Terna (codice di borsa: TRN) dovrebbe mostrare un giro d’affari superiore a 1,7 miliardi di euro e un margine operativo lordo pari a 1,3 miliardi di euro nel 2012. E’ quanto scrive stamattina l’inserto Affari & Finanza di “La Repubblica”, che stima un utile netto intorno ai 390 milioni di euro. La società guidata da Flavio Cattaneo ha recentemente ottenuto la conferma del rating di lungo termine “A-“ da parte di Standard & Poor’s, che lo aveva tagliato da “A” a metà gennaio dopo il downgrade sul debito italiano. Considerando i valori di chiusura di venerdì, da inizio anno Terna ha guadagnato quasi l’8%.
Credem potrebbe aumentare il proprio dividendo
La Banca Centrale Europea ha fornito ampia liquidità ai nostri istituti di credito, ma i profitti non dovrebbero risentire in maniera positiva: l’analisi più accurata sulla situazione delle banche nostrane e sulle prospettive future è giunta direttamente dagli analisti di Banca Akros, i quali hanno riconosciuto in particolare come la posizione di finanziamento del settore sia migliorata in maniera decisa. Neanche i prestiti sono destinati ad aumentare ed è soprattutto la recessione economica a incidere negativamente in tal senso. Le principali aspettative, invece, sono rivolte all’utilizzo della liquidità per la compensazione delle scadenze più imminenti. A seconda delle dimensioni, inoltre, vi potranno essere benefici o meno.
Target price Telecom Italia marzo 2012
Telecom Italia (codice di borsa: TIT) continua a mostrare un andamento lateral-rialzista di breve-medio periodo in attesa del bilancio definitivo dello scorso anno. I risultati preliminari diffusi il mese scorso hanno evidenziato dei buoni progressi dal lato della redditività e della riduzione del debito, anche se il monte-dividendi è stato abbassato. Le principali case d’affari stanno tornando a mostrare valutazioni positive sul titolo, sebbene in linea di massima prevalga sempre la cautela. La banca d’affari statunitense Citigroup consiglia di acquistare sia le azioni ordinarie sia quelle di risparmio, mentre Goldman Sachs ha un giudizio diametralmente opposto: “sell” (vendere) con target alzato però a 0.84€.
Fondiaria Sai alle prese con gli azionisti di risparmio
Fondiaria Sai è di nuovo al centro delle cronache finanziarie: tutti i soggetti che sono possessori di azioni di risparmio relative alla compagnia assicurativa non stanno infatti nutrendo dei sentimenti positivi nei confronti della stessa, tanto da minacciare persino la buona riuscita della maxifusione con Unipol, Milano Assicurazioni e Premafin. Che cosa è successo di preciso? Tutto è nato dall’annuncio di due giorni fa, quando è stata convocata l’assemblea speciale degli azionisti in questione, da svolgersi in data 11 aprile 2012. Non si parlerà però soltanto di aumenti di capitale e di altre questioni economiche, visto che saranno valutati anche i danni provocati dagli amministratori e le loro responsabilità per le ultime decisioni che sono state adottate.
Previsioni Nikkei 2012
L’indice principale del Giappone Nikkei 225 viene sempre preso in forte considerazione dai grandi investitori, visto che tra i mercati della “sessione asiatica” questo è quello più importante di tutti e maggiormente indicativo.
L’economia Giapponese è fortemente radicata in tutti i settori ed in tutto il mondo e, tra le altre cose, sono molto importanti le esportazioni verso la Cina, altra potenza economica che nel mondo ha un peso importante. L’andamento dell’indice Nikkei però non è di facile interpretazione, visto che se ci si basa solo su certi aspetti senza aver presente il quadro completo si rischia di avere una visione sbagliata delle previsioni.
Il 2012 è un anno complicato per cedole e dividendi
La battaglia delle nomine che sta coinvolgendo A2A ha fatto immediatamente scattare un allarme più vasto: in effetti, come lamentato da Bruno Tabacci, il quale ricopre l’incarico di assessore al Bilancio presso il Comune di Milano, il rischio più probabile è che per le casse meneghine non ci possa essere nessun tipo di dividendo, nonostante sia stato ampiamente previsto a differenza di altri municipi vicini. In particolare, in questo caso avrà una certa rilevanza la differenza tra quanto successo lo scorso anno, con una cedola da ben ottantatré milioni di euro, e quella attuale, pari a zero e che dovrà essere messa all’attenzione pubblica dal consiglio di gestione della stessa A2A fra circa due settimane. Il 2012 si sta caratterizzando senza dubbio come un anno piuttosto complicato per quel che concerne i dividendi in generale, anche perché bisogna considerare che queste remunerazioni vanno poi a riflettersi, in un modo o nell’altro, sulle economie territoriali.
Nuovo Consiglio di Amministrazione per FIAT
All’assemblea degli azionisti prevista per il 4 Aprile prossimo verranno presentati i candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Fiat. Tra i candidati spiccano due nomi femminili importanti e per la prima volta il CDA si tinge di rosa; il primo è Patience Wheatcroft, inglese e componente della Camera dei Lord e rappresenterà Exor S.p.A., la quale detiene il 30.47% delle azioni Fiat ordinarie. Il secondo nome è Victoria Bigio ed è Managing Partner della società International Accounting Solutions ed è il nome presentato da un gruppo di investitori internazionali che detiene l’1.86% delle azioni Fiat Ordinarie.
Parmalat propone un dividendo da dieci centesimi
I segni positivi hanno dominato gli ultimi risultati finanziari che sono stati approvati dal consiglio di amministrazione di Parmalat: il celebre colosso alimentare ha infatti esaminato lo stato economico alla data dello scorso 30 dicembre e ne è conseguito uno scenario interessante, tanto che si parla già di una distribuzione del dividendo pari a dieci centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario. In particolare, bisogna rimarcare come il fatturato netto sia risultato in una buona crescita, con 4,4 punti percentuali di rialzo, senza dimenticare il lieve miglioramento del margine operativo lordo, grazie soprattutto ai cambi costanti. In aggiunta, si possono citare gli incrementi della redditività e le buone prospettive dettate dalla guidance relativa all’anno attualmente in corso.
Enel cambia politica dividendo
Uno dei pilastri portanti di Piazza Affari è sicuramente Enel, o forse dovremmo dire “era” Enel. L’evoluzione dopo la fase di crisi e rischio default (non ancora passata a dire il vero) avrà sicuramente delle conseguenze per tutti ed Enel comincia a far fronte ai cambiamenti del mondo finanziario cambiando le politiche aziendali da qui al 2016. Il downgrade di Standard & Poor’s non pesa come si potrebbe pensare in una situazione normale; la decisione dell’agenzia di rivedere al ribasso il rating portandolo a “BBB” è la naturale conseguenza di quello che è successo e sta succedendo nell’Eurozona, anche se nessuno si preoccupa di questo visto che il Governo Monti ha rilanciato l’Italia e le stesse agenzie sono pronte a rivedere al rialzo le stime.
Se inoltre consideriamo che il potere e l’influenza delle agenzie di rating si è notevolmente ridotto dopo l’atteggiamento “sospetto” avuto durante i mesi peggiori, allora ecco chiarito in via definitiva perchè non è stato questo il fattore critico che tra ieri ed oggi è costato un crollo verticale a Piazza Affari.
Ferragamo e Luxottica promosse da HSBC
HSBC ha appena pubblicato una discreta sfilza di revisioni sui propri giudizi su alcune delle principali società di Borsa Italiana. Giudizi che in parte, fortunatamente, sembrano essere migliorativi rispetto all’estrema cautela (o, addirittura, l’evidente negatività) che aveva contraddistinto la precedente ondata di consigli e di raccomandazioni su alcuni dei protagonisti di Piazza Affari.
Cominciamo con Luxottica: HSBC ha scelto di migliorare il giudizio sulla compagnia italiana portando il proprio consiglio da “underweight” (ovvero, “sottopesare”) all’attuale raccomandazione di neutralità. Molto significativo è stato l’incremento del target price, con prezzo obiettivo slittato rapidamente dalla precedente quota di 19,5 euro all’attuale quota di 28,5 euro.
Previsioni 2012 positive per Lottomatica
Tra i titoli più difensivi di questa crisi dell’Eurozona possiamo sicuramente citare Lottomatica; il settore, unico per caratteristiche, riesce a reggere i periodi più difficili e per la febbre del gioco i soldi si trovano sempre. Lo sanno bene le banche d’affari che premiano l’andamento del titolo alzando i rating; secondo Nomura il target attuale è 17.40 euro (da 16.30 che era) con rating buy, mentre Banca Akros è per “accumulate” fino a 16 euro.
Il dividendo del 2011 a 0.71 euro, sopra le attese, guida il rialzo a Piazza Affari nella giornata di oggi spingendo Lottomatica vicina al 5% di guadagno ed alla soglia dei 14 euro per azione; nel 2012 le aspettative sono ancora di crescita visto che si parla di Grecia e Belgio oltre che di Italia per le lotterie istantanee. Il target di vendite è a 3.000-3.100 milioni di euro con una posizione finanziaria compresa tra 2.600-2.650 milioni di euro a fronte di investimenti per 255-285 milioni di euro.
Scalata Salini su Impregilo
Grandi novità in casa Impregilo: Salini è infatti salito ufficialmente al 20%, aprendo di fatto una nuova era nelle strategie di espansione sul mercato. Contemporaneamente all’attacco di Salini al capitale di Impregilo, infatti, è emerso che la famiglia Benetton, proprietaria di Atlantia, avrebbe deciso di vendere la propria quota alla famiglia di Tortona, che diventerà così il titolare effettivo della società di costruzioni. Intanto, Atlantia ha sciolto la propria riserva, e si sarebbe dichiarata pronta al via libera nei confronti della Argo Finanziaria, che sta dunque per venderle la propria quota.
Gli avvenimenti delle ultime ore pongono così fine alle settimane di indiscrezioni che avevano preceduto l’ufficialità dell’attacco di Salini su Impregilo: Salini ha infatti di fatto ammesso di aver rastrellato il 15% della società di costruzioni, anticamera per la proposizione di un’aggregazione industriale. Nell’attesa, ha continuato ad accumulare quote di capitale sociale, fino ad ottenere un altro 5%, giungendo fino al 20%, per un costo compreso tra i 40 e i 50 milioni di euro.
UBS alza target price su Banca Mps
Il mese di marzo può essere davvero cruciale per il futuro di Banca Mps. Dal fronte societario è arrivato l’ok del Ministero dell’Economia e delle Finanze alla Fondazione Mps per la vendita di una partecipazione azionaria che sia contenuta entro il 15,5% dell’attuale capitale sociale della banca senese. Inoltre, secondo quanto riportato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, Alessandro Profumo sarebbe ad un passo dalla presidenza della banca di Piazza Salimbeni. A fine mese arriveranno anche i dati di bilancio per il 2011 e gli analisti continuano a fornire previsioni sull’utile per azione della banca.
Target price Saipem marzo 2012
Saipem (codice di borsa: SPM), leader nel settore petrolifero nella realizzazione di infrastrutture per la ricerca di giacimenti di idrocarburi e costruzione di oleodotti, è attualmente la società italiana quotata in borsa che attira il maggiore interesse tra gli investitori di tutto il mondo. Soltanto lunedì 2 marzo aveva aggiornato i massimi storici a 38.86€, portando la performance da inizio anno sopra il 18%. Dai minimi di ottobre 2011 toccati in area 23.3€, Saipem è arrivato a guadagnare in borsa quasi il 67%. Le motivazioni di questi rialzi risiedono nella capacità del gruppo di macinare continuamente profitti e nel sorprendere sistematicamente gli analisti sui numeri di bilancio.