Mutui: cosa offrone le banche straniere in Italia/2: Ing Direct, Santander e BNL

Proseguiamo la nostra rassegna dei prodotti delle banche straniere presenti in Italia per quanto riguarda il settore dei mutui. Dopo Barclays e Deutsch Bank, tocca ad altri tre grossi istituti finanziari, Santander, il banco spagnolo presente in gran parte d’Europa e dell’America Latina, Ing Direct, la banca on line del colosso olandese Ing Group, a cui va il merito di aver dato il via ad una serie di innovazioni lanciando in Italia Conto Arancio e spingendo le altre banche ad adeguarsi, e BNL, controllata dalla francese BNP Paribas.

Santander a dire la verità non offre ancora prodotti di mutui, ma solo finanziamenti per le ristrutturazioni fino a 50 mila euro, con un massimo di 120 rate con Tan 8,91% e Taeg 9,3%.

BNL presenta invece un’ampia gamma di possibilità di mutui:
  • Tasso misto (anche qui il cliente può scegliere tra diverse tipologie)
  • Tasso variabile: tra le varie offerte troviamo Mutuo Stop. Ha durata decennale e rate semestrali. Il tasso è determinato sull’Euribor, maggiorato di uno spread deciso al momento. Stop perchè il tasso non potrà comunque oltrepassare il limite stabilito in sede di contratto.
  • Tasso fisso: disponible a rate crescenti, decrescenti e costanti.
  • Formula Extra: è possibile scegliere un periodo di pre-ammortamento (fino a 3 anni) con rate composte da soli interessi.
  • Formula 100%: finanzia l’intero valore dell’immobile (prima casa) fino a 300 mila euro/li>
  • BNL Revolution: finanziamento del 100% fino a 350 mila euro, tasso fisso per tutta la durata del mutuo che raggiunge anche i 40 anni. In questo caso BNL offre spese di istruttoria zero e nessuna commissione per estinzione anticipata. Questo prodotto è stato oggetto di una grande campagna pubblicitaria che recitava “L’incubo dell’affitto è finito“. Si calcola che per un immobile del valore di 300 mila euro le rate per la durata di 40 anni con Tan al 6,60% sarebbero di 1’777,78 euro.

Trading on line: le offerte di Fineco, Iwbank, Directa e Banca Sella

Sebbene in Italia il trading on line sia ancora poco diffuso in paragone ad altri paesi, rappresenta potenzialmente “il futuro”. Non basta però avere una connessione Internet ed un computer per acquistare e vendere covered warrant ed azioni di ogni tipo: è necessario anche stipulare un abbonamento con una delle banche che offre questo tipo di servizio. Vedremo quali servizi di trading on line sono più convenienti.

Prima però è importante sapere alcune cose. Con Internet non “entriamo” direttamente in borsa, bensì usufruiamo di un intermediario che è in pratica il sito che scegliamo di usare per cui ci sono delle commissioni da pagare, che possono essere più o meno convenienti.

Inoltre dobbiamo avere un conto corrente presso la società di trading on line tramite la quale operiamo in Borsa ed anche qui le condizioni e i costi possono variare a seconda della scelta.

Immobili statunitensi in saldo per gli europei

Il collasso dei prezzi della case negli Stati Uniti sta macinando un record dopo l’altro, calando ancora dell’8,9% rispetto allo scorso anno. Mai nei 20 anni di storia dell’indice dei prezzi delle case statunitensi si era assistito ad un tale ribasso. Nel biennio 1990-91, quando ci fu una recessione nei prezzi delle case l’indice segnò un ribasso del 2,8%. Anche l’inflazione statuntense batte un colpo, salendo nel mese di gennaio più del previsto: +0,4% contro l’atteso 0,3%. Negli ultimi 12 mesi è salita del 4,3%, con il conseguente aumento dei prezzi dei beni alimentari e dell’energia.

Il calo dei prezzi delle case va di pari passo con l’aumento dei tassi di interesse e sono sempre di più coloro che non riescono a pagare le rete del mutuo. Nel mese di gennaio infatti abbiamo assistito ad un vero e proprio boom dei pignoramenti (+90%).

Nel frattempo anche l’euro segna un record oltrepassando la soglia psicologica dell’1.50 nei confronti del dollaro. Tutti questi fattori spingono gli europei ad investire comprando case negli Stati Uniti.