Il primo trimestre 2012, per Mediaset, si è chiuso con risultati fortemente penalizzanti. Stando a quanto dichiarato dal “Biscione”, nella prima parte d’esercizio gli utili netti sarebbero calati da quota 68 milioni di euro agli attuali 10,3 milioni di euro. Ne consegue una contribuzione fortemente negativa per l’intero 2012, anno che dovrebbe chiudersi con un risultato netto inferiore rispetto a quanto conseguito nel precedente esercizio fiscale.
“Sulla base dei risultati conseguiti al termine dei primi tre mesi” – si legge infatti nella nota diramata dal management societario – “se le condizioni di mercato non dovessero evidenziare segni di miglioramento, il gruppo conferma la previsione di chiudere l’esercizio 2012 con un utile netto consolidato inferiore a quello registrato nel 2011”, quando la società riuscì a ottenere un profitto netto pari a 225 milioni di euro.
Nonostante l’evidente crisi economica che sta colpendo il nostro Paese, i conti trimestrali di Snam sembrano aver retto adeguatamente all’impatto negativo con le criticità congiunturali. Stando a quanto affermato dalla società di San Donato mediante la comunicazione contabile del consiglio di amministrazione, durante i primi tre mesi dell’anno i volumi di gas immessi nella rete nazionali sarebbero stati in calo di 4,5 punti percentuali: una flessione certamente non lieve, che tuttavia è più contenuta di quanto una buona parte degli analisti aveva atteso.
I principali giornali finanziari oggi guardano al colosso internazionale delle bevande: Coca-Cola ha reso pubblici i conti degli ultimi tre mesi del 2011, archiviati con utili in calo e ricavi in crescita. Nello specifico la compagnia ha realizzato un utile netto pari a 1,65 miliardi di dollari, registrando una non indifferente riduzione del 71% rispetto allo stesso trimestre del 2010. Ricordiamo però che lo scorso anno i conti avevano beneficiato dell’acquisto delle attività americane di Coca-Cola Enterprises. Gli azionisti che hanno investito nel colosso quindi sono titolari di un risultato per azione di 0,72 dollari, resterà da vedere cosa deciderà il consiglio di amministrazione in merito alla ripartizione degli utili.
Mentre Apple registra vendite record grazie soprattutto al celeberrimo iPhone, i tempi non sembrano essere così tanto rosei per Nokia. Il colosso finlandese ha registrato perdite per 1,5 miliardi a fronte dell’utile di 1,3 miliardi relativi all’ultimo trimestre del 2010. Tra ottobre e dicembre la compagnia ha venduto 19,6 milioni di smartphone contro 37 milioni di iPhone, per cui la battaglia si chiude con la vittoria della casa di Cupertino, almeno per lo scorso anno. Nokia ha provato a difendersi nel segmento degli smartphone, ma la sua strategia non é bastata a surclassare una delle aziende più performanti del settore e la casa finlandese si trova costretta a progettare altre mosse.




Sembrano lontani i tempi in cui i passeggeri della compagnia di bandiera venivano all’ultimo minuto informati di ritardi, cancellazione di voli, e nei casi peggiori “parcheggiati” nelle sale d’attesa o negli alberghi per ore e giorni. Alitalia si sta riprendendo, lentamente, ma ha ripreso a salire: la
Deciso l’aumento di capitale per Unicredit. La maxi perdita di oltre 10 miliardi nel terzo trimestre ha avuto le conseguenze attese: niente dividendi e necessità di un’iniezione di denaro per la banca. Il Consiglio di amministrazione di Unicredit ha approvato il lancio di un aumento di capitale a pagamento per un totale di 7,5 miliardi di euro. Le azioni saranno offerte in opzione dapprima ai soci, la quantità che dovesse rimanere sarà messa sul mercato. Il management di piazza Cordusio prevede di realizzare la ricapitalizzazione entro il primo trimestre 2012. Sarà inoltre proposta all´approvazione dell´assemblea straordinaria un raggruppamento di azioni ordinarie e di risparmio basato sul rapporto di una nuova azione ordinaria o di risparmio ogni 10 azioni ordinarie o di risparmio esistenti.