Molti vedono Chiara Ferragni come una svampita dei social non riconoscendo il suo valore, ovvero quello di una imprenditrice capace di mettere a frutto gli studi fatti e costruire un impero finanziario importante. Entrata nel consiglio di amministrazione di Tod’s ha portato a una crescita esponenziale del titolo in Borsa. Quale è il segreto del suo successo?
Investimenti
Aspi, arriva offerta da spagnola Acs
Quella di Cassa Depositi e Prestiti non è più l’unica offerta ricevuta da Atlantia per il controllo di Autostrade: si è fatta infatti avanti per Aspi anche Acs, società di Florentino Perez, la quale ha presentato una manifestazione di interesse da non sottovalutare.
Iliad diventa primo azionista di Unieuro
Iliad diventa primo azionista di Unieuro con un’operazione da 50 milioni di euro, pari al 12% del capitale sociale, acquisendo una importante partecipazione all’interno di una società che nel corso degli anni, anche nei momenti più difficili, si è mostrata capace di affrontare qualsiasi cosa.
Cassa Depositi e prestiti: ecco l’ultima offerta per Autostrade
Nuovo passo in avanti nella trattativa di Cassa Depositi e Prestiti e Atlantia per l’acquisto di Autostrade: la controllata dello Stato ha infatti presentato la sua ultima offerta per l’acquisizione di Aspi e la situazione, va sottolineato, si è fatta decisamente più interessante.
Exor entra in Louboutin con il 24%
Exor continua ad essere inarrestabile nel suo percorso di investimento nel mondo del lusso entrando in Louboutin con il 24%, un impegno da mezzo miliardo di euro (541 milioni nello specifico), con annessa nomina di due dei sette componenti del consiglio di amministrazione della società.
Stellantis, dividendo agli azionisti di un miliardo di euro
Stellantis distribuirà un dividendo speciale agli azionisti pari a un miliardo di euro complessivi, così come stabilito nell’accordo di fusione: lo ha reso noto la stessa società, la quale ha approvato i conti del 2020, un anno chiusosi per PSA con un utile netto in calo a 2,2 miliardi e con un sostanziale pareggio per FCA.
Atlantia, l’offerta di Cassa Depositi e Prestiti delude Cda
L’offerta di Cassa Depositi e Prestiti per l’acquisto del 88% di Aspi delude Atlantia: secondo la controllata del governo, Autostrade per l’Italia non vale più di 9 miliardi di euro in totale e per conquistarne il controllo, insieme ai fondi Blackstone e Macquarie non intende sborsare più di 7,8 miliardi di euro.
MPS, con Draghi percorso più semplice per la vendita
MPS è senza dubbio una delle banche più osservate in modo speciale nelle ultime settimane da parte di investitori e non. La necessità di una fusione per poter rispondere alle richieste dell’Unione Europea al fine di sbloccare la posizione del governo all’interno del suo consiglio di amministrazione si sta facendo pressante e si pensa che l’arrivo di Mario Draghi al governo possa facilitare l’iter da seguire.
MPS, approvato capital plan con obiettivo fusione
MPS approva il capital plan con l’obiettivo di raggiungere una fusione e questo significa, tra le altre cose, non poter andare più avanti da soli in questa corsa alla “stabilità”.
Fincantieri- STX: fusione nuovamente a rischio
Aspi presenta il nuovo piano industriale
Aspi ha presentato il piano industriale di Autostrade per l’Italia per gli anni 2020-2023: un programma che secondo l’amministratore delegato Roberto Tomasi dovrebbe aprire nuovi spazi di crescita per la società.
Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo
Elon Musk è l’uomo più ricco del mondo: in un globo che risente in modo importante delle conseguenze della pandemia di Coronavirus, il ceo di Tesla accumula un notevole patrimonio, superando anche Jeff Bezos, ideatore di Amazon.
Fca-Psa, via libera Europa a fusione
E’ arrivato il via libera tanto atteso da FCA-PSA per la loro fusione da parte della Commissione Europea ma con una condizione: deve essere “pienamente rispettato” il pacchetto di impegni sottoscritti e proposti dall’esame dell’ente europeo.
Fusione MPS, presidente Toscana: il governo non vada avanti, a rischio occupazione
Niente fusione di MPS con Unicredit: è questa la richiesta del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al governo. Un’operazione di questo genere porterebbe, secondo il governatore, a una forte crisi occupazionale.