Rating Edison tagliato da Standard & Poor’s

 L’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s ha tagliato il giudizio sul merito di credito di Edison al livello “junk”, cioè spazzatura, classificando la società tra gli emittenti speculativi “non investment”. Edison è leader in Italia nei settori dell’approvvigionamento, produzione e vendita di energia elettrica, gas e olio grezzo. S&P ha effettuato il downgrade del debito di lungo termine a “BB+” da “BBB-“ con credit watch “negative”. Tagliato anche il giudizio sul rating di breve periodo a “B” da “A-3” e il profilo di credito stand alone di un notch a “BB” da “BB+”.

Bilancio Fresnillo 2011

 È un 2011 da ricordare quello per la compagnia mineraria britannica Fresnillo, che ha chiuso l’ultimo esercizio con un bilancio molto positivo, contraddistinto principalmente dalla crescita dei profitti in significativa doppia cifra.

La società, attualmente quotata alla London Stock Exchange, ha infatti riscontrato un incremento degli utili netti pari a 36 punti percentuali, a 901,8 milioni di dollari, contro i 665,1 milioni di dollari dell’anno precedente. La determinante fondamentale di questo sviluppo è da ricondursi all’aumento record della produzione di oro, corrisposta a un progressivo aumento del prezzo del metallo prezioso, giunto nell’anno molto vicino ai suoi record storici, e contribuendo in tal modo a gonfiare il fatturato della compagine societaria.

Target price Prysmian marzo 2012

 Prysmian (codice di borsa: PRY), società milanese leader mondiale nel settore della produzione di cavi per applicazioni nel settore energy e delle telecomunicazioni, ha ricevuto stamattina una promozione da parte della banca d’affari tedesca Berenberg, che ha migliorato il target price a 16.5€ e il rating a “buy” (acquistare) in attesa della comunicazione dei dati di bilancio relativi al 2011 (domani è in programma il CdA). La maggior parte delle banche d’affari è molto positiva sul titolo, nonostante il forte aumento del debito (1.4 miliardi di euro al 30 settembre 2011) a seguito dell’acquisizione della concorrente olandese Draka.

Nuovo BTP-Italia con scadenza 4 anni

 Seguire le esigenze degli investitori e le “tendenze” del mercato (non solo inteso come direzione dello stesso!) è la prima regola per non restare indietro e perdere la fiducia. Così la Cassa dei Depositi e Prestiti nell’ultimo anno ha emesso una serie di nuovi Buoni Fruttiferi che rispondono esattamente alle nuove esigenze di chi deve investire del capitale; scadenze brevi, possibilità di liquidare l’investimento e rendimenti di tutto rispetto per chi invece porta a scadenza l’impegno.

Anche il Ministero dell’Economia e delle Finanze sembra finalmente aggiornarsi per completare il range di scadenze proposto introducendo un nuovo BTP chiamato “BTP Italia“; questo verrà offerto con scadenza a 4 anni e taglio minimo a mille euro (uguale come per gli altri titoli di Stato) e la sottoscrizione potrà avvenire sia in filiale sia con l’home banking. La prima emissione avverrà tra il 19 ed il 22 marzo mentre la comunicazione con i dettagli sarà disponibile presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze già dal 16 marzo prossimo, dove verrà comunicato anche il tasso di interesse minimo garantito provvisorio.

PIL Eurozona in calo, Borse accelerano al ribasso

 Dopo un’avvio di seduta non entusiasmante (per non dire negativo) le Borse Europee accelerano al ribasso trainate dal settore Auto (a sua volta condizionato dal Salone di Ginevra) mentre alle 11:00 il colpo di grazia arriva dal PIL dell’Eurozona.

Nel settore auto il peggior titolo Europeo è ancora Peugeot che estende le perdite oltre il 6% ed annuncia un aumento di capitale da 1 miliardo a 8.27 euro, mentre Fiat a Piazza Affari scende velocemente sotto a quota 4.57 euro per arrivare a sfiorare 4.45 proprio in questi minuti, aggravando il doppio massimo discendente sul grafico orario dei giorni precedenti.

A virare in negativo una giornata che poteva ancora trovare un’equilibrio è stato il PIL dell’Eurozona che si conferma in  calo nell’ultimo trimestre dell’anno scorso. La flessione è dello 0.3% considerando anche i 27 Paesi mentre in Italia è stata dello 0.7%.

Titolo Fiat durante il Salone di Ginevra 2012

 Manca poco all’avvio del Salone di Ginevra 2012, uno degli eventi più attesi dal mondo automotive europeo. L’evento – giunto oramai alla sua 82ma edizione – si svolgerà infatti dall’8 al 18 marzo 2012, confermando ogni aspettativa in merito alle tecnologie innovative da presentare, alle soluzioni di design e di efficienza energetica in programma, e a tutte le novità che potrebbero influenzare il mercato delle quattro ruote negli anni a venire.

Ma come sta arrivando il titolo Fiat a questo attesissimo appuntamento? Ciò che è certo è che la compagnia auto torinese vorrebbe presentare alcuni nuovi modelli (tra cui la 500L), ribadendo pertanto la propria importanza continentale, e rilanciando l’immagine delle autovetture del gruppo (che comprende anche Chrysler) non solo oltre Oceano, quanto anche nei mercati di casa nostra, pur allargati.

Previsioni su Intesa SanPaolo marzo 2012

 Intesa SanPaolo (codice di borsa: ISP) si è allontanata dai top dello scorso 8 febbraio toccati a 1.65€. Ieri in chiusura il titolo ha fatto segnare un calo dello 0,66% a 1.5€, cioè una flessione del 10% dai massimi di periodo. Tuttavia, il ritracciamento avvenuto nell’ultimo mese circa sembra essere dettato maggiormente dalle prese di beneficio dopo il rally di inizio anno. Infatti, in questa prima parte del 2012 il titolo è arrivato a guadagnare fino al 28% mentre dai minimi di quest’anno di area 1.09€ la performance massima realizzata supera il 50%.

Ansaldo Sts riduce il dividendo a venti centesimi

 Anche per Ansaldo Sts, celebre spa attiva nel settore dei trasporti ferroviari e metropolitani, è giunta l’ora dell’approvazione del bilancio relativo allo scorso anno: il consiglio di amministrazione del gruppo di Genova si è riunito proprio nel corso della giornata di ieri, con la prospettiva di sottoporre i risultati finanziari del 2011 all’assemblea dei soci. In aggiunta, è stato fornito il parere positivo in riferimento al bilancio consolidato della compagnia ligure. Quali dati possono essere sottolineati con maggiore enfasi? Anzitutto, bisogna sottolineare come l’utile netto consolidato sia sceso da 95 a 73,1 milioni di euro in un anno.

Consultazione della Consob sui bond bancari e retail

 Il riacquisto dei titoli obbligazionari di tipo bancario e retail è stato oggetto di una importante consultazione da parte della Consob (Commissione Nazionale di Società e Borsa), soprattutto per quel che riguarda alcune informazioni e condizioni che è possibile rinvenire nel prospetto informativo: l’annuncio è stato fatto dalla commissione stessa tramite il proprio sito internet. Che cosa si intende per riacquisto dei prestiti di bond? Si tratta in pratica di una prassi molto diffusa e che è tipica degli intermediari finanziari, di solito incaricati in questo senso dalla società emittente.

Per Iren probabile taglio della cedola

 Iren, spa emiliana attiva nel campo dei multiservizi e quotata a Piazza Affari, dovrà fare i conti con un bilancio piuttosto negativo per quel che concerne il proprio bilancio: tutto deriva, infatti, dalla riorganizzazione che Edison sta approntando, visto che le due partecipazioni in quest’ultima e in Edipower dovrebbero essere determinanti per delle svalutazioni maggiori del previsto. In pratica, Iren sarà ora costretta a registrare una perdita di valore che Bnp Paribas ha calcolato in circa 267 milioni di euro. In aggiunta, questa situazione si rifletterà in maniera inevitabile anche per quel che riguarda il capitale e il dividendo, con quello relativo al bilancio del 2011 che è destinato a ridursi.

Wall Street negativa dopo indicatore ordini industriali

 Avvio sottotono per la nuova ottava a Wall Street; il Dow Jones scende sotto quota 12900 nella prima ora seguendo i futures che durante le ore precedenti all’apertura annunciavano un Lunedì difficile per gli investitori. La frenata di venerdì è costata oltre 80 punti di Dow Jones ma tutto torna in un quadro generale in salita che ha bisogno di tempi tecnici per trovare conferme sulla forza di lungo periodo e per il momento nelle sale trading non c’è paura. Un ridimensionamento dello 0.55% sull’indice più importante del mondo non è un dato problematico, anche se è strano veder scendere il Dow Jones sotto le quote strategiche di brevissimo periodo in una giornata tutto sommato positiva; l’ISM servizi sale a 57.3 punti a Febbraio, in salita di 0.5 punti rispetto al mese precedente confermando il settore dei “Servizi” come strategico in un periodo positivo ma difficile come quello che stiamo attraversando.

Finmeccanica rimanda bilancio 2011

 Durante una seduta piuttosto debole anche una notizia come il rinvio sulla pubblicazione dei dati di esercizio relativi al 2011 può infiammare un titolo. Questo è il caso di Finmeccanica che, mentre l’indice di riferimento va’ al test dei supporti di medio periodo, crolla verticalmente sul rinvio al 27 Marzo della presentazione dei conti di esercizio. Il titolo viene scambiato ora intorno a quota 3.708 con una perdita complessiva rispetto al valore di chiusura della precedente seduta che si conferma a 3.58% ed un volume di scambi tutto sommato dentro la media a 7.391.184 che tranquillizza gli investitori nel lungo periodo. La debolezza di oggi potrebbe non trovare riscontro nelle prossime giornate di borsa dato che la speculazione dentro la media dei volumi della precedente ottava alimenta l’idea che la fase di discesa sia temporanea e non definitiva.

Previsioni indice FTSE MIB marzo 2012

 Dai minimi dello scorso 25 novembre 2011 in area 13600, l’indice azionario italiano FTSE MIB ha guadagnato il 25% circa mentre da inizio anno la performance si aggira intorno al 12%. Il listino principale di Piazza Affari ha beneficiato, come del resto un po’ tutti i principali “risk asset”, di un ritorno deciso dell’appetito per il rischio a seguito delle maxi-iniezioni di liquidità effettuate dalla Banca Centrale Europea il 21 dicembre 2011 prima e il 29 febbraio poi. L’indice milanese è stato trainato al rialzo soprattutto dai titoli finanziari, che hanno certamente sovraperformato l’indice di riferimento, ma anche dai titoli industriali come Pirelli, Prysmian, Finmeccanica e Fiat.

Previsione utili Azimut 2012

 Azimut Holding (codice di negoziazione: AZM), compagnia italiana operante nel settore del risparmio gestito, è stato uno dei titoli migliori a Piazza Affari negli ultimi giorni. Venerdì in chiusura il titolo ha mostrato un rialzo vicino al 6% a 7.66€, beneficiando così dei dati sulla raccolta di gennaio e alcune promozioni ricevute dalle banche d’affari. Intanto, arrivano le prime indiscrezioni anche sulle stime di utile di bilancio 2012. Secondo quanto riportato dall’inserto del lunedì del quotidiano “La Repubblica”, Affari&Finanza, la società dovrebbe chiudere il 2011 con un utile netto pari a 80 milioni di euro mentre quest’anno le previsioni sono per un incremento su base annua del 37,5% a 110 milioni di euro.