Prosegue in ribasso anche il prezzo del Crude Oil

 La perdita del livello-chiave posto a 74,4 sul grafico daily del Crude Oil non fa che peggiorare la tendenza negativa gia individuata e confermata alcune settimane fa’. Si aprono le strade per il raggiungimento del nuovo livello naturale posto a 47 dollari, prezzo sicuramente distante dai valori attuali di mercato ma comunque raggiungibile in un arco temporale di medio periodo, salvo la comparsa di forti segnali d’inversione al momento non presenti. Dall’inizio del ribasso, dai massimi assoluti di quest’anno, stiamo assistendo ad una seconda fase di ipervenduto discretamente accentuata (l’RSI staziona intorno al valore di 24). Situazione che conferma la tendenza in corso, ma presuppone un rimbalzo tecnico delle quotazioni utile per rientrare al ribasso da prezzi migliori di quelli attuali.
Non vi sono particolari resistenze al ribasso, se non quella a 68,2 gia violata al ribasso nelle ultime sedute di contrattazione.
Anche se può sembrare distante e non realizzabile il target proposto ( a 47 dollari), si pensi alla situazione di un anno fa’ con il petrolio intorno ai 100 dollari al barile. Gia allora era emergenza per il prezzo estremamente elevato e pochi avrebbero scommesso sul raggiungimento e superamento dei 140 dollari per barile: il livello invece è stato visto nel giro di pochi mesi con il furioso rialzo al quale abbiamo assistito.

Analisi Tecnica del Crude Oil: supporti e resistenze importanti

 Si usa dire “non tutto il male viene per nuocere” e se volessimo cercare un lato positivo nella bufera dei mercati viene da pensare al prezzo del Crude Oil che dai massimi di 145 circa ha iniziato la sua discesa fino sotto gli 80 dollari. I benefici di questa discesa non sono ancora tangibili a livello di distribuzione, è comunque interessante studiare il grafico per ipotizzare i prossimi sviluppi.

Proponiamo l’andamento del future legato al Crude Oil quotato nel mercato NYMEX: il rialzo partito dall’inizio del 2007 ha visto il suo massimo nel Luglio 2008 intorno ai 147. Da questo livello è iniziato il ribasso che ha riportato le quotazioni intorno ai valori di Ottobre dell’anno scorso. Ribasso deciso e corposo, che necessiterà comunque di rimbalzi tecnici per proseguire. Sul grafico daily sono proposti i livelli di resistenza/supporto più importanti, da monitorare costantemente: siamo ora sopra i 78 dollari, nel caso l’area verrà violata al ribasso possiamo aspettarci nuovi allunghi fino almeno ai 70 dollari, al contrario in caso di rimbalzo saremmo proiettati verso gli 84 dollari. Il trend di medio periodo allo stato attuale è al ribasso: le medie mobili sono incrociate, vi sono massimi e minimi decrescenti, inoltre l’RSI in ipervenduto fa ipotizzare ad una continuazione del trend preceduta da un rimbalzo tecnico da intendere come nuova occasione di vendita, da sfruttare utilizzando stop-loss ridotti.

Mini-Vocabolario dell’Analista Tecnico

 Come l’analista fondamentale ha una propria terminologia, così l’analista tecnico ha un suo dizionario. Per comprendere a fondo la lettura di articoli tecnici, si ha la necessità di conoscere i vocaboli di base. Vi sono concetti più avanzati, altri più basilari, e proprio su questi ultimi è bene dedicare qualche minuto per poter comprendere meglio uno studio grafico:

Tendenza: è la direzione dei prezzi di un valore mobiliare. Può essere al rialzo (se i prezzi tendono a salire creando massimi e minimi crescenti), al ribasso (se tendono a scendere creando massimi e minimi decrescenti) oppure neutrale (nel caso i prezzi presentano un andamento laterale caratterizzato da massimi e minimi sugli stessi livelli).