Piazza Affari: perdita relativa ed assoluta di Saipem

 Una performance negativa del 20% dal primo di Agosto ad oggi potrebbe effettivamente far spaventare anche gli investitori più portati al rischio, ma non è il caso di Saipem; la candela ribassista del mese corrente ancora in corso delinea una situazione di forte ribasso, ma il quadro generale resta più positivo che mai grazie alla salita realizzata dal bottom di Marzo 2009.

Telecom Italia cede Loquendo all’americana Nuance

 A fronte di enterprise value pari a 53 milioni di euro, il Gruppo Telecom Italia nella giornata di ieri ha annunciato d’aver ceduto il 99,98% di Loquendo al gruppo americano Nuance Communications. L’operazione, il cui perfezionamento è atteso entro la fine del terzo trimestre del corrente anno, rientra nella strategia di Telecom Italia di focalizzarsi in quello che è il proprio core business.

Manovra finanziaria: imposta al 20% sui conti correnti

 La manovra finanziaria é intervenuta sulle cosiddette «rendite da capitale» armonizzando l’imposizione al 20%. Ciò significa per alcune rendite sarà previsto un aumento della tassazione (passa dal 12,5% al 20% per azioni, obbligazioni e fondi. Resta al 12,5% l’imposta sui titoli di Stato, purchè si conservi il bond fino alla naturale scadenza), per altre é previsto un calo: passa dal 27,5 al 20% l’imposta sugli interessi attivi sui depositi di conto corrente bancario e postale, la commissione di massimo scoperto e la tassazione sui certificati di depositi. Si riduce al 20% anche la commissione sugli interessi maturati sulle obbligazioni con durata inferiore ai 18 mesi.

Piazza Affari: swing trimestrali su Impregilo

 IPG o meglio Impregilo mostra un quadro di lungo periodo preoccupante; il movimento è assimilabile a quello di azioni a bassa capitalizzazione che fanno movimenti contenuti per la maggior parte del tempo più o meno nella stessa area di interesse, per poi dare il via a vere e proprie bolle speculative che si chiudono come si aprono, sia in termini di tempo che di prezzo.

Istat 2011: inflazione acquisita sale al 2,5%

 L’inflazione già acquisita per il 2011, considerando l’indice dei prezzi al consumo dello scorso mese di luglio, è pari al 2,5%. A comunicarlo è stato l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, che per lo scorso mese di luglio 2011 ha fornito nella giornata di ieri, venerdì 12 agosto, i dati definitivi che confermano quelle che sono state le stime provvisorie.

Manovra finanziaria: rendite, tassazione sale al 20%

 In linea con le attese, in Italia la tassazione sulle rendite finanziarie, con la sola esclusione dei titoli di Stato, viene armonizzata al 20%. I guadagni di Borsa, quindi, non saranno più tassati al 12,5%, così come avvenuto sinora, ma al 20%. La misura è stata già ampiamente scontata dai mercati, mentre lo stesso non dicasi per i contenuti complessivi di una manovra che va ad inasprire ulteriormente e fortemente il prelievo sugli anni 2012 e 2013. Il tutto con l’obiettivo di andare a raggiungere il pareggio di bilancio proprio nell’anno 2013; ma questo avverrà attraverso una nuova sventagliata di tagli ai trasferimenti ai Comuni, alle Province ed alle Regioni.

Piazza Affari: previsioni su Fiat SpA

 Le azioni di Fiat SpA hanno subito la fase di discesa replicando perfettamente le performance dell’indice di riferimento; l’idea che sul minimo di Marzo 2009 (punto di riferimento per tutto il Mercato) sia nato un trend rialzista di lungo periodo per il recupero di quota 10 Euro non cambia di certo per una fase ribassista, anche se in questo momento si è costretti a mettere “i paletti” sul grafico daily.

Vacanze ferragosto 2011 con Fido

 Molti italiani sono già partiti, altri lo faranno solo ora, nell’imminenza del ferragosto. Una delle questioni da risolvere e quella relativa, se si possiedono, agli animali domestici. Che fare? Portarli in vacanza oppure affidarli ad un dog sitter e/o cat sitter? Questo perché non tutte le strutture ricettive in Italia accettano gli animali, ed in particolare i cani.

Lavoro e crisi: ritorno dalle ferie col brivido

 In Italia milioni di lavoratori si stanno in questo momento godendo le meritate e sudate ferie ma, in vista della ripresa autunnale dell’attività da parte delle imprese, le prospettive nel nostro Paese non sembrano essere rosee. Questo, in particolare, stando a quanto reso noto da Unioncamere, che nello specifico rileva incertezze autunnali per l’industria a fronte di settori come quelli dei servizi e del commercio che in Italia appaiono fermi.

Banca del Sud: Poste Italiane unica certezza

 Poste Italiane e Banca del Mezzogiorno, il rapporto tra le parti è sempre più stretto. Il tanto sospirato progetto dell’istituto di credito dedicato al sud del nostro paese sembra finalmente giunto a compimento: il mese di settembre potrebbe essere decisivo in tal senso, anche perché risale a pochi giorni fa la vendita del Mediocredito Centrale da parte di Unicredit alle stesse Poste, quindi è già operativo il veicolo finanziario che è in grado di creare la banca in questione. Il nome ufficiale del progetto dovrebbe essere quello di Banca del Sud, con il preciso obiettivo di assistere le aziende meridionali. Le difficoltà sono comunque dietro l’angolo.

Mediobanca: Bollorè conquista un ulteriore 0,17%

 La posizione di Vincent Bollorè all’interno di Mediobanca è decisamente più forte: Financière du Perguet, la compagnia che fa capo proprio al finanziere transalpino, ha acquisito un numero piuttosto consistente di titoli azionari dell’istituto lombardo, il che equivale a dire che è stata comprata una quota pari allo 0,17%. La partecipazione complessiva dello stesso Bollorè è così salita fino al 5,35%, mentre la spesa totale è molto vicina ai nove milioni di euro. Mediobanca si regge soprattutto sul contributo di questi investitori di nazionalità straniera, oltre alla finanziaria francese vi sono anche Santusa Holding e Groupama, i quali sono in grado da soli di detenere una quota superiore ai dieci punti percentuali, un valore non certo indifferente.

Prezzi oro: 1.800 dollari per un’oncia

 In questo momento per comprare un’oncia d’oro ci vogliono la bellezza di 1.800 dollari americani. Se i possessori di titoli azionari si stanno in questo momento leccando le ferite a causa di un panic selling come non si vedeva dai tempi del fallimento della Lehman Brothers, gli investitori ed i possessori del metallo giallo se la ridono di gusto.