Fs: aumento dei prezzi vuol dire migliori comfort?

Il Presidente delle FS Innocenzo Cipolletta, durante la registrazione del programma tv “Economix” di Rai Educational, ha affermato che gli aumenti dei biglietti ferroviari continueranno anche in futuro ed ha precisato che il gettito derivante da tali aumenti non si tradurrà in miglioramenti del servizio, bensì sarà destinato in larga parte a compensare il disavanzo, pagare gli interessi alle banche e sanare i buchi di bilancio del passato, a conferma che le Ferrovie dello Stato sono sempre state uno degli anelli deboli della nostra nazione. Per la fine dell’anno si prevede un aumento del 20% dei prezzi,con un budget di circa 130 milioni di euro di ricavi.
Cipolletta ha però tenuto a rimarcare che l’incremento del 15% delle tariffe riguarda una fetta “limitata” dei treni, quelli a lunga percorrenza e ad alta velocita’, cioè appunto il 20% del totale. L’intenzione è quella di crescere nel trasporto regionale e nelle tratte Eurostar e ridurre, invece, i passeggeri nelle tratte a lunga percorrenza, soppiantate dai voli low-cost. Le tratte a lunga percorrenza stanno infatti perdendo perchè sono treni di vecchia concezione e i passeggeri si stanno riducendo preferendo gli aerei a basso costo.