Continua il pessimo momento per le azioni Apple, che ieri hanno chiuso la seduta di borsa con una flessione del 5,5% a 402,8 dollari. I prezzi sono scesi fin sotto 400 dollari, toccando il minimo più basso da dicembre 2011 a 398,11 dollari. Il crollo di Apple ha trascinato l’intero listino azionario dei titoli tecnologici Nasdaq-100, che ha chiuso con un calo dell’1,99% a 2,781,98 punti. Il comparto hi-tech continua a mostrare una certa debolezza dopo la pubblicazione della trimestrale di Intel di martedì a mercati chiusi.
Redazione
Mps subirà perdite su derivati fino al 2034
Per Banca Mps lo scandalo derivati potrebbe avere ripercussioni talmente negative che la banca dovrà fronteggiare i danni per i prossimi vent’anni. Ad affermarlo sono i pm di Siena, secondo i quali l’operazione di ristrutturazione del derivato Alexandria avrebbe generato un risultato economico particolarmente negativo da provocare ingenti perdite con effetti sul bilancio della banca senese fino al 2034. Secondo i pm non c’è la possibilità di arginare questa situazione nemmeno attraverso l’azione civile proposta dagli attuali vertici societari contro la banca nipponica Nomura.
Telecom vicina a integrazione con 3Italia e scorporo rete
Franco Bernabè, presidente esecutivo di Telecom Italia, ha sottoposto al consiglio di amministrazione dell’ex monopolista delle tlc i vantaggi offerti dallo spin-off della rete fissa e dall’integrazione di 3Italia con Tim ne lmobile. Telecom Italia avvia separazione della rete effettuando lo scorporo dell’infrastruttura in una società di nuova costituzione (newco), allo scopo di “cogliere le opportunità e i vantaggi offerti dai nuovi scenari regolamentari”. Da questo punto di vista si procederà con un’intesa strategica con Cassa Depositi e Prestiti (Cdp).
Risultati asta Btp Italia aprile 2013
Nuovo successo per il Btp Italia, che replica il boom dell’emissione di ottobre scorso quando riuscì a raccogliere ben 18 miliardi di euro. Ieri il Tesoro è stato costretto a chiudere in anticipo la fase di collocamento del titolo di stato italiano indicizzatto all’inflazione, in quanto le richieste degli investitori avevano raggiunto velocemente la soglia-limite oltre il quale il Ministero dell’Economia e delle Finanze preferiva non andare per evitare di dover mettere in conto una raccolta extra non necessaria per le casse dello Stato.
Fmi taglia stime di crescita mondiale 2013
Il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita mondiale per il 2013. Rispetto alla previsione di gennaio scorso al 3,5%, per quest’anno l’istituto monetario di Washington stima una crescita del pil mondiale del 3,3%. Per il 2014, invece, non sono state apportate modifiche alla stima precedente, ovvero +4%. Nel World Economic Outlook di aprile del Fmi si legge che la ripresa economica è in corso, ma per le economie occidentali la strada resta ancora piena di ostacoli. Per l’Italia è attesa una leggera ripresa nel 2014.
Generali rischia aumento di capitale da oltre un miliardo
Non sono di certo buone indicazioni quelle provenienti stamattina da Bernstein su Generali Assicurazioni, che a Piazza Affari evidenzia un calo dell’1,55% a 12,74 euro. Secondo la casa d’affari, la compagnia assicurativa triestina rischia di dover procedere con un aumento di capitale superiore al miliardo di euro. L’operazione potrebbe essere finalizzata già entro la seconda metà dell’anno in corso. Secondo Bernstein questa mossa sul capitale consentirebbe al Leone di Trieste di evitare nuove pressioni sul credit rating. Dopo l’ottimo inizio d’anno, il titolo è in sofferenza alla borsa di Milano.
Wall Street crolla dopo attentato alla maratona di Boston
Ieri sera tutto il mondo è stato scosso da una notizia che ha purtroppo rievocato tragici eventi legati alle dinamiche del terrorismo internazionale dell’ultimo decennio. La maratona di Boston, una delle più antiche al mondo, è stata segnata da un attentato che ha provocato più di 100 feriti e due morti, tra cui un bimbo. Due bombe sono esplose dentro un hotel a poche decine di metri dalla linea d’arrivo. Un terzo ordigno è stato individuato prima che potesse esplodere ed è stato messo in sicurezza dagli artificieri.
Cosa sono i Bitcoin
La crisi delle valute nazionali, sempre più manipolate dalle manovre monetarie delle banche centrali, ha creato i presupposti per l’avvento di una nuova moneta salita agli onori delle cronache solo di recente grazie a un clamoroso e repentino aumento di valore. Si tratta del Bitcoin, la moneta virtuale creata nel 2009 da un misterioso personaggio noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. E’ la prima valuta digitale decentralizzata al mondo. A febbraio valeva ancora 20$, poi mercoledì 10 aprile ha toccato il record di sempre a 266$.
Oro a picco sfiora 1.350 dollari sui minimi a 2 anni
Non si ferma il crollo dell’oro sui mercati internazionali. Dopo la discesa di venerdì, che ha visto come l’oro crolla sotto 1.500 dollari ai minimi dal 2011, anche oggi è proseguito il crollo delle quotazioni. Il metallo giallo è clamorosamente andato a picco sotto 1.400 dollari l’oncia, toccando il minimo più basso da oltre due anni a 1.355 dollari. In due sedute l’oro ha perso più del 15%: una discesa del genere non accadeva da trent’anni. In forte calo anche l’argento sotto 23 dollari, ai minimi da ottobre 2010.
Salini sale all’86% di Impregilo dopo l’Opa
L’Offerta Pubblica d’Acquisto (Opa) lanciata da Pietro Salini sul general contractor Impregilo, numero uno nel settore delle costruzioni in Italia, è andata a buon fine ed è ufficialmente terminata. Già sul finire della scorsa settimana Salini sale al 66% dopo Opa Impregilo, chiudendo le ostilità con un giorno d’anticipo rispetto alla tabella di marcia. Il gruppo romano delle costruzzioni ha fatto en-plein: Salini ha raggiunto l’86% del capitale ed è ora il nuovo padrone di Impregilo. E’ senza dubbio il miglior risultato che Salini potesse immaginare prima dell’inizio dell’operazione.
Italia vive peggiore crisi della storia
Il dramma della doppia recessione (o double dip) che sta vivendo l’Italia continua a fare danni ogni giorno di più, tanto che ormai si può parlare della crisi peggiore della storia. Secondo Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel e vicepresidente del Centro studi di Confindustria, l’Italia sta vivendo la peggiore crisi economica dal secondo dopoguerra, ma era in crisi già primo dello scoppio della crisi. Il pil è diminuito di oltre l’8% dal 2007 a oggi, i consumi sono tornati ai livelli del ’97, 70mila aziende manifatturiere hanno chiuso i battenti.
Oro crolla sotto 1.500$ ai minimi dal 2011
Da qualche settimana le quotazioni dell’oro erano finite sotto il tiro delle vendite, tanto che numerosi broker internaizonali avevano effettuato una sfborbiciata sulle stime dei prezzi per i prossimi anni. Qualche broker si è spinto anche oltre affermando, come nel caso di Credit Suisse, che per l’oro è la fine di un’epoca. Proprio mentre arriva l’indicazione che l’oro perderà il 20% in due anni secondo Goldman Sachs, la quotazione del metallo giallo si scioglie come neve al sole e mette in mostra un crollo del 5,4% in un solo giorno.
Debito pubblico resta sopra 2.000 miliardi a febbraio 2013
Secondo quanto emerge da supplemento al bollettino statistico della Banca d’Italia sulla finanza pubblica, a febbraio il debito pubblico italiano è risultato in calo ma ancora superiore ai 2.000 miliardi di euro. Il debito pubblico italiano sfonda quota duemila miliardi per la prima volta nella sua storia a ottobre 2012, poi a gennaio 2013 era stato registrato un nuovo picco assoluto a 2.022 miliardi di euro. A febbraio, invece, c’è stata una diminuzione dell’indebitamento pubblico di 5 miliardi a 2.017 miliardi di euro. Si resta su cifre davvero molto elevate.
Telecom Italia avvia separazione della rete
Telecom Italia ha dato ufficialmente il via allo spin-off della rete fissa, ma allo stesso tempo non ha chiuso le porte al conglomerato angllo-cinese Hutchinson Whampoa con il quale continuerà a discutere peer una possibile integrazione con 3Italia. Nonostante le voci di una fusione siano particolarmente allettanti per gli operatori di mercato, i riflettori si spostano senza dubbio sul progetto di separazione della rete che era in cantiere ormai da un anno. Qualche mese fa si era già parlato di un possibile ingresso di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) nella società della rete d’accesso.