Battezzato dallo stesso Mario Monti come decreto “Salva Italia“, lascia facilmente dedurre che sarà la manovra che porterà il nostro Paese fuori dal baratro che si era prospettato, dopo la crisi del Portogallo, ma soprattutto dei nostri vicini di casa greci. L’Italia é una delle economie trainanti dell’unione Europea e “non può permettersi” di sbagliare. Gli italiani sono stati chiamati a prendere atto di questo periodo di austerità: sono 101, fra emendamenti e sub-emendamenti, le modifiche introdotte nel decreto salva Italia. Vediamo alcune novità introdotte con questa manovra.
Redazione
Recessione economica in Italia nel 2012
Sacrifici. Questa é la parola che serpeggia tra le labbra del nuovo esecutivo che si appresta a discutere in questi giorni sugli ultimi emendamenti della manovra che sempre più spesso viene chiamata “Salva Italia“. Sacrifici a cui il popolo italiano non potrà sottrarsi per amor di patria e senza lasciarsi influenzare negativamente dalle previsioni molto dure divulgate ieri da Confindustria sull’economia italiana. Il 2012 non sarà l’anno della ripresa, per l’Italia si attende un periodo di recessione: per l’anno venturo le stime parlano di un -1,6% rispetto alla precedente previsione del +0,2% e il settore più colpito, neanche a dirlo, sarà il lavoro. Il peso delle manovre finanziarie, dei rovesci dei mercati e delle richieste dell’Europa sulla rimodulazione dei debiti pubblici si faranno presto sentire e e come un boomerang, la crisi appena superata dopo il disastro dei mutui subprime, torna ad aleggiare sul nostro Paese e sull’Europa intera: fino al 2013 l’Italia vedrà un periodo in cui la crescita sarà piatta o negativa.
Mercato del lavoro nel 2012 ancora debole
Il primo trimestre del 2012 continuerà a essere grigio per il mercato del lavoro: gli italiani in cerca di occupazione non avranno a disposizione nuove chance di impiego. Lo prevede un panel di oltre mille datori di lavoro delle aziende italiane intervistati da ManpowerGroup nell’ambito della ricerca ‘previsioni sull’occupazione‘: le aziende hanno espresso agli intervistatori le loro intenzioni di assunzione nel periodo gennaio-marzo 2012. Le imprese non hanno nascosto che la previsione sarà negativa e nello specifico si prospetta una riduzione delle richieste di lavoro pari al 7% circa, 2 punti percentuali in più rispetto al trimestre precedente ma ben 10 punti percentuali in meno rispetto allo scorso anno, quando la previsione espressa dai datori di lavoro per il primo trimestre 2011 raggiungeva quota +3%.
Capitali delle banche: un piano europeo per il rafforzamento
Questa settimana sono protagoniste le banche: l’ultimo bollettino della BCE ha sottolineato che la solidità dei bilanci bancari, sarà un fattore chiave per contenere l’effetto che si potrebbe innescare a seguito sui mercati finanziari a seguito delle tensioni economiche che stanno attraversando i Paesi dell’Eurozona. Si rende inoltre necessaria la collaborazione delle autorità nazionali di vigilanza affinchè vigilino sulla concreta attuazione dei piani di ricapitalizzazione delle banche senza produrre un’evoluzione sfavorevole per il finanziamento dell’attività economica in Europa. Nel bollettino, l’istituto centrale guidato da Mario Draghi, sottolinea inoltre il dovere di tutti i Governi ad adoperarsi urgentemente per la sostenibilità dei conti pubblici.
Piazza affari apre in salita. Lo spread resta oltre i 500 punti
Le borse americane hanno chiuso la giornata di contrattazioni in negativo. Il Nasdaq ha chiuso con un -1,55% mentre il Dow Jones ha perso l’1,10%. Lo spread nella prima mattinata di oggi è ancora alto, oltre i 500 punti. Sembra non sortire nessun effetto sul differenziale la manovra del governo monti che oggi è al vaglio del parlamento, il quale dovrà dare la fiducia o meno a tale manovra. Intanto Piazza Affari gira in positivo, solamente l’indice STAR è segnato in negativo, anche se appena sotto lo zero Insomma, una giornata che sembra buona per le borse nazionali.
Perequazione pensioni 2012 fino a 1.400 euro
Nel maxi-emendamento alla manovra presentato dal nuovo esecutivo alla Commissione Bilancio della Camera una serie di misure interessanti per quello che ormai tutti chiamano il decreto “Salva Italia“: sotto l’obiettivo la perequazione delle pensioni nel 2012 fino a 1.400 euro, l’anno prossimo quindi saranno indicizzate le pensioni fino a 1.400 euro (circa l’80% delle pensioni corrisposte dall’INPS), mentre nel 2013 la perequazione verrà applicata alle pensioni che superano il tetto di 900 euro. Il gettito che verrà meno sarà coperto da un contributo di solidarietà sulle pensioni oltre i 200 mila euro l’anno: a queste sarà applicata un´imposta pari al 15% sulla parte eccedente i 200 mila euro. Inoltre, il maxiemendamento contiene misure quanto riguarda le pensioni anticipate: molti erano pronti a lasciare il lavoro nel giro di pochi mesi e quindi si apre la possibilità di un periodo di transizione per l’applicazione della nuova norma, in modo che chi aveva già programmato la pensione non subisca bruschi rinvii.
Rating Generali con Fitch passa ad A-
Tempi grigi per Generali, costretta a fare i conti con Fitch, la celebre agenzia che ha deciso di declassare l’assicuratore da AA- ad A-. L’agenzia di rating Fitch ha annunciato di aver concretizzato una revisione settoriale dei rating degli assicuratori italiani e spagnoli a causa del contesto di crisi dei Paesi dove il problema del debito sovrano é ancora pressante. Non solo l’Italia quindi sotto il mirino dell’agenzia di rating, la quale ha contestualmente messo sotto osservazione il giudizio su altre compagnie assicurative europee.
TI Media crolla in borsa dopo le dimissioni di Mentana
Dopo l’annuncio della denuncia all’associazione dei giornalisti di Roma da parte del suo cdr, oggi è arrivato l’annuncio shock da parte di Enrico Mentana. “Rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7”. L’annuncio è arrivato nel primo pomeriggio di oggi e subito in borsa il titolo TI Media è crollato fino a perdere 4 punti percentuali. Mentana ha motivato così le sue dimissioni: “ho appreso dalle agenzie di essere stato denunciato alla Magistratura ordinaria dal mio Cdr. Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato”.
Borse europee aprono in calo. Lo spread sopra i 500 punti
Si prospetta come una giornata nera quella aperta poche ore fa su Piazza Affari. Le borse europee come hanno chiuso ieri sera, anche oggi aprono in negativo senza nessun accenno a voler migliorare. Dato ancora più negativo arriva dal differenziale tra i bot italiani ed i bund tedeschi il quale, in queste prime ore di contrattazioni, ha superato nuovamente i 500 punti.
Borsa Nyse Euronext e Deutsche Borse pensano alla fusione
Deutsche Börse e Nyse Euronext hanno presentato ieri due nuove proposte per realizzare il loro progetto di fusione, dopo le obiezioni sollevate dalla Commissione europea legate soprattutto ai rischi per la concorrenza sul mercato dei prodotti finanziari derivati. Le società si aspettano quindi che dopo questa mossa Bruxelles dia il suo via libera all’operazione, dopo una una serie di dubbi che erano stati espressi in merito e che avevano fatto presagire un allungamento dei tempi. Sembra quindi che il matrimonio tra Nyse Euronext e Deutsche Börse avverrà all’inizio dell’anno prossimo e non più alla fine del 2011, come era previsto, in quanto la decisione dell’Authority Antitrust è attesa per il prossimo 23 gennaio, con un ritardo quindi di un mese. Le due società in un comunicato sottolineano la disponibilità, eventualmente, a rivedere ancora una volta i termini del loro progetto di fusione, proponendo la separazione delle attività dei prodotti derivati in Europa.
Fiat firma l’accordo per il nuovo contratto
Fiat e sindacati sono finalmente giunti ad un accordo, con il via libera di Fim, Uilm, Fismic, Ugl e l’assenza della Fiom, é stata firmata l’intesa per il contratto del gruppo, che interessa 86.000 dipendenti in tutto il nostro Paese. All’ultima fase del negoziato la Fiom non ha voluto prendere parte: non ha condiviso l’impegno a raggiungere l’intesa. La Fiat ha confermato tutti gli investimenti per ‘Fabbrica Italia‘ e il vincolo a rimanere sul territorio nazionale. Buone notizie per i dipendenti: il contratto che avra’ la durata di un anno e si applica agli 86mila lavoratori dei circa 60 stabilimenti del gruppo in Italia tra Fiat e Fiat Industrial, dal 2012 è stato fissato un premio di risultato di 600 euro (da corrispondere nella stessa misura anche a chi ha subito lunghi periodi di cassa integrazione), uno scatto ulteriore di anzianità per tutti gli addetti, un aumento reale della paga base.
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Piazza Affari apre in rialzo e lo spread supera i 450 punti
Sembra non abbia sortito alcun effetto positivo la manovra del Governo Monti sulle borse nazionali ed Europee. Anche il vertice tenutosi a Parigi non ha portato benefici sostanziali all’economia dell’Unione Europea. Nonostante l’apertura positiva di questa mattina, Piazza affari sta già girando in negativo, arrivando a perdere parecchi punti sul terreno. Lo spread rimane invece alto, toccando anche quota 470 punti. Negativa anche le borse asiatiche.
Previsione PIL Italia 2012 in discesa secondo l’OCSE
Forse l’Italia acquisterà più credibilità nel contesto europeo e internazionale, ma la manovra Monti non porterà, almeno per il momento, conseguenze positive sia sull’inflazione che sull’andamento del PIL: le prospettive di crescita dell’area euro continueranno ad erodersi ed é stata l’Ocse a lanciare l’allarme recessione in tutta Europa ma soprattutto in Italia. Si parla infatti una sensibile flessione del Pil italiano per il 2012: andamento dell’economia al ribasso (-0,5%) nel 2012 e la ripresa economica é prevista solo per il 2013 con un Pil in Italia in aumento dello 0,5%. Un’economia quindi degradata dal precedente Economic Outlook, come ha sottolineato il capo economista dell’Ocse Pier Carlo Padoan, secondo il quale le economie avanzate stanno rallentando e, nonostante l’impegno dei governatori, le preoccupazioni sulla sostenibilità del debito stanno diventando sempre più diffuse.