In attesa delle prime trimestrali del settore bancario italiano, gli analisti di Banca Akros hanno lanciato l’allarme sulla redditività degli istituti di credito italiani, alle prese con una congiuntura sempre più sfavorevole e con crescenti accantonamenti in bilancio per perdite su crediti difficili. La merchant bank del gruppo Bpm si aspetta una prima trimestrale poco brillante per la maggior parte delle banche, con ricavi attesi complessivamente deboli ed elevati impairment sui prestiti. Gli specialisti di Banca Akros sottolineano che i crediti in sofferenza sono in costante aumento.
Risiko bancario, a che punto siamo?
A che punto è il risiko bancario italiano? Arrivati nelle vicinanze di date importanti per gli istituti italiani, possiamo fare il punto della situazione. I

Il rally estivo è stata un’ottima opportunità per gli istituti di credito italiani e spagnoli per alleggerire il peso della componente obbligazionaria di tipo governativo nei loro portfolios. Infatti, secondo le ultime rilevazioni della Bce – che effettua una revisione ogni mese sullo stock di bond sovrani detenuti dalle banche appartenenti all’area euro – a fine agosto scorso il valore di mercato dei titoli di stato detenuti dalle banche italiane è sceso a 341 miliardi di euro da 342,4 miliardi. Più marcata la contrazione del valore presso le banche spagnole: a 243,8 miliardi da 247,2 miliardi.
Dopo aver rivisto da “stabile” a “negativo” l’outlook sull’Italia, l’Agenzia di rating Standard and Poor’s non fa sconti neanche alle nostre banche. Oggi a Piazza Affari le azioni degli Istituti di credito italiani stanno tentando il rimbalzo, ma ieri è stata una sessione tutt’altro che entusiasmante dopo che proprio S&P ha rivisto al ribasso l’outlook, da “stabile” a “negativo”, su alcune banche italiane, tra cui Mediobanca e Intesa Sanpaolo.