Lo scorso anno è stato davvero spettacolare per il mercato obbligazionario, in particolare per i corporate bond e il segmento degli high-yield bond. Da quando Mario Draghi, governatore della BCE, ha dato le garanzie che cercavano gli investitori per puntare sugli asset denominati in euro, è avvenuto un rally esaltante per azioni e bond periferici europei tanto che ora si parla addirittura di un rischio bolla per i bond in Europa. Il forte appetito per il rischio, la politica monetaria espansiva della BCE e la ripresa del settore bancario stanno creando i presupposti per continue emissioni obbligazionarie.
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Sul mercato c’è di nuovo tanta volatilità ma le stime parlano di un secondo semestre positivo per i mercati finanziari. Stando a quanto riportato da
Continua il buon momento per l’obbligazionario governativo italiano. La seconda seduta dell’anno ha portato in dote un nuovo accentuato calo dello spread Btp-Bund fino a 275 punti base. Si tratta del livello più basso da agosto 2011 e conferma il trend positivo in atto ormai da qualche mese dei Btp italiani, ma più in generale dei bond sovrani dei paesi periferici europei. Le buone notizie per i tassi italiani arrivano praticamente su tutte le scadenze sulla curva dei rendimenti, mentre continua a scendere anche lo spread spagnolo.
Intesa Sanpaolo ha lanciato una emissione di un nuovo bond garantito sull’euromercato, per il controvalore di 1,25 miliardi di euro, destinati a mercati internazionali. La domanda è stata pari a più di 5 miliardi di euro, con un controvalore superiore a quattro volte rispetto al target. Particolarmente ingente è stata la domanda da parte di investitori istituzionali esteri, per l’83 per cento del totale. A parlare dell’esito della emissione è stata una nota societaria, che ha fatto il punto sulla transazione.
Il segmento corporate dei bond si appresta a fornire grandi soddisfazioni per il 2012. Al di là del più eclatante caso di Luxottica, che ha emesso un titolo da 500 milioni di euro, e in mezzora ha ottenuto richieste per ben 9 miliardi di euro. Ma i migliori bond per il 2012 non si fermano al solo titolo Luxottica, abbracciando il comparto delle utilities, quello bancario, quello telefonico, e tanto altro ancora.
I bond in alcuni casi possono rappresentare una certa sicurezza: prestiti obbligazionari garantiti, non si tratta di un investimento in conto capitale e quindi la restituzione non dipende dall’andamento della Borsa. L’azienda é obbligata a restituire il suo prestito alla scadenza e al tasso di interesse prestabilito, indipendentemente dalle fluttuazioni del mercato. Difficilmente l’azienda non restituirà il prestito, a meno che non si trovi in una situazione dei reale disagio economico o addirittura di fallimento. Non dovrebbe essere il caso di Eni, la quale si appresta a lanciare una emissione obbligazionaria a otto anni a tasso fisso per un importo di oltre 1 mld di euro e con uno spread pari a circa 220-230 punti base sopra il midswap.