Investimenti Fiat 2013

 Ad arricchire la già nutrita gamma di dichiarazioni in merito alla vicenda Fiat, è stato anche il ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, che ha illustrato le proprie preoccupazioni per i minori investimenti che la compagnia torinese farà in Italia. Passera ha infatti avuto modo di “presentare alcune preoccupazioni” durante il recente incontro avuto con il management Fiat, dichiarando che i colloqui avuti nella tavola rotonda “fanno pensare le decisioni di investimento non sufficienti e non adeguate”.

Fiat al centro delle polemiche del fine settimana

 Fiat è ancora al centro delle polemiche del weekend. Dopo l’abbandono del progetto Fabbrica Italia e le accuse di inadeguatezza lanciate da alcuni imprenditori (come Diego Della Valle) all’amministratore delegato Sergio Marchionne, è il governo a intervenire sulla faccenda, con il ministro dello Sviluppo Economico che dichiara come “gli annunci non permettano ancora di comprendere le strategie della società in Italia”. Ne consegue una discreta urgenza nel fare chiarezza tra le varie ipotesi al vaglio.

“Il ministro dello Sviluppo economico” – afferma La Repubblica in un suo recente approfondimento online – “si inserisce nella partita Fiat. E dopo i richiami dei sindacati Corrado Passera chiede chiarimenti al Lingotto sul futuro di Fabbrica Italia. Il progetto definito dal gruppo torinese “vecchio” perché “il mercato è crollato”. E così Passera ha detto: “E’ giusto, importante ed urgente fare chiarezza al più presto possibile al mercato e agli italiani”.

Monti pubblica i redditi, Passera dichiara 3.5 milioni di euro

 Il Governo Monti ha deciso di essere trasparente; da diverso tempo è stato dato l’annuncio che i redditi dei Ministri del suo Governo sarebbero stati pubblicati sui siti dei relativi Ministeri e questo giorno è finalmente arrivato. Da un lato i cittadini non possono non apprezzare l’onestà verso l’impegno preso in un momento difficile come questo, ma dall’altro le cifre che emergono fanno pensare.

Il Ministro per lo Sviluppo Economico Corrado Passera è risultato essere il più ricco con un reddito nel 2011 di 3.5 milioni di euro. Passera non è solamente quello che dichiara il reddito più alto, ma è anche in cima alla lista riguardo i beni posseduti (mobili ed immobili) tra cui figurano terreni, fabbricati, auto, obbligazioni, azioni, polizze vita, fondi pensione.

Corrado Passera quindi si aggiudica il titolo di Politico più ricco, ma ricordiamoci che questo lo deve sopratutto alla sua attività fuori dal Consiglio dei Ministri. Il resto della classifica è molto più indicativo riguardo la situazione del Governo ed anche se le cifre sono nettamente più basse si tratta comunque di stipendi di tutto rispetto;

Passera esclude il ricorso a una nuova manovra

 L’intervento del ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ieri sera alla trasmissione Che tempo che fa? era molto atteso, in quanto si era consapevoli che quanto avrebbe detto sarebbe stato di rilievo per quel che riguarda i dibattiti economici del paese: anzitutto, l’ex ad di Intesa Sanpaolo ha escluso il varo di una ulteriore manovra finanziaria, una ipotesi paventata dall’ex titolare del Tesoro Giulio Tremonti. Inoltre, è stato sottolineato come il governo Monti proseguirà con decisione nella lotta all’evasione fiscale, nella vendita delle frequenze televisive e nella strada della liberalizzazione di molte professioni, le misure ritenute più significative per rilanciare il sistema finanziario.

Intesa San Paolo, nasce Superflash: il brand delle nuove generazioni

Parlare agli under 35 per scrivere il futuro. Se la crisi economica si mostra cieca di fronte alle nuove generazioni, Intesa Sanpaolo sceglie di partire proprio da loro. I giovani.

Superflash è il brand innovativo con cui l’istituto di credito ha dato inizio a un percorso coraggioso e impegnativo: costruire una banca giovane al servizio dei giovani.

Superflash Intesa Sanpaolo: cos’è

Il progetto in pillole: undici filiali nelle principali città italiane entro il 2012 (già operativa quella di Milano in via Torino con apertura dal lunedi al sabato: ore 13.30-19); sito internet; interazione con i social network (pagina Superflash su facebook); presenza nei luoghi di aggregazione giovanile e nelle università; coinvolgimento di Radio Musicflash, la web-radio di Intesa Sanpaolo; offerta articolata nei quattro ambiti di “Vantaggi e Tempo libero“, “Prodotti e Servizi“, “Progetti e Futuro” e “Impegno sociale“; servizi bancari suddivisi in Superflash carta, conto, prestito, mutuo, risparmio, mobile; attenzione al contesto del volontariato e incentivi a sostegno dell’innovazione e della ricerca universitaria.

Intesa, Ipsos e il progetto: come, quando, perchè

Attraverso il massimo coinvolgimento delle risorse under 35, che rappresentano il 20% del personale dipendente del gruppo, Intesa Sanpaolo intende garantire tutto il supporto adeguato alle necessità dei piccoli uomini che crescono. Guardare il mondo con gli occhi di un giovane e scegliere di indossarne gli abiti: l’impegno dell’istituto è di per sè lodevole e rappresenta un unicum all’interno del panorama nazionale ed europeo. Continuità con la storia di successi decennali e capacità di cogliere e prevedere i cambiamenti sociali del tempo: è la vera sfida.

Svecchiare la concezione del tradizionale rapporto front office e svincolarsi dagli eccessivi tradizionalismi che oggi non calzano bene neppure in contesti istituzionali. Sanno solo di formalismo obsoleto. Occorre innanzitutto essere ed esserci: lo impone una realtà di volta in volta più drammatica. Lo si evince dai risultati allarmanti dell’indagine Ipsos per Intesa Sanpaolo (svolta attraverso i social network e l’esperienza diretta con 5.600 filiali dislocate su territorio nazionale), fonte di ispirazione della rivoluzione concettuale intrapresa dal gruppo: dei circa 13 milioni di italiani tra i 18 e i 35 anni (il 20% della popolazione), a fronte di un 19% che ancora studia vi è un 53% con occupazione stabile mentre risultano essere poco meno della metà (46%) i giovani senza occupazione (disoccupati o inoccupati) o precari.

Anche banca Intesa Sanpaolo farà ricorso ai Tremonti bond

 È previsto per il consiglio di gestione del prossimo 20 marzo il via libera da parte di banca Intesa Sanpaolo al ricorso ai cosiddetti Tremonti bond. Ad annunciare la notizia è stato proprio l’amministratore delegato del gruppo bancario, Corrado Passera, intervenuto nel corso del forum di Cernobbio della Confcommercio (la confederazione generale che raggruppa commercio, turismo, servizi, professioni e piccole e medie imprese). Si tratta, in questo caso, del secondo istituto creditizio che fa questo passo, dopo l’iniziativa intrapresa recentemente dal Banco Popolare. Dalle parole di Passera è emerso come uno dei temi che dovranno essere maggiormente affrontati e studiati è quello della vigilanza sulle banche:

Gli istituti di credito hanno già mostrato come siano seriamente intenzionati a collaborare, ma non credo sia necessario affidare il controllo sul credito alle prefetture; non è un’idea saggia.

 

Per Intesa Sanpaolo non c’è crisi: semestrale positiva, il titolo reagisce

 L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera si è espresso due girni fa sulla crisi finanziaria scoppiata un anno fa e ancora capace di spaventare. Al meeting dell’amicizia svoltosi a Rimini, Passera si è così espresso:

“Certamente negli Usa ci sono stati comportamenti da parte di alcuni intermediari che fanno prevedere altri possibili gravi sviluppi. Ci tengo a dire che nel nostro Paese quei casi non ci sono stati … La gestione della liquidità delle banche è stata molto, molto più prudente e quindi non mi aspetto contraccolpi nel nostro Paese.”

Intanto su Intesa Sanpaolo piovono i giudizi delle banche d’investimento alla luce dei della relazione semestrale di giovedi. Merril Lynch e Sal. Oppenheim confermano il rating buy, Credit Suisse lo alza ad outperform con un target price di 4,8 euro.