L’Aduc denuncia i rincari attuati da Ryanair

 I rincari attuati da Ryanair, vettore irlandese celebre per le sue offerte a basso prezzo, sono sotto gli occhi di tutti: al problema si sta interessando soprattutto un’associazione dei consumatori, l’Aduc (Associazione per la Difesa degli Utenti e dei Consumatori), la quale si è anche chiesta se questa nuova politica d’oltremanica possa rappresentare la parola fine per i voli low cost. Gli aumenti tariffari sono specifici e stanno interessando diverse voci della prenotazione online. In particolare, è stato registrato un incremento in merito al trasporto dei bagagli a bordo, visto che questa opzione comporterà a Natale un aggravio da venti a venticinque euro.

Ryanair +20% e lancio della Cash Passport

 Ryanair ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 543,5 milioni di euro, realizzando quindi una crescita del 20% dai 451,9 milioni della prima metà dello socrso anno. La trimestrale rileva ricavi per 2,7 miliardi di euro, in rialzo del 24% conseguenti all’aumento del 13% delle tariffe e ad un incremento del 12% del numero di passeggeri a 44,7 milioni. I pax della compagnia sono stati 44 milioni e 700mila, in aumento di 12 punti percentuali rispetto ai 40 milioni e 100mila dello scorso anno. Anche le ancillary hanno registrato un aumento del 15%, fino a 487 milioni di euro.

I risultati – ha sottolineato Michael O’ Leary, ceo di Ryanair – dimostrano la solidità del modello basato sulla formula tariffe più basse/costi più bassi, che ci ha portato a incrementare sia il traffico che il profitto, a dispetto dell’aumento dei costi del carburante e della flessione economica europea.