Cdp potrebbe investire in Telecom

 La Cassa depositi e prestiti (Cdp) sarebbe pronta a partecipare a un corposo investimento in Telecom Italia, nella realizzazione di reti di fibre ottiche. Stando a quanto riportato da Milano Finanza, il big della telecomunicazione italiana sarebbe altresì aperta al dialogo, dando pertanto spazio a libere interpretazioni in materia di possibili impieghi congiunti in uno dei settori maggiormente focali per il futuro del Paese.

“Nelle aree a maggiore intensità di traffico” – ha dichiarato il presidente Cdp, Franco Bassanini – “è opportuno che qualcuno si preoccupi di fare la rete Ngn con tecnologie idonee con la fibra ottica”. Stando alle attuali considerazioni, la palla passa tra i piedi di Telecom Italia, che dovrà lasciare intendere se sia pronta o meno a realizzare questi importanti investimenti.

Calcolo rivalutazione monetaria

 Rispetto a quanto avviene per il calcolo degli interessi legali, il computo della rivalutazione monetaria tiene conto soltanto dei mesi e non dei giorni. La motivazione alla base di questa prassi è che per il calcolo degli interessi, la maturazione degli stessi avviene continuamente perché si tratta della remunerazione dell’utilizzo del capitale. Quindi, è come quando si paga un canone per l’utilizzo del denaro altrui. La rivalutazione monetaria è tutt’altra cosa rispetto alla remunerazione degli interessi, sia nella sostanza che nel concetto di base. Infatti, la rivalutazione deriva dal deprezzamento che il valore nominale del denaro subisce nel corso del tempo rispetto all’iniziale potere d’acquisto.

Assicurazioni auto, il comparatore online conviene

Il recente decreto liberalizzazioni in merito alle assicurazioni auto, nell’articolo 34, prevede che all’atto della stipulazione di un nuovo contratto assicurativo, l’agente sottoponga al cliente anche altre tre alternative di compagnie assicurative diverse per permettere al cliente di poter scegliere quella più conveniente per le sue esigenze. Una recente indagine di Altroconsumo su 20 agenzie lombarde ha potuto constatare che questo metodo di sottoscrizione di una polizza assicurativa, comporta non pochi problemi.

Banche tedesche e austriache bocciate da Moody’s

 L’agenzia di rating Moody’s ha bocciato sei banche tedesche e tre banche austriache, a causa del peggioramento della crisi dei debiti sovrani europei e per i timori che questi istituti di credito abbiano una limitata capacità di assorbire eventuali stress in caso di forti turbolenze sui mercati finanziari. Secondo Moody’s le banche tedesche sono esposte a certe asset class, che potrebbero impattare negativamente sui loro conti. Ad esempio, gli istituti di credito tedeschi sono tra i più esposti in Europa sul settore bancario spagnolo, ancora avvolto all’interno di una grave crisi dovuta alle perdite legate all’immobiliare.

Titolo Generali torna sopra 9€ dopo cambio al vertice

 Il titolo Generali Assicurazioni ha cambiato marcia dopo la notizia del cambio al vertice della compagnia assicurativa triestina. Giovanni Perissinotto è stato sfiduciato dopo il consiglio d’amministrazione straordinaria convocato sabato scorso. Al suo posto arriverà Mario Greco, ex Zurich e Allianz Ras. Ieri le azioni del Leone di Trieste hanno chiuso la seduta di borsa con un rialzo vicino al 4%, tornando sopra la soglia psicologica di 9 euro. Gli investitori credono nella svolta per la compagnia, dopo che le azioni da inizio anno sono passate da area 11,5 euro a 8,15 euro.

Previsioni Oro Giugno 2012

 Il mercato dell’oro è ancora una “nicchia” sicura per gli investitori? L’andamento di medio termine potrebbe rispondere negativamente a questa domanda, costringendo a cambiare aspettative verso una commodities che diventerà sempre meno popolare nel mondo degli investimenti. La distanza tra mercato reale e mercato finanziario costringe a prendere due posizioni ben diverse sul bene di rifugio; mentre il mercato dell’oro “reale” (quindi lingotti e gioielli) manterrà un valore costante con prospettive rialziste grazie all’effettiva qualità del prodotto in questione, il lato finanziario dell’Oro è attualmente in una fase di sovra-valutazione e nei prossimi mesi potrebbe avviarsi la fase discendente attesa dal 2011.

Dopo anni e anni di salita incontrastata il top raggiunto nel 2011 sembra aver messo la parola “fine” all’up-trend in favore di una fase di ritracciamento che dovrebbe riportare il valore dell’oro in linea con il mercato reale. da quota 1931.4 il mercato dell’Oro è sceso fino a sfiorare 1527.2 durante la fine di Dicembre 2011; questo è il range che ora definisce i livelli di intervento di lunghissimo periodo, con il primo che funge da resistenza ed il secondo da supporto.

ORO PUO’ TORNARE A 1800$

Fabrizio Palenzona scelto per il dopo Ponzellini a Impregilo

 L’addio di Massimo Ponzellini è ancora fresco, ma Impregilo doveva forzatamente voltare pagina: ed ecco che al vertice dell’impresa del settore delle costruzioni è salito Fabrizio Palenzona. Alcune anticipazioni già si conoscevano da tempo, tanto più che poi sono state confermate da Beniamino Gavio, uno dei consiglieri più importanti della società in questione, nonché primo azionista con una quota di capitale pari al 29,96%. Mancano pochi dettagli per perfezionare l’insediamento del nuovo presidente, una mossa che cerca anche di allontanare il nome di Ponzellini dalle attività aziendali, visto che le dimissioni dell’ex numero uno si riferiscono a fatti relativi all’esperienza nella Banca Popolare di Milano.

L’uscita dallo Stoxx 50 fa crollare il titolo Telecom

 Si può parlare a ragione di un vero e proprio tracollo per il titolo di Telecom Italia e le sue ultime quotazioni a Piazza Affari: la sospensione per eccesso di ribasso è stato uno dei momenti principali della giornata di ieri, anche se poi si è riusciti a rintuzzare le perdite, con una chiusura a -5,55% e una quota complessiva di 0,655 euro. Erano quasi quindici anni che il riferimento azionario della società non scendeva a livelli così bassi, ma cosa è successo esattamente? L’influenza più negativa è stata esercitata dal fatto che fra nove giorni esatti Telecom Italia uscirà dall’indice Stoxx 50 di cui ancora fa parte, con l’effettività di questo abbandono che diventerà ufficiale il 18 giugno.

Morto Bernheim, ex presidente di Generali

 Si è spento all’età di 87 anni l’ex presidente delle Generali, Antoine Bernheim. Tra i principali banchieri del vecchio Continente, uno dei più importanti uomini d’affari francesi, Bernheim è morto a Parigi: la notizia è stata data in anteprima mondiale qualche ora fa dal quotidiano francese Le Monde, edito da un gruppo societario che era co-amministrato proprio dall’ex banchiere.

Proprio in Francia Bernheim iniziò la sua fortunata carriera, prima di approdare nel Belpaese dentro le stanze di Generali. Partito con una brillante ascesa negli anni ’60, divenne a capo di Lazard nel 1967, per rimanere al numero 1 della società fino al 2005. Negli anni Ottanta l’uomo d’affari supportò la nascita di grandi fortune industriali, come quella di Bernard Arnault, o del finanziere Vincent Bollorè.

Profumo accusato di frode fiscale

 L’ex amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, è stato rinviato a giudizio insieme a 19 altre persone, accusate di una presunta frode fiscale valutata intorno ai 245 milioni di euro, realizzata mediante un’operazione di finanza strutturata denominata “Brontos”. Tra gli altri indagati, anche 16 manager di Unicredit e 3 di Barclays, accusate di aver collaborato alla formazione di una maxi evasione fiscale da 245 milioni di euro, mediante una serie di transazioni realizzate con società inglesi e lussemburghesi, e mascherando gli utili facendoli figurare come dividendi per poter pagare aliquote più basse.

“Capisco che il Giudice per l’Udienza preliminare non è il Giudice del merito, e quindi aspetto fiducioso ed impaziente il giudizio pubblico” – si è limitato a commentare Profumo, attuale presidente di Monte dei Paschi di Siena – “certo come sono della correttezza di ogni mio operato e che non potrà quindi che essere riconosciuto come tale. In questo modo si porrà anche fine al danno di reputazione che sto di fatto, inevitabilmente, pur ingiustamente, subendo”.

Target price Impregilo alzato da Exane e Mediobanca

 Il titolo Impregilo sta guadagnando più del 2% alla borsa di Milano, quotando a 3,29 euro, quando mancano meno di due ore alla chiusura delle contrattazioni a Piazza Affari. Le azioni del general contractor italiano sono vicine ai top annuali, toccati lo scorso 29 maggio a 3,36 euro. Mentre resta aperta la sfida tra Salini e Gavio per il controllo del gruppo, le azioni continuano a mostrare un andamento molto positivo e restano sui livelli più alti degli ultimi 4 anni.

Target price Facebook è 25$ secondo Bernstein

 Il titolo Facebook continua a far male al Nasdaq e anche ieri ho chiuso con un corposo calo del 2,96% a 26,9 dollari. Ieri le azioni del social network hanno aggiornato i minimi storici a 26,44 dollari, cioè il 43,7% in meno rispetto al prezzo dell’Ipo che era stata fissata a 38 dollari. Dopo un iniziale ottimismo prima dl collocamento in borsa, gli analisti finanziari hanno rivisto le loro valutazioni sul colosso dei social media di Menlo Park e ora sono piuttosto negativi sulle prospettive di breve periodo.

Piazza Affari attesa in rialzo, bene i bancari

 Dopo un lunedì all’insegna della positività il mercato apre in prossimità della chiusura precedente, consolidando per il momento le aspettative rialziste sull’ottava in corso.

La giornata di ieri ha visto un rialzo netto fin dalle prime ore che in Italia ha portato il FTSE-Mib da 12650 punti circa fin sopra a 13000 punti per poi chiudere vicino a 12900 punti per le prese di profitto sul close giornaliero. La giornata positiva ha definito i livelli chiave da controllare durante le contrattazioni di oggi e sopratutto ha gettato le basi per l’avvio di una inversione di medio termine che è solo all’inizio. Il sostegno del settore bancario fin dalle prime ore di oggi potrebbe essere l’elemento chiave che potrà nel pomeriggio spingere l’indice italiano sopra a 13100 punti, consolidando il rialzo e facendo scattare la seconda tranche di acquisti dell’ottava in corso.

Con un guadagno superiore all’1% dopo circa un ora di contrattazione il settore bancario vanta MPS a 0.2093 euro per azione (+3.56%) seguita da Banca Popolare di Milano a +2.43%. Al terzo posto delle blue chips italiane si posiziona Mediolanum con un guadagno prossimo al 2.40%, mentre Unipol supera l’1% di guadagno diventando uno dei sorvegliati speciali del pomeriggio di oggi.

Titolo Sony ai minimi da 32 anni

 La storica compagnia giapponese Sony Corporation, attiva nel settore dell’elettronica di consumo, è in forte declino alla borsa di Tokyo. Il Giappone sta soffrendo tantissimo la forza della propria valuta sui mercati valutari e le grandi aziende esportatrici continuano ad essere impantanate in un contesto operativo molto difficile. Il superyen rende le esportazioni nipponiche meno competitive rispetto al passato, mettendo in grande difficoltà aziende come Sony che soffrono della spietata concorrenza delle rampanti aziende dedite all’export dei limitrofi paesi del Far East asiatico.