favorevole per i tassi italiani. Lo spread Btp-Bund è sceso sotto 290 punti base, toccando quota 288 punti. Il livello raggiunto ieri è praticamente il target indicato da Mario Monti qualche tempo fa, pochi giorni prima dell’annuncio delle dimissioni dalla carica di premier. La notizia è molto positiva per le casse dello stato, in quanto il costo del servizio del debito scende ulteriormente. Ieri lo spread è comunque risalito fino a chiudere a 296 punti, ma comunque sempre al di sotto della soglia “psicologica” dei 300 punti base.

Spread Btp-Bund a 300 punti nonostante incertezza politica

 Le incognite legate alle dimissioni del premier Mario Monti e alle imminenti elezioni politiche non frenano la corsa al ribasso dello spread Btp-Bund, che stamattina è tornato a quotare a 300 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano si porta così intorno al 4,4%. Chi pronosticava nuove tensioni sullo spread dopo l’annuncio schock delle dimissioni di Monti è stato decisamente smentito, visto che negli ultimi dieci giorni il differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco a dieci anni è sceso di oltre 60 punti base dai top di periodo.

Previsioni spread Btp-Bund 2013

 All’indomani delle annunciate dimissioni del premier Mario Monti, che sancirà la fine del governo tecnico subentrato all’esecutivo Berlusconi a fine novembre 2011 a seguito della crisi dello spread, Piazza Affari era partita molto male ma alla fine ha recuperato senza particolari affanni. Lo spread Btp-Bund è dapprima volato fin sopra 360 punti base, ma poi è tornato a 320 punti in linea con il trend discendente del differenziale in atto ormai da luglio scorso. La caduta di Monti ha riaperto le porte alle tensioni politiche, ma tutto sommato ha semplicemente aperto la strada alle elezioni anticipate.

Rendimento BOT annuali sotto l’1,5% a dicembre 2012

Il Tesoro italiano ha collocato con successo i Buoni Ordinari del Tesoro a 12 mesi, nonostante le preoccupazioni dovute all’aumento del rischio politico in Italia a seguito della decisione del premier Mario Monti di rassegnare le dimissioni dopo aver completato l’iter della Legge di Stabilità. L’aumento della volatilità sullo spread non ha influito sull’andamento dell’asta odierna, che ha confermato il trend discendente dei tassi italiani in atto ormai da diverse settimane. Domani il Tesoro replicherà con un’asta dei BTP a breve-medio periodo, con focus sulla scadenza triennale.

Piazza Affari +1,51% si riscatta dopo shock-Monti

 Dopo aver chiuso la seduta di lunedì con un ribasso del 2,2% all’indomani dell’annucio delle dimisioni del premier Mario Monti, Piazza Affari si riscatta e chiude la seduta di borsa con un rialzo dell’1,51%. L’indice FTSE MIB ha chiuso a 15.586 punti, spinto dai titoli bancari ma soprattutto dal balzo di Lottomatica (+5,16%) e di Autogrill (+4,96%). L’indice azionario italiano ha beneficiato dell’ottimo dato sulla fiducia delle imprese tedesche: a dicembre l’indice Zew è cresciuto a 6,9 punti dai -15,7 punti di novembre, mentre gli analisti si aspettavano un miglioramento più contenuto a -11,3 punti.

Italia instabilità finanziaria nel 2013 secondo Rbs

 La reazione dei mercati alle dimissioni di Mario Monti è stata negativa. Il sistema-Italia ha ballato durante la giornata di ieri, ma non è crollato. Piazza Affari ha perso il 2,2%, appesantito dai titoli bancari, mentre lo spread Btp-Bund si è spinto fin sopra 360 punti base. Secondo Giuseppe Vegas, presidente della Consob, è presto per trarre delle conclusioni sulla nuova view dei mercati sull’Italia. Vegas ritiene che ieri il calo della borsa “non è stato drammatico”, ma ora bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi giorni.

Piazza Affari chiusura -2,2% dopo dimissioni Monti

 Le borse europee hanno chiuso ieri quasi tutte sopra la parità, ad eccezione di Milano e Madrid. In territorio positivo gli indici di Wall Street. Piazza Affari si è conquistata la maglia nera in Europa, contagiando anche Madrid che ha chiuso con un calo di poco superiore al mezzo punto percentuale. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta con un ribasso del 2,2% a 15.354 punti, ma nell’intraday le perdite avevano toccato quasi i quattro punti percentuali. Pesano molto le dimissioni del premier Mario Monti.

Spread Btp-Bund sopra 360 dopo dimissioni Mario Monti

 Inizio ottava in profondo rosso per Piazza Affari, mentre lo spread continua a salire dopo le dimissioni del premier Mario Monti. La crisi di governo sta provocando forti vendite su tutto il sistema-Italia, dalle azioni ai bond. Sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund è aumentato di oltre otto punti percentuali, toccando un massimo di giornata a 363 punti base. Attualmente la quotazione dello spread italiano è di 354 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è pari al 4,82%.

Governo Monti in bilico fa volare spread a 330

 Resta alta la tensione sulla scena politica italiana, dopo che Silvio Berlusconi ha deciso di dare una spallata all’esecutivo in carica sostenendo che il paese è ormai “sull’orlo del baratro”. Il governo Monti ha perso la fiducia al Senato, anche se alla fine ha incassato la doppia fiducia sul Dl Sviluppo (al Senato) e sui tagli dei costi della politica (alla Camera). In entrambi i casi il Pdl ha deciso di astenersi dalla votazione, facendo così mancare il suo appoggio al governo tecnico. Brutte notizie poi dal lato finanziario.

Emissione BTP di Settembre 2012

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato la comunicazione relativa ai Buoni del Tesoro Poliennali in asta il 13 settembre prossimo cno regolamento al 17 settembre. La prima asta di BTP di medio lungo termine del mese di settembre in corso riguarderà tre titoli diversi di cui uno non più un corso di emissione.

Emissione titoli di Stato Agosto 2012

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha disposto per il prossimo 30 agosto 2012 l’asta di medio lungo termine di BTP e CCTeu, con regolamento previsto al 3 settembre 2012. L’offerta di CCTeu conta un solo buono con decorrenza 15 dicembre 2011 e scadenza 15 giugno 2017; questo offre un tasso di interesse semestrale lordo pari al tasso Euribor a sei mesi maggiorato del 2,50%. L’ISIN identificativo è IT0004809809 e l’ammontare dell’emissione sarà compresa tra 500 milioni di euro ed 1 miliardo di euro.