Termini in sciopero: operai Fiat bloccano la Statale

 Giornata di sciopero per gli operai Fiat: l’incertezza sul futuro lavorativo é così forte da spingere gli operai di Termini Imerese a bloccare per quarantacinque minuti, in entrambi i sensi di marcia, le autostrade Palermo-Catania e Palermo-Messina e anche la stazione ferroviaria di Fiumetorto, sulla linea che collega il capoluogo alla citta’ dello Stretto. Dalle ore 7.45 alle 8.30 della giornata di ieri hanno bloccato il traffico e successivamente gli operai dello stabilimento e dell’indotto sono riuniti davanti al cancello della fabbrica, dopo una breve assemblea nella quale e’ stato deciso di proseguire con scioperi e proteste anche nei giorni a venire.

Mercato del lavoro in lenta ripresa

 Sembra che l’attuale recessione in cui versa il nostro Paese non abbia avuto effetti assolutamente deleteri sul mercato del lavoro. La crisi c’è e si sente, ma non come ci si sarebbe aspettati in situazioni come questa. L’impatto sul mercato del lavoro italiano è stato relativamente mite, ma la ripresa è stata lenta, ha sottolineato l’Ocse nel suo Rapporto sull’Occupazione 2011. Il tasso di disoccupazione italiano è aumentato di 2,5 punti percentuali tra il 2007 e il 2010 per raggiungere l’8,5%, ma questo aumento é stato inferiore rispetto ad altri Paesi dell’Unione Europea. La stessa analisi ha rivelato che sono più le donne ad essere in difficoltà nella ricerca del lavoro: 29,4%, contro il 26,8% dei colleghi uomini. Entrambi i dati sono ben superiori alla media dei 34 Paesi Ocse del 15,7% e 17,6% rispettivamente.

Commissione europea riduce stime crescita dell’Italia

 L’Italia rallenta seguendo il trend europeo, la situazione congiunturale é negativa e la Commissione europea riduce le stime di crescita del nostro Paese. Secondo le stime pubblicate oggi dall’esecutivo comunitario il prodotto interno lordo italiano crescerà quest’anno al ritmo di 0,7%, al di sotto delle precedenti stime del mese di maggio che evidenziavano tre decimi in più. Confermata invece a 2,6%, livello identico al quello previsto il 13 maggio scorso, la stima sull’inflazione media di quest’anno.

Analisi Tecnica: il volume degli scambi, ma senza Market Profile

 Durante la giornata di contrattazioni a Piazza Affari i volumi che muovono il mercato sono tutt’altro che costanti e al variare di questi cambiano le prospettive in base anche ai movimenti del prezzo.

Tralasciando il Market Profile che studia i volumi sotto un aspetto molto approfondito con grafici ad hoc, limitiamoci all’osservazione degli scambi direttamente sul grafico classico; durante la prima ora di contrattazioni del Fib generalmente ci si rende conto della piega che prenderà la giornata visto che con una semplice proiezione si arriva molto vicini al volume finale di giornata. Lo scambio delle prime ore infatti è uno dei punti fermi del Market Profile secondo cui anche il range di prezzo che viene definito in questo periodo di tempo avrà importanza per tutto il giorno come punto di resistenza e supporto.

La Grecia rimarrà nell’eurozona: parola di Merkel e Sarkozy

 Il presidente francese Nicolas Sarkozy e il cancelliere Tedesco Angela Merkel ne sono certi, la Grecia rimarrà nell’eurozona: il colloquio internazionale tra i leader dei due principali paesi europei non poteva che riguardare questo argomento, visto che c’è l’intenzione di fronteggiare con decisione la crisi del debito. L’euro ha reagito ovviamente anche a questo annuncio, apprezzandosi in modo ulteriore. Parigi e Berlino sono entrati infatti in contatto col premier ellenico George Papandreou, il quale è ben lontano dall’aver raggiunto i propri obiettivi di riduzione del deficit di bilancio. Secondo gran parte degli analisti, inoltre, si tratta di una sottolineatura importante: è ovvio che si tratta solamente di parole e dichiarazioni, ma sono proprio queste a far gonfiare in continuazione la moneta unica.

Alfa Romeo, nel 2011 un buon incremento delle vendite

 Il Salone dell’Auto di Francoforte di questi giorni è ovviamente l’occasione per discutere di business e proiezioni future in relazione alle principali case automobilistiche: è il caso di un brand molto noto nel nostro paese, Alfa Romeo, la quale fa parte integrante del Gruppo Fiat e che sta guardando con un certo ottimismo al biennio 2013-2014. Harald Wester, amministratore delegato del marchio in questione, è stato piuttosto prodigo di dichiarazioni: a suo parere, infatti, le vendite globali che verranno realizzate entro la fine di questo anno raggiungeranno una interessante quota, vale a dire 155mila unità. Appena un anno fa, invece, lo stesso totale si era fermato a 115mila vetture, il che vuol dire che si prospetta un importante aumento da questo punto di vista. L’annuncio in questione è giunto a margine di una presentazione destinata agli analisti.

Bankitalia, debito a luglio raggiunge nuovo record

Nella giornata di oggi sono stati resi pubblici i dati presenti sul supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia. Il supplemento riporta i conti delle pubbliche amministrazioni, monitorando anche il debito mensilmente. Lo scorso mese di luglio il debito delle pubbliche amministrazioni ha raggiunto un nuovo record storico.

A comunicarlo è la Bankitalia nel Supplemento al Bollettino Statistico. Il debito per il mese di luglio è arrivato a 1.911,807 miliardi di euro, contro i 1.901,874 del mese di giugno. Per i primi sette mesi del 2011, le entrate tributarie sono state pari a 214,130 miliardi di euro, con una crescita pari all’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Piazza Affari: Barroso sostiene il mercato

 Il Presidente della commissione UE sostiene l’andamento dei mercati; la comunicazione di opzioni per l’introduzione degli Eurobond fa’ dimenticare per un attimo le tensioni accumulate grazie alle agenzie di rating e fa’ respirare Piazza Affari che gira in positivo di appena lo 0.61%.

Arrivata a quota 13853 di FTSE-Mib, Milano è in positivo anche se il bancario è prossimo alla parità mentre Unicredit perde l’1.22% e Intesa San Paolo invece guadagna l’1.90%.

Marchionne vola a Detroit per parlare con i sindacati Chrysler

Sergio Marchionne ha lasciato nella tarda serata di ieri il salone dell’auto di Francoforte per dirigersi a Detroit per cercare di portare a termine le trattative relative al rinnovo del contratto dei dipendenti del settore auto, che scadrà alle ventiquattro di questa notte, per gli stabilimenti Fiat e Chrysler in USA. L’a.d. di Fiat non ha quindi partecipato alla riunione dell’ACEA, l’Associazione dei costruttori europei, che si è tenuta nella mattinata di oggi al Salone dell’auto di Francoforte.

Crack di Solyndra, a rischio la politica energetica di Obama

 Il calo progressivo dei consensi elettorali, le difficoltà economiche e ora perfino la bancarotta di Solyndra Llc: si tratta delle batoste che, una dopo l’altra, stanno colpendo il presidente americano Barack Obama. In particolare, l’ultima che è stata citata è risultata quantomeno inattesa, anche perché ora minaccia seriamente gli incentivi del governo e una delle politiche a cui la Casa Bianca teneva di più, vale a dire quella delle energie rinnovabili. La compagnia di Freemont, attiva nella produzione di pannelli solari da diverso tempo, aveva comunque già annunciato il proprio ricorso al tristemente celebre Chapter 11, nonostante avesse ricevuto delle garanzie federali e prestiti per ben 527 milioni di dollari. Questo denaro non è bastato per tenere in vita l’azienda californiana e ora bisognerà cercare una strategia alternativa.

Francia: il ministro Pecresse rassicura sugli istituti di credito

 Le preoccupazioni erano già diventate altissime, l’agenzia di rating Moody’s sarebbe pronta a declassare i tre principali colossi bancari di Francia, Bnp Paribas, Société Générale e Crédit Agricole: ci ha quindi pensato una esponente del governo transalpino a rassicurare sulla situazione a cui stiamo facendo riferimento e il compito non poteva che spettare al ministero del Budget. La titolare del dicastero, Valerie Pecresse, ha infatti voluto sottolineare che la situazione non è così drammatica come viene dipinta nel corso di un’intervista all’emittente televisiva Canal Plus. Secondo l’opinione del ministro, infatti, il credito francese rimane ancora solido, quindi bisogna continuare a nutrire fiducia nei suoi confronti, nonostante i titoli azionari stiano declinando ormai da diversi mesi.

La Cina acquisterà titoli dall’Italia?

 Un’Italia indebitata che si rivolge ai Paesi asiatici. La notizia dei colloqui tra il ministro delle Finanze italiano Giulio Tremonti e Lou Jiwei, presidente del fondo sovrano cinese China Investment Corp, ha fatto il giro dell’Europa. I cinesi potrebbero essere disposti a comprare titoli del debito pubblico italiano, un modo più sottile per dire che la Cina correrà in aiuto del nostro Paese. Nulla di ufficiale, la notizia, lanciata dal Financial Times e dal Wall Street Journal, ha sottolineato che non è chiaro se i colloqui porteranno a grossi acquisti di bond da parte di Pechino e che l’Italia è considerata da molti analisti «troppo grande da salvare».

Record storico dello spread tra BTP e Bund

 Mentre il governo é impegnato a nella contrattazione con le autorità cinesi affinchè queste ultime decidano di acquistare titoli del debito pubblico italiano, torna sotto quota 400 punti base lo spread Btp Bund, salito nella giornata di ieri a nuovi massimi. Il Tesoro ieri ha collocato sul mercato il nuovo Btp a cinque anni a un tasso di rendimento che é salito fino al 5,6% dal 4,93% dell’ultima asta, toccando un nuovo record degli ultimi 12 anni. Il nuovo Btp 15 settembre 2016 è stato venduto per un totale pari a 3,865 miliardi di euro.

Piazza Affari: avvio di seduta contrastato

 La seconda giornata della seconda settimana di Settembre inizia sul mercato italiano con un contrasto marcato interno ed un distacco netto da Wall Street. Il Dow Jones ha chiuso nella giornata di ieri con una performance positiva dello 0.63% a quota 11061.12, quindi tornando sopra il livello di open e tutto nel giro delle ultime 2 ore di trading.

Il mercato Europeo ha dapprima aperto in quota per poi scendere velocemente sotto il minimo di ieri sul supporto a 13250 che ora si conferma livello operativo per tutto il giorno.