Fusione Glencore – Xstrata rimandata

 Ha subito un rinvio l’assemblea che avrebbe dovuto dare il via libera all’integrazione tra la Glencore e la Xstrata. Sul fronte della decisione dell’operazione di fusione tra le due multinazionali sembra esser stato decisivo l’intervento oppositivo della Qatar Holding, che ha preceduto una nuova offerta da parte del gruppo acquirente, che ha proposto 3,05 nuove azioni per ogni titolo Xstrata, e il proprio amministratore delegato, Ivan Glasenberg, come guida della nuova realtà.

L’operazione di fusione tra le due grandi società non è pertanto stralciata, ma solo rinviata nel tempo. Glencore e Xstrada, con l’obiettivo di creare il maggior colosso nel settore del commercio delle materie prime, hanno infatti scelto di prendersi una nuova pausa di riflessione, indotta dall’assemblea degli azionisti di Glencore (incorporante), convocata ieri a Zugo, in Svizzera, e produttrice del rinvio della decisione.

Titolo Intesa SanPaolo promosso da Cheuvreux

 Prosegue il rally di Intesa SanPaolo a Piazza Affari. Le azioni della banca torinese stanno guadagnando il 2,69% a 1,372 euro, sfruttando l’ottimo andamento del settore bancario alla borsa milanese in scia all’effetto-Draghi, ovvero l’annuncio del piano di salvataggio dell’euro avvenuto ieri pomeriggio. A spingere al rialzo le quotazioni del titolo Intesa è stata anche la promozione arrrivata oggi dal broker francese Cheuvreux, che ha deciso di alzare il target price a 1,65 euro dalla precedente valutazione di 1,5 euro. L’upgrade sul prezzo obiettivo è pari al 10%.

Quotazione titolo Generali Assicurazioni 7 settembre 2012

 Continua il rally a Piazza Affari del titolo Generali Assicurazioni, che anche oggi è in forte rialzo alla borsa di Milano. Le azioni del Leone di Trieste mostrano un guadagno dell’1,64% a 12,39 euro, che si aggiunge all’exploit di ieri pari al 6,18%. Oggi il titolo Generali ha toccato un massimo intraday a 12,55 euro, che rappresenta il livello più alto toccato dallo scorso 22 marzo. Il boom in borsa di Generali, che poco più di un mese fa quotava in area 8,5 euro, è dovuto a una serie di fattori.

Piazza Affari supera 16mila punti

 Non si ferma il rally di Piazza Affari, che anche stamatttina è in deciso rialzo. L’indice azionario FTSE MIB segna un progresso dell’1,6% a 16.032 punti, che va sommato al rialzo di ieri pari al 4,31%. Ottime notizie anche dal lato dello spread Btp-Bund, che attualmente quota poco sotto 350 punti base. A mettere il turbo all’azionario italiano è stato senza dubbio il nuovo piano salva-euro della Bce, chiamato Outright Monetary Transaction (Omt), che sta spingendo al rialzo tutti gli asset più rischiosi. Il clima di risk on si sta consolidando sempre di più e potrebbe portare a nuovi rialzi nelle prossime settimane.

Antitrust chiude istruttoria Eni

 L’Antitrust ha accettato gli impegni assunti da Eni, chiudendo l’istruttoria avviata per valutare l’accertamento dell’infrazione, e verificare se Eni abbia o meno provveduto a effettuare comportamenti riconducibili a un abuso di posizione dominante nel mercato del trasporto internazionale del gas. Eni si è impegnata a mettere all’asta per cinque anni una capacità di trasporto pari a 5 miliardi di metri cubi di gas all’anno sui gasdotti TAG e Transitgas, e l’Antitrust ha accolto tale impegno rendendolo vincolante.

Ad ufficializzare la chiusura dell’istruttoria, senza accertamento dell’infrazione, è lo stesso garante, che in una nota dichiara come “peffetto degli impegni, dal mese in corso e fino all’ottobre 2017, la società metterà all’asta capacità di trasporto relativa a 4 miliardi di mc/anno a cui si aggiunge un servizio di trasporto virtuale per un ulteriore miliardo di mc/anno. Tale capacità sarà ripartita tra il gasdotto TAG (40%) e ciascuna tratta del Tenp/Transitgas (60%)”.

Crisi Alcoa nuove proposte governo

 Il governo italiano è al lavoro, in queste ore, per cercare di risolvere la drammatica crisi dello stabilimento Alcoa di Portovesme, in Sardegna, oramai a rischio chiusura immediata. Tra le iniziative che l’esecutivo Monti sta cercando di applicare per convincere la multinazionale svizzera Glencore a intervenire attivamente rilevando l’impianto, figurerebbe anche uno sconto sulla bolletta energetica per 15 anni. Un benefit importante, che il governo vorrebbe giocare come carta determinante per influenzare le scelte della compagnia.

Rally di Piazza Affari grazie a Draghi

 L’annuncio del nuovo piano di acquisto illimitato di bond, denominato Outright Monetary Transaction (Otm), che andrà a sostituire il vecchio piano Smp, ha datto subito slancio ai mercati finanziari e in particolare alle borse e ai bond dei paesi periferici. L’indice azionario milanese FTSE MIB ha brindato alle parole di Draghi chiudendo la seduta con un rialzo del 4,31% a 15.780 punti. Ancora meglio ha fatto l’Ibex-35 di Madrid, che ha guadagnato quasi il 5%. A trainare i listini europei, ma in particolare Piazza Affari, sono stati ancora una volta i titoli finanziari.

Spread Btp-Bund a 380 dopo conferenza stampa di Draghi

 Le borse europee restano in territorio ampiamente positivo, consolidando i guadagni della mattinata dopo la conferenza stampa di Mario Draghi che ha fatto seguito alla decisione della Bce di lasciare i tassi di interesse fermi sul minimo storico dello 0,75%. L’indice azionario italiano FTSE MIB guadagna l’1,74% a 15.391 punti, mentre lo spread Btp-Bund è sceso fino a 380 punti base. Il rendimento del Btp a 10 anni è così sceso sotto il 5,4%. In calo anche lo spread spagnolo poco sopra 450 punti base.

L’Espresso vola +11% su possibile alleanza con Sky

 E’ ancora boom in borsa per i titoli editoriali. Dopo Rcs e Mondadori è la volta di L’Espresso, che segna un rialzo del 10,98% a 0,95 euro. Le azioni del gruppo guidato da Carlo De Benedetti hanno mostrato anche rialzi più consistenti nell’intraday, toccando un massimo di giornata a 0,9785 euro. A mettere le ali al titolo in borsa è stata la notizia riportata dal quotidiano MF relativa ad una clamorosa alleanza con Sky nel settore editoriale. Secondo MF starebbe allo studio una joint venture paritetica nel settore del digitale terrestre.

Cda Mediobanca conferma fiducia all’ad Nagel

 Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha confermato ieri sera la sua fiducia all’amministratore delegato Alberto Nagel, coinvolto nella vicenda Unipol – FonSai. Il board dell’isituto bancario di Piazzetta Cuccia, convocato in sede straordinaria per ascoltare la relazione di Nagel (che aveva ricevuto un avviso di garanzia per l’ipotesi di ostacolo alla vigilanza), ha dato il pieno consenso all’operazione Unipol-Fonsai, definendo la relazione presentata da Nagel “articolata e dettagliata”.

Aumento di capitale Gpi

 Via libera all’operazione di rafforzamento patrmioniale di Gpi. Il consiglio di amministrazione della società, holding di controllo della Camfin, ha infatti conferito il mandato al presidente cda Marco Tronchetti Provera di convocare un’assemblea degli azionisti per deliberare l’aumento di capitale in opzione, da 45 milioni di euro. Una mossa non certo attesa, che ha colto di sorpresa qualche analista, e che apre interrogativi sulla possibilità di dirimere le controversie interne al consiglio di amministrazione della società.

Del Vecchio cede il 7% di Luxottica

 Leonardo Del Vecchio, attraverso la sua Delfin, ha ceduto una quota pari al 7 per cento nel capitale di Luxottica. Una cessione concretizzatasi nella vendita di 33 milioni di titoli che hanno una quotazione sul mercato secondario pari a oltre 29 euro: in totale, pertanto, un giro transazionale di un miliardo di euro, “volta ad aumentare la liquidità del titolo” – così ha dichiarato il patron del gruppo, e che non sarà seguita da ulteriori operazioni di dismissione di quote del capitale della società, almeno da parte del suo partecipante di maggioranza.

Quale impatto sui Btp se la Bce comprerà bond sovrani

 La riunione del Consiglio Direttivo della Bce è stata attesa da tempo. Oggi gli investitori conosceranno le mosse dell’Eurotower, che da qualche tempo ha fatto intendere di voler mettere in campo nuove misure per stabilizzare l’euro e calmierare le oscillazioni degli spread. Nessuno conosce ancora esattamente come funzionerà il nuovo Securities market programme (Smp) della Bce, un meccanismo che consente di stabilizzare gli spread tra i titoli di stato dei paesi “core” (Germania in primis) e quelli “periferici” (come Italia e Spagna).