Deciso l’aumento di capitale per Unicredit. La maxi perdita di oltre 10 miliardi nel terzo trimestre ha avuto le conseguenze attese: niente dividendi e necessità di un’iniezione di denaro per la banca. Il Consiglio di amministrazione di Unicredit ha approvato il lancio di un aumento di capitale a pagamento per un totale di 7,5 miliardi di euro. Le azioni saranno offerte in opzione dapprima ai soci, la quantità che dovesse rimanere sarà messa sul mercato. Il management di piazza Cordusio prevede di realizzare la ricapitalizzazione entro il primo trimestre 2012. Sarà inoltre proposta all´approvazione dell´assemblea straordinaria un raggruppamento di azioni ordinarie e di risparmio basato sul rapporto di una nuova azione ordinaria o di risparmio ogni 10 azioni ordinarie o di risparmio esistenti.
Buffet compra titoli Ibm da 10,7 mld
Warren Buffett, il ceo di Berkshire Hathaway in un’intervista rilasciata alla tv americana Cnbc ha annunciato di aver acquistato 10,7 miliardi di dollari in azioni Ibm, raggiungendo già nel mese di marzo, una partecipazione del 5,4 per cento nella società made in USA. Buffett ha detto di essere stato convinto dai piani a lungo termine di Ibm e dai suoi rapporti con grandi società. L’amministratore delegato di Berkshire Hathaway ha detto di essere stato convinto dai piani a lungo termine di Ibm e dai suoi rapporti con grandi società.
Piazza Affari: open negativo dopo triplo massimo, massima allerta
Grandi vendite anche oggi sul mercato azionario, che dal punto di vista tecnico/grafico perde gran parte della forza accumulata precedentemente con un ribasso che anche se attualmente risulta modesto contribuisce ad arricchire i segnali negativi che si sono sviluppati nelle ultime settimane di trading.
L’open di poco superiore a 16000 punti rientra immediatamente per chiudere il gap con il close di Venerdì scorso andando a disegnare un triplo massimo in un momento delicato per Piazza Affari; se da un lato era atteso un close di un ciclo minore a 2 giorni, dall’altro l’estensione e la velocità con cui il mercato si è mosso non possono non far preoccupare trader sugli immediati sviluppi di Milano che vede in quota 15500 l’ultimo livello statico che separa il tentativo di recupero dal crollo verticale (con l’intermedio che girerebbe definitivamente al ribasso sotto a 15000 circa).
La Borsa di Shanghai apre alle vendite delle società straniere
Lo Shanghai Stock Exchange, una delle principali borse di tutta la Cina, si è detto pronto a consentire agli emittenti stranieri di vendere titoli azionari: viene così aperta la strada a tutte quelle compagnie, come possono esserlo Hsbc Holdings e Coca Cola Company, che hanno intenzione di quotarsi nel secondo maggior mercato azionario a livello internazionale. Tale tipo di trading rappresenterà un cambiamento davvero epocale per l’azionario cinese, un qualcosa che non si verificava da almeno cinque anni e che consentirà alla città asiatica di guidare la finanza nazionale a partire dal 2020. La novità riguarda una platea davvero sconfinata di investitori individuali, i quali fino ad oggi sono sempre stati costretti a sopportare i controlli sul capitale esercitati dalla stessa Cina.
Cresce il Pil della Russia grazie ai consumi interni
La crescita economica della Russia dovrebbe subire una probabile accelerazione nel corso del terzo trimestre di quest’anno: l’incremento in questione non sarebbe uno tra tanti, ma qualcosa di più importante, visto che si tratterebbe della prima volta dal 2010 che le compagnie fanno segnare una crescita dei loro investimenti e che i prestiti bancari sostengono le spese per i principali consumi. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, c’è da dire che il prodotto interno lordo della vasta nazione europea subirà un rialzo di cinque punti percentuali rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Un ritmo di questo tipo non veniva messo a segno dal secondo trimestre del 2010. Le stime verranno rese note nel corso della giornata odierna o al massimo domani.
Trimestrale Telecom: politica dividendi confermata
Ha battuto le stime degli analisti la società di telecomunicazioni italiana: Telecom ha annunciato di aver concluso il terzo trimestre dell’esercizio 2011 con ricavi in crescita del 12,6% a 7,51 miliardi di euro, registrando un utile netto in crescita del 32,7% a 807 milioni. L’azienda ha così battuto le attese degli analisti, i quali avevano stimato ricavi a 7,49 miliardi di euro e utile netto pari a 723 milioni. L’Ebitda è stata pari a 3,19 miliardi di euro (in questo caso solo un “leggero” esubero rispetto alle attese di 3,16 miliardi), segnando un aumento del 16,6% rispetto allo stesso periodo del 2010. Il gruppo ha confermato la sua politica dei dividendi, che aumenterà annualmente del 15%.
Secondo l’UE, I’talia non raggiungerà il pareggio bilancio nel 2013
Potrebbe rivelarsi difficile per l’Italia centrare l’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013. È questa la preoccupazione del’UE e lo ‘staff report’ del Fondo monetario internazionale preparato per il recente vertice G20 di Cannes non si discosta da questo sentiment. La Commissione europea ritiene che nel 2013 l`Italia non riuscirà a raggiungere il pareggio di bilancio e prevede ancora un passivo nel bilancio pubblico dello 0,5%.
Usa e Asia-Pacifico intensificano i rapporti commerciali
Il presidente statunitense Barack Obama ha annunciato di voler concludere entro la fine del prossimo anno un accordo commerciale con altri otto paesi dell’area del Pacifico: si tratterebbe di una sorta di leadership a stelle e strisce, ma che consentirebbe a queste nazioni asiatiche un impulso decisivo dal punto di vista economico. La Trans-Pacific Partnership sarà portata a compimento in dodici mesi al massimo, con la creazione di un modello che sia in grado di espandere il commercio al di fuori dei confini americani. L’intenzione di Obama, inoltre, è quella di continuare a premere sulla questione relativa allo yuan svalutato, una situazione che non è mai piaciuta del tutto a Washington e che ovviamente è stata dibattuta ieri dallo stesso inquilino della Casa Bianca nel suo meeting col presidente cinese Hu Jintao.
Crisi e domande di cassa integrazione
Dall’avvio della crisi dell’economica, nell’ottobre del 2008, le ore di cassa integrazione registrate hanno superato di poco i 3 miliardi e 300 milioni. I dati arrivano dalla Cgil, che nel dettaglio sottolinea la presenza di un miliardo e 160 milioni di ore di cassa ordinaria e poco più di 2 miliardi e 122 milioni tra straordinaria e in deroga. Lo scorso mese la cassa integrazione ha registrato un leggero calo sul mese precedente, ma il livello rimane comunque elevato.
Trimestrale Monte dei Paschi di Siena: ricavi +1,8%
Unicredit ha deciso di lanciare un altro aumento di capitale: secondo la European Banking Authority (Eba), anche Monte dei Paschi, Banco Popolare e Ubi Banca dovrebbero chiedere altro denaro ai soci. Mps però al momento non si sbilancia in merito e si limita a pubblicare i propri dati trimestrali, che non sembrano essere toccati dalla crisi. Nei primi nove mesi dell’anno l’istituto di credito ha raggiunto 304 milioni di euro di utile netto, superando la crisi di alcuni mesi fa. Il risultato operativo netto è di 773,6 milioni di euro (realizza quindi un aumento del 2,2% anno su anno). I ricavi hanno realizzato una crescita dell’1,8% anno su anno raggiungendo i 4.239 milioni di euro.
Piazza Affari: close settimanale e livelli di trading
La chiusura del mercato prossima a quota 15800 restituisce parte dei punti persi al derivato italiano che ora si trova vicino ai livelli di interesse di medio-lungo periodo con una situazione sui grafici più lenti che contrasta però tutte le aspettative di rialzo.
Se sul grafico orario infatti l’idea è che il mercato abbia iniziato il secondo tracy dell’intermedio in corso e si stia portando vicino a quota 16000 per superarla di forza e recuperare punti per la scadenza di Novembre 2011, sul grafico orario e settimanale la situazione resta fortemente critica visti gli swing disegnati e la formazione di compressione dell’ultimo tracy.
Crack MF Global, licenziamento per 1.066 broker
Il crack di MF Global, la prima e finora unica vittima della crisi economica europea, non poteva non avere conseguenze interne: in effetti, la società ha provveduto a licenziare ben 1.066 broker, ritenuti in qualche modo responsabili di questo grave fallimento e della chiusura definitiva del gruppo. Gli ultimi pagamenti salariali, comunque, avverranno il prossimo 15 novembre, con ben duecento dipendenti che sono caduti vittime di questa liquidazione. Tra l’altro, gran parte di questi lavoratori hanno appreso del loro licenziamento soltanto attraverso le notizie dei media, una vera e propria beffa: ora c’è anche la notifica ufficiale e quindi si conoscono nel dettaglio nomi e responsabilità.
Legge di stabilità approvata dal Senato
Il Senato ha approvato la legge di stabilità. Oggi passa alla Camera dei deputati. Le norme contenute in questo maxiemendamento sono state promesse all’Unione Europea da Silvio Berlusconi ormai presidente del consiglio dimissionario, dopo il voto della Camera Berlusconi presenterà le sue dimissioni al capo dello Stato, il quale incaricherà il neo senatore a vita Mario Monti di formare un nuovo governo. I lavori sono iniziati al Senato alle 10.30 di ieri con un ordine del giorno che contemplava la discussione ‘per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato‘.
Trimestrale Generali -37%: pesano titoli greci sugli utili
Tantissime grandi banche hanno svalutato i titoli greci in loro possesso. I mercati borsistici finanziari sono in un periodo di turbolenza. Nei giorni scorsi è stato pubblicato un documento a cura dell’European Banking Authority dove vengono penalizzate le banche italiane alle quali si chiede una ricapitalizzazione molto forte. L’ultima trimestrale di un istituto appartenente al settore investimenti é di Generali, la quale chiude i primi nove mesi con un utile netto in calo del 37,1% a 825 milioni ha effettuato svalutazioni complessive per 824 milioni. Le svalutazioni sui titoli sovrani della Grecia sono salite a 329 milioni (erano 140 milioni a fine giugno). Successivamente al nuovo piano di salvataggio discusso dall’UE alcune settimane fa, Generali ha svalutato anche i titoli con scadenza successiva al 2020.