Quando si parla di bolla immobiliare in Europa il primo pensiero va senza dubbio alla Spagna. In effetti Madrid ha accusato pesanti perdite legate all’immobiliare, con il settore bancario che da anni si trascina perdite e svalutazioni. Alla fine c’è stata la nazionalizzazione di Bankia e la formale richiesta di assistenza finanziaria all’Europa per salvare il settore bancario domestico. Tuttavia, la crisi economica europea potrebbe ben presto arricchirsi di nuovi pericolosi scenari, ovvero lo scoppio della bolla immobiliare in uno o due paesi. In particolare sono a rischio Francia e Olanda.
Redazione
Come funziona lo scudo anti-spread
Venerdì alle prime luci dell’alba i leader dell’Eurogruppo hanno approvato una serie di misure di salvataggio della zona euro, da oltre due anni finita nel mirino della speculazione internazionale a causa di un eccessivo indebitamento di alcuni stati membri. Tra le misure più importanti decise dai leader dell’UE-17 spicca il cosiddetto scudo anti-spread, ovvero quel meccanismo che potrà permettere di tenere sotto controllo i rendimenti dei titoli pubblici più esposti alla speculazione dei mercati. E’ nato da un’idea del premier italiano Mario Monti, appoggiato dal premier spagnolo e da quello francese.
InBev compra tutta la birra Corona per 20 miliardi di dollari
Anheuser-Busch InBev – gruppo birrario belga-brasiliano e più grande produttore al mondo – ha raggiunto l’accordo per acquistare la restante metà del capitale del maggior produttore di birra messicano, ovvero Grupo Modelo, ovvero il proprietario del marchio Corona. L’acquisto del 49,7% ancora non posseduto da InBev (oltre al 56% dei diritti di voto) porterà il controvalore dell’operazione a 20,1 miliardi di dollari in contanti. La definizione del deal porterà il marchio Corona nella grande famiglia InBev, che già annovera tra le sue file Budweiser, Stella Artois, Bass, Tennent’s e Beck’s.
Perdita JP Morgan su derivati a 9 miliardi secondo NY Times
Ritorna a far discutere lo scandalo JP Morgan relativo alle scommesse speculative sui derivati finanziari messe in atto dal Chief Investment Office di Londra, in particolare dal trader soprannominato la Balena londinese (London Whale) appartenente appunto alla divisione guidata fino a qualche tempo fa da Ina Drew, ora dimissionaria. Secondo il New York Times le perdite sui derivati di JP Morgan potrebbero raggiungere addirittura i 9 miliardi di dollari. Inizialmente si parlava di 2-3 miliardi di dollari, invece la perdita dovrebbe essere alla fine più che sbalorditiva se si considera il fatto che è stata generata da un un’unica divisione di trading sui derivati.
Dossier Telecom Italia Media in mano a 15 pretendenti
Nelle scorse settimane aveva preso il via la procedura legata all’invio dei teaser, ovvero dei documenti con le informazioni di base, ai possibili pretendenti di Telecom Italia Media, società controllata ancora dal gruppo Telecom Italia. Sul tavolo del consiglio di amministrazione del colosso telefonico italiano sono arrivate diverse manifestazioni di interesse preliminari. In particolare, secondo indiscrezioni di stampa, sarebbero 15 i soggetti interessati a TI Media o quantomeno ad approfondire il dossier che è nelle mani degli advisor Mediobanca e Citigroup. Intanto il cda di TI Media si prepara alla possibile cessione, attraverso un riasseto organzzativo della governance aziendale.
Scandalo Barclays per manipolazione Libor
La britannica Barclays, una delle più potenti banche d’affari al mondo, è finita sotto accusa per aver manipolato l’indice interbancario Libor. Il governo inglese ha rilasciato dichiarazioni molto dure, che mirano innanzitutto a far pressioni sul ceo della banca Bob Diamond allo scopo di farlo dimettere. George Osborne, cancelliere dello Scacchiere, ha dichiarato che “la storia di comportamenti irresponsabili evidentemente non è finita”, mentre il premier britannico David Cameron ha fatto intedere che avverrà una revisione legislativa per fare chiarezza su dinamiche come quelle sul Libor e trasformarle in comportamenti di rilevanza penale.
Scudo anti-spread approvato dall’Eurogruppo
Stamattina all’alba i leader europei hanno trovato l’accordo necessario per il salvataggio della zona euro dopo 13 ore di trattative serrate, che avevano visto di fronte il blocco dei paesi periferici (appoggiati dalla Francia di Patrice Hollande) e quello dei paesi nordici (capitanati dalla Germania del cancelliere Anngela Merkel). La proposta italiana dello scudo anti-spread era stata bocciata più volte dai tedeschi, ma anche qualche esponente della BCE aveva fatto intendere che non era possibile concretizzare l’idea in quanto si infrangeva il mandato dell’istituto centrale europeo. Monti, appoggiato da Spagna e Francia, si è battuto con decisione fino all’ultimo.
Lavazza punta su India e Stati Uniti
Il gruppo torinese Lavazza, storica azienda italiana attiva nella lavorazione del caffè e fondata nel 1895, vuole voltare pagina dopo il difficile anno 2011 che è stato definito dal vicepresidente Giuseppe Lavazza come “l’anno più difficile della nostra storia” a seguito della perdita consolidata di 9 milioni di euro (nel 2010 l’utile del gruppo si era attestato a 21 milioni di euro). Giuseppe Lavazza ritiene che il 2011 è stato caratterizzato da “una combinazione di fattori negativi, dall’aumento della materia prima, al calo dei consumi, alla svalutazione di alcune partecipazioni”.
Rendimento BTP 10 anni sale al 6,19% a giugno 2012
Stamattina il Tesoro italiano è stato protagonista di una nuova emissione di titoli di stato, questa volta privilegiando il tratto medio-lungo della curva dei rendimenti attraverso il collocamento di BTP a 5 e 10 anni. Negli ultimi due giorni il Tesoro aveva emesso titoli a breve scadenza, quali i CTZ biennali (rendimento salito fino al 4,712%) e i BOT semestrali (rendimento volato fino a poco sotto il 3%). Il clima di nervosismo che si respira sui mercati, in concomitanza con l’inizio del vertice europeo di Bruxelles, ha influenzato leggermente anche l’asta odierna.
Consiglio UE prova a risolvere la crisi dell’euro
Oggi si apre a Bruxelles il Consiglio UE – che proseguirà anche domani – che vedrà riuniti i leader politici dei 17 paesi membri dell’Unione monetaria europea. Inizialmente il vertice era stato pensato per discutere del futuro istituzionale della zona euro ma le nuove turbolenze sui mercati finanziari hanno portato ancora una volta alla ribalta il connubio tra bilanci bancari e bilanci sovrani, che sta mettendo in ginocchio numerosi paesi membri. Non a caso pochi giorni fa la Spagna ha chiesto ufficialmente assistenza all’UE per salvare le banche e la stessa cosa ha fatto la piccola Cipro.
Strategia gruppo Zucchetti per battere la crisi
La recessione globale, la pressione del fisco, il peso della burocrazia, la domanda in forte calo sono fattori che stanno mettendo in grandi difficoltà numerose aziende italiane. Tuttavia, ci sono aziende – soprattutto di piccola o media grandezza – che sono riuscite ad andare oltre la crisi grazie a strategie molto chiare e obiettivi precisi da raggiungere. Un caso molto interessante è quello del gruppo Zucchetti, leader in Italia nel software gestionale e prima società di informatica italiana dopo le grandi multinazionali del settore hi-tech.
Quali titoli di stato scegliere per investire
Solo pochi anni fa i titoli di stato emessi da economie “mature” erano considerati free risk, cioè senza rischio. La nuova struttura dei mercati finanziari, l’interconnesione tra i vari asset di investimento, la scarsa vigilanza delle autorità competenti e le innovazioni finanziarie hanno creato il presupposto per un forte incremento della volatilità media che nel 2008 è sfociata con la più grave crisi finanziaria dagli anni Trenta. Dopo aver tamponato la crisi immittendo migliaia di miliardi di dollari nel sistema, banche centrali e governi si sono accollati l’onere del debito di aziende, banche e società finanziarie.
Rendimento BOT 6 mesi sfiora 3% a giugno 2012
Stamattina è avvenuta l’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro con scadenza semestrale, in un clima di forte incertezza in quanto domani inizierà il Consiglio europeo dal quale i mercati sperano di ricevere buone notizie sul futuro della zona euro e misure concrete per mettere al sicuro la moneta unica e i paesi membri più in difficoltà. L’asta odierna del Tesoro si è svolta proprio nel giorno in cui andavano in scadenza 9,9 miliardi di euro di BOT e in una fase caratterizzata da elevata volatilità sulla parte breve della curva dei rendimenti dell’Italia.
Target piano industriale Banca Mps 2012-2015
Banca Monte dei Paschi di Siena ha presentato i target del nuovo piano industriale per i prossimi tre anni e mezzo, cioè dal secondo semestre del 2012 al 2015. Gli obiettivi principali su cui intendono lavorare il presidente Alessandro Profumo e l’amministratore delegato Fabrizio Viola sono tre: rafforzamento della quantità e della qualità del capitale; riequilibrio strutturale della liquidità della banca; raggiungimenti di livelli di redditività adeguati. Rocca Salimbeni prevede un calo medio anno del giro d’affari dell’1% fino al 2015 e una flessione annua degli oneri finanziari operativi del 4,3%.