In che cosa consiste il “Premio fedeltà” Btp Italia

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) comunica che da lunedì 14 a giovedì 17 aprile 2014, verrà emesso un nuovo BTP Italia, della durata di 6 anni anziché 4 come nelle passate emissioni, collocato sul mercato in due fasi: i primi tre giorni dal 14 al 16 aprile (che potranno essere ridotti a due in caso di chiusura anticipata) saranno riservati ai risparmiatori individuali ed altri affini, mentre la giornata del 17 aprile (con eventuale chiusura anticipata prima del termine naturale delle contrattazioni) sarà riservata agli investitori istituzionali.

Investire sicuro nei migliori conti deposito

Nonostante l’aumento dell’imposta di bollo, i conti deposito continuano ad essere ritenuti prodotti sicuri, poichè assicurati dal fondo interbancario di tutela dei depositi, e capaci comunque di garantire rendimenti. I profitti dei conti deposito a breve termine potrebbero essere più bassi rispetto al passato. Nel mese di novembre 2013, infatti, è stato rilevato presso la maggior parte delle banche e degli istituti di credito un calo dei tassi di interesse, che ha riguardato i prodotti di investimento con una durata più breve.

Piazza Affari chiude in rialzo

 Dopo un inizio di settimana incerto per i mercati italiani, incertezza derivante dalla situazione politica e dalle sue incertezze, Piazza Affari chiude la giornata di ieri con un rialzo del 3,1%. Un rialzo che segna la fiducia dei mercati nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e delle sue parole. Infatti dopo le incertezze di lunedì mattina, i mercati danno fiducia ad Enrico Letta e alle sue parole. Proprio Enrico Letta ha promesso che troverà i numeri per tenere in piedi il governo delle larghe intese. Queste parole sono state affiancate anche da diversi esponenti del Popolo delle Libertà che, nonostante la presa di posizione di Silvio Berlusconi, non vogliono la fine del governo delle larghe intese.

Costituzione italiana consultazioni online e pubbliche

 Da tempo si stanno portando aventi i lavori per la modifica di alcune parti della Costituzione italiana. Le ultime notizie riportano quella che è l’iniziativa online sulla Costituzione italiana. Per coinvolgere pienamente la popolazione italiana il Consiglio dei Ministri ha dato vita ad una consultazione online sul tema della Costituzione e sulle sue modifiche.

È proprio lo strumento del web, che entra sempre di più a far parte delle vita politica del paese, a coinvolgere i cittadini che vogliono esprimere il loro parere e le loro idee in merito.

Il Consiglio dei Ministri, infatti, ha deciso di utilizzare proprio lo strumento del web per fare in modo che vi sia una forte partecipazione popolare alle modifiche della Costituzione italiana. L’obiettivo è quello di avere diverse valutazioni sul merito e molteplici punti di vista che verranno forniti di volta in volta sulla base dell’esperienza e della competenza tecnica dei partecipanti.

Telecom e Telco in vista del prossimo consiglio di amministrazione

 Il prossimo 19 settembre 2013 si terrà il consiglio di amministrazione Telecom. Un consiglio di amministrazione difficile, che prevede diversi ordini del giorno che probabilmente non verranno affrontati per questioni di tempistica. Infatti già si parla di un probabile, anzi quasi sicuro, nuovo consiglio di amministrazione per il 3 ottobre 2013. Tuttavia non vi è stata ancora alcuna ufficializzazione di quest’ultima data.

Italia potrebbe chiedere aiuti a Bce – Moody’s

 Stando a quanto affermato da un funzionario di Moody’s, “non è ancora possibile escludere che l’Italia possa chiedere aiuti alla Bce in futuro”. Il funzionario ha poi dichiarato che l’agenzia valuterà la “capacita del nuovo governo italiano di perseguire le riforme” e ha sottolineato che “la situazione rimane difficile”. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono state le considerazioni formulate dal rappresentante dell’agenzia di rating.

Produttività italiana ancora in calo

Senza usare mezzi termini, il presidente della Bce Mario Draghi ha ricordato come la produttività italiana sia praticamente ferma da 10 anni, ponendo così il BelPaese alle spalle di Portogallo e Spagna, le cui prestazioni non sono certamente brillanti. Di fatti, posto il 1999 uguale a 100, l’Italia nel 2012 presentava un indice di produttività maggiore di soli 2 punti.

Italia è già fuori dall’euro secondo Beppe Grillo

 L’Italia fuori dall’euro sarebbe solo una questione di tempo. A dichiararlo è il leader del MoVimento 5 Stelle, Beppe Grillo, intervistato dal quotidiano economico tedesco Handelsblatt. Il comico genovese chiede un referendum online sulla permanenza dell’Italia nell’unione monetaria europea. Grillo ha rilasciato un’intervista fatta di provocazioni e previsioni catastrofiche. Secondo il leader di M5S l’Italia uscirà dall’euro quando i paesi del Nord Europa saranno sicuri che le loro banche riavranno i loro investimenti fatti nei titoli di stato italiani. A quel punto l’Italia sarà lasciata cadere “come una patata bollente”.

Aziende protestate in Italia a livelli record nel 2012

 La crisi economica morde consumi e redditi delle famiglie ma allo stesso tempo soffoca le aziende, che devono fare i conti con una pericolosa stretta del credito in particolare nel settore manifatturiero e della chimica-farmaceutica. Gli ultimi dati forniti da Cerved Group evidenziano che la recessione e il credit crunch stanno facendo inceppare anche i fondamentali meccanismi del sistema dei pagamenti. L’Azienda Italia deve fare i conti con tempi di pagamento che si dilatano sempre di più, imprese ritardatarie via via più numerose e aziende protestate a livelli record.

Quale impatto sullo spread dalla crescita del debito?

 Secondo quanto emerge da uno studio della Bce, l’impatto sullo spread dell’aumento dell’indebitamento pubblico non è affatto di poco conto. L’ingente debito pubblico italiano, che ha già superato quota 2.000 miliardi di euro sul finire del 2012, risulta essere l’elemento-chiave nell’andamento dello spread Btp-Bund. A quanto pare per ogni punto di crescita del nostro debito, avviene un contestuale aumento del differenziale tra i tassi italiani e quelli tedeschi. Tuttavia, può essere comprensibile il fatto che gli investitori chiedano un maggior premio per il rischio al crescere del debito pubblico.

Rischio tsunami sui mercati secondo Roubini

 L’economista americano Nouriel Roubini, co-fondatore e presidente della Roubini Global Economics, è in Italia per il consueto appuntamento annuale al Workshop Ambrosetti di Cernobbio. Il guru dei mercati finanziari, famoso per aver previsto con largo anticipo la crisi dei mutui subprime e il crollo dei mercati del 2008, si è soffermato sull’attuale situazione economica e politica dell’Italia. Roubini ha una prospettiva non particolarmente ottimistica sulla zona euro, a causa dell’instabilità politica italiana. L’esperto ha dichiarato che “la situazione politica italiana è un rischio tsunami per i mercati europei”.