Investire in bond bancari italiani a fine 2012

 Il rally estivo delle azioni del settore del credito in borsa ha ridato slancio anche al mercato dei bond bancari. Le obbligazioni degli istituti di credito italiani sono tornate a prendere posto nel portafoglio di molti money manager, sebbene sempre con la dovuta cautela a causa dell’eccessiva volatilità del comparto. Dopo lo spettacolare rally delle azioni bancarie, oggi un gran numero di bond aspetta di essere catturato e inserito in portafoglio.

Investire in azioni europee a fine 2012 secondo Ubs

 L’ultima ottava di borsa ha evidenziato una forte perdita di momentum sui mercati azionari, in particolare quelli europei, che sono storicamente molto più volatili di Wall Street. Molti investitori si stanno chiedendo se sia opportuno approfittare della recente correzione delle quotazioni per tornare ad acquistare azioni europee, scommettendo sul proseguimento del rally iniziato sul finire di luglio scorso. Secondo Ubs Investment Research il rialzo delle borse europee non è ancora finito.

Piano operativo Parmalat per l’Italia

 Parmalat ha confermato il Piano Operativo 2012 – 2014 per la Penisola. È quanto afferma l’Asca in un suo approfondimento quotidiano, con l’agenzia che riporta le notizie diffuse a margine del tavolo convocato presso il Ministero dello Sviluppo Economico per discutere con i vertici aziendali e le parti sociali del piano che era già stato illustrato nella riunione del 22 giugno 2012, e successivamente oggetto di specifici dettagli durante il Coordinamento Sindacale Nazionale nelle riunioni di inizio e fine luglio.

Btp Italia stacca prima cedola il 26 settembre 2012

 Mercoledì 26 settembre 2012 il Tesoro staccherà il primo assegno relativo al Btp Italia, stumento semplice per investire la liquidità in eccesso che piace tanto ai risparmiatori retail e che rende più del 5%. Il titolo di debito ha debuttato a marzo scorso, nel primo dei due collocamenti finora avvenuti, allo scopo di offrire al risparmiatore una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi . Tra due giorni staccherà la prima cedola semestrale. Intanto a ottobre prossimo dovrebbe esserci la terza emissione del Btp Italia.

Fiat rimane in Italia: voi ci credete?

 Fiat rimane in Italia. Almeno, per ora. L’amministratore delegato del gruppo auto ha infatti annunciato che l’azienda ha intenzione di rimanere all’interno dei confini nazionali, privilegiando pertanto l’export e programmando investimenti da realizzare “solo con la ripresa”. Il tutto, a margine di una negoziazione durante oltre cinque ore, nelle quali l’esecutivo da una parte, e il management dell’azienda torinese, hanno avuto modo di parlare sulle intenzioni di rimanere o meno sul territorio tricolore.

Alla fine delle cinque ore di colloquio è arrivato un comunicato congiunto in cui la società guidata da Sergio Marchionne ha ribadito la propria intenzione di salvaguardare la propria presenza sul mercato italiano grazie alle esportazioni negli Stati Uniti e in altre aree al di fuori del continente europeo.

Eni verso investimenti ecoenergetici

 Eni vuol rendere la raffineria di Venezia il primo caso al mondo di riconversione ecoenergetica di un impianto tradizionale. Una struttura che – grazie all’impiego di 100 milioni di euro – potrebbe pertanto diventare la capostipite di una serie di “bioraffinerie” finalizzate alla produzione di carburanti innovativi e di elevata qualità. Ad illustrarlo è stato il management della società dinanzi a istituzioni e organizzazioni sindacali, in una riunione nella quale sono state evidenziate le caratteristiche della tecnologia ecofining, sviluppata e brevettata interamente all’interno delle strutture Eni.

Aumento capitale Rcs rinviato

 Rcs non decide l’aumento di capitale ma, prendendo tempo, conferma le buone indiscrezioni sulla validità del suo nuovo management. Potrebbe essere questa, in estrema sintesi, la conclusione cui è possibile giungere a margine della riunione degli azionisti sindacati, che ha permesso di giungere a un primo faccia e faccia con il nuovo amministratore delegato della società, Pietro Scott Jovane, che secondo alcune fonti informative interne si sarebbe svolto in una atmosfera serena e, soprattutto, con un’impressione positiva sul nuovo manager.

Daimler stima calo utili

 La crisi del mercato auto non riguarda esclusivamente i lidi italiani, ma è in grado di produrre incisivi effetti negativi anche nel più maturo panorama tedesco. La Daimler, infatti, per voce del suo presidente Dieter Zetsche, ha dichiarato che quest’anno “gli utili della Mercedes saranno inferiori a quelli dell’anno precedente”, quando la compagnia riuscì a realizzare un utile di 5,2 miliardi di euro. Cerchiamo allora di comprendere come si evolverà la stagione per uno dei protagonisti internazionali nel mondo delle quattro ruote.

Mps riduce le esternalizzazioni

 Le principali sigle sindacali rendono noto che il management dell’istituto di credito Monte dei Paschi di Siena avrebbe ridotto le esternalizzazioni di personale da 2.300 unità a 1.600 unità. Una decisione che è stata accolta favorevolmente dai rappresentanti dei lavoratori dell’istituto bancario, ma che tuttavia non distoglie l’attenzione dalle conseguenze di quanto sta accadendo all’interno dei piani alti dell’azienda di credito toscana. Cerchiamo pertanto di comprendere cosa potrà accadere ai lavoratori di Mps in questo nostro breve approfondimento.

A quale prezzo comprare azioni Generali

 Il titolo Generali Assicurazioni, che ha come codice di negoziazione di borsa “G”, sta guadagnando oggi lo 0,94% a 11,86 euro. Negli ultimi giorni il Leone di Trieste è stato interessato da forti vendite, che comunque vanno inquadrate come probabili realizzi a seguito del poderoso rally estivo che ha portato il titolo a toccare quota 12,9 euro lo scorso 12 settembre. Dal minimo del 24 luglio di 8,43 euro, le azioni Generali sono salite del 53%. Nelle ultime sette sedute, però, il titolo ha perso circa il 10%.

Piazza Affari tenta il rimbalzo dopo quattro giorni di vendite

 Dopo ben quattro sedute consecutive all’insegna delle vendite, Piazza Affari torna a mostrare il segno più. Dopo tre ore e mezza di contrattazioni l’indice azionario FTSE MIB guadagna lo 0,7% a 15.940 punti. Dopo aver raggiunto il livello più alto da fine marzo scorso a 16.695 punti, lo scorso 14 settembre, è partito un forte ribasso delle quotazioni che ha riportato l’indice in area 15.700 punti per una perdita vicino al 5% nel giro di cinque sedute.

Titolo Mediobanca promosso da Ubs

 Dopo la presentazione dei dati di bilancio relativi all’esercizio 2011/2012 chiuso a fine giugno scorso, il titolo Mediobanca è finito nuovamente sotto i riflettori ma soprattutto è diventato oggetto di analisi di banche d’affari e broker per nuove valutazioni. Stamattina la banca svizzera Ubs ha deciso di incrementare il target price a 4,1 euro dal precedente prezzo obiettivo di 3,5 euro. La promozione giunta da Ubs ha spinto al rialzo il titolo Mediobanca, che stamattina guadagna l’1,57% a 4,14 euro. I prezzi sono finora saliti fino a toccare un top intraday a 4,17 euro.

Acconto dividendo Eni 2012 a 0,54 euro

 Il consiglio di amministrazione di Eni ha deliberato un anticipo sul dividendo 2012 a 0,54 euro. Il Tesoro italiano e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) incasseranno rispettivamente 85 e 537 milioni di euro rispetto ai 2 miliardi di euro complessivi disposti dal cda. Ieri a Piazza Affari le azioni del Cane a Sei Zampe hanno mostrato un andamento negativo, che ha portato ad una chiusura in ribasso dell’1,08% a 18,24 euro. Sette giorni fa, invece, il titolo Eni era salito fino a 18,7 euro, sui livelli più alti da agosto 2008.