Come evitare la speculazione sugli spread secondo Robert Shiller

 Robert Shiller, 66 anni, è uno dei pionieri della finanza comportamentale, ovvero la disciplina che sposa finanza e psicologia. Attualmente insegna alla Yale University ed è diventato famoso grazie al libro “Esuberanza Irrazionale”, dedicato alle bolle speculative e di recente aggiornato anche con la bolla immobiliare scoppiata nel 2007. Shiller, che aveva previsto già la bolla internet del 2000 e quella dell’immobiliare del 2008, ha dei suggerimenti per i policy makers per fronteggiare la speculazione e mettere al riparo i paesi maggiormente indebitati.

Spread Spagna al record storico

 Anche se nella giornata di ieri abbiamo ricordato quanto lo spread sia un indicatore estremamente difficile da “leggere”, visto che non si può esclusivamente leggere un numero per tirare le conclusioni, vi sono comunque casi in cui non servono analisi approfondite. Durante la giornata di oggi lo spread tra i titoli di Stato della Spagna e quelli della Germania ha toccato il record storico a 593 punti base.

Quotazione spread Btp-Bund 19 luglio 2012

 Le borse sono tornate a correre ieri, in scia alle buone trimestrali USA e al dato sulle case americane (il migliore dal 2008), ma l’obbligazionario è rimasto sotto pressione dopo l’allarme sull’euro lanciato dal Fmi. Continua ad ampliarsi la forbice del differenziale di rendimento tra il titolo italiano a dieci anni e il pari scadenza tedesco. Nella seduta di ieri lo spread Btp-Bund è salito fino a 488 punti base, mentre stamattina la quotazione si aggira poco sopra 483. Il rendimento del Btp a 10 anni si attesta ora al 6,05%.

Previsione spread Btp-Bund estate 2012

 Fino alla scorsa estate in molti nemmeno lo conoscevano, poi improvvisamente è salito alla ribalta a causa del peggioramento della crisi dei debiti sovrani europei, che ha finito per investire anche l’Italia. Stiamo parlando del famigerato spread Btp-Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e quelli tedeschi sulla scadenza decennale. E’ per tutti il termometro che misura lo stato di salute del paese: quanto più tende a salire, tanto maggiore è la preoccupazione degli investitori sulla tenuta dei conti pubblici del paese.

Rendimento BOT annuale scende sotto il 3% a luglio 2012

 L’asta dei Buoni ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza annuale è andata a buon fine e stamattina il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha collocato tutto l’ammontare dei titoli previsto pari a 7,5 miliardi di euro. I BOT sono stati collocati con il meccanismo dell’asta competitiva, con accesso esclusivo agli investitori autorizzati tramite richieste in termini di rendimento. Il taglio minimo della sottoscrizione dei BOT è come sempre 1.000 euro.

Asta Btp 14 agosto 2012 cancellata dal Tesoro

 Ieri il Fmi ha applaudito le riforme varate dal governo Monti. Secondo l’istituto di Washington la riforma del mercato del lavoro e il decreto taglia-spese vanno nella giusta direzione, ma resta la preoccupazione per l’ingombrante debito pubblico e la recessione. Proprio il debito ci costringe a impegnare 80 miliardi di euro ogni anno. Secondo il Fmi l’Italia resta vulnerabile al contagio della crisi della zona euro e a fine anno dovrebbe sperimentare una recessione almeno intorno al 2%, con forti rischi verso il basso.

Come investire sui Btp con i tassi sopra il 6%

 Venerdì è tornata a farsi sentire la pressione sui titoli di stato italiani in un clima di forte avversione per il rischio, che ha mandato ko sia le borse che l’euro. Lo spread Btp-Bund è volato fino a 470 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del decennale italiano è salito nuovamente, seppur di poco, sopra la soglia del 6%. Siamo su livelli critici, che in teoria lo scudo anti-spread dovrebbe arginare attraverso il fondo salva-stati. In particolare, un livello dello spread italiano sopra 500 farebbe scattare più di un semplice campanello d’allarme.

Borse negative, focus sullo spread

 Dopo la formazione di una doppia finestra di prezzo sull’indice Italiano il mercato è salito da 13750 punti fino a sfiorare 14500, dove ora è stato disegnato un doppio massimo compreso tra lunedì scorso e questa mattina. Il livello di resistenza ha una forte valenza nel medio termine e l’eventuale recupero in close weekly ribalterebbe definitivamente la situazione facendo virare Piazza Affari in positivo per il recupero immediato dei 16000 punti ancora distanti. 

Il voto in Grecia non placa la tensione sugli spread

 La vittoria del partito di centro-destra Nea Dimokratia alle elezioni politiche in Grecia sembrava essere il preludio ad una riscossa dei mercati finanziari, dopo tanti mesi trascorsi con il dilemma della Grecia dentro o fuori dall’unione monetaria. Nea Dimokratia, guidata da Antony Samaras, si è detta da sempre favorevole a mantenere il paese nell’euro e a voler rispettare il memorandum di intesa con la troika (Bce-Ue-Fmi). Tuttavia, passata l’euforia iniziale, i mercati stanno prendendo coscienza che i problemi nella zona euro non sono di certo finiti.

Piazza Affari positiva, spread sotto a 450 punti base

 Sprint in apertura per l’ultima giornata dell’ottava in corso; la seconda settimana di Giugno si appresta a chiudere in positivo con il FTSE-Mib che apre in gap-up in prossimità di 13125 punti e dimentica le 4 difficili giornate precedenti in cui il mercato ha prima perso terreno e poi lateralizzato. Il rialzo prosegue per tutta la mattina e spinge l’indice delle blue-chips vicino a 13400 punti per poi rallentare la corsa in vista dell’apertura di Wall Street.

Lo spread Btp-Bund fin dall’apertura subisce una netta contrazione; i 470 punti base visti nella giornata di ieri sono già a distanza di sicurezza ed è probabile che la giornata si chiuderà sotto il livello attuale intorno a 454 punti. L’allentamento delle tensioni si deve quasi completamente alla buona performance di Wall Street della giornata di ieri, con il Dow Jones che archivia la seduta con un guadagno dell’1,24% a 12651.76 punti.

Rendimento Asta BTP 14 Giugno 2012

 Il collocamento dei titoli di Stato previsto per questa mattina ha dato risultati contrastanti, come tutte le precedenti emissioni da Marzo circa ad oggi; con un bid-to-cover pari a 1.59 sono stati collocati 3 miliardi di euro di BTP con scadenza a tre anni a fronte di una domanda complessiva di 4.775 milioni di euro. Il rendimento è, ancora una volta, in aumento; dal 3,91% dell’emissione di Maggio 2012 siamo arrivati ora direttamente al 5,30% che rappresenta il massimo da Dicembre scorso.

ASTA BTP 14 GIUGNO 2012

Nella stessa giornata di oggi sono stati collocati altri 2 BTP non più in corso di emissione rispettivamente con scadenza 2019 e 2020; per questi la richiesta è stata di 2,7 miliardi di euro e grazie a questo il collocamento ha raggiunto il massimo previsto dal MEF (1,5 miliardi di euro). I rendimenti si attestano rispettivamente al 6,10% ed al 6,13%.

Produzione industriale Italia in discesa, crolla Piazza Affari

 Avvio di seduta traumatico a Piazza Affari; il FTSE-Mib sconta il ribasso sui futures Europei delle ore precedenti aprendo in netto ribasso ed avvicinandosi al close settimanale con le prese di profitto che gravano sul quadro generale. La produzione industriale di Aprile scorso registra un calo dell’1,9% rispetto al mese precedente e del 9,2% rispetto allo stesso mese dell’anno 2011. Secondo l’ISTAT, che ha rilevato i dati, si tratta dell’arretramento più grave da novembre 2009 ed a ben vedere non poteva essere altrimenti.

Nei mesi precedenti l’Italia è stata paragonata prima alla Grecia e poi alla Spagna; la crisi ha colpito il Paese e lo spread pesa sui conti interni da ormai quasi un anno (l’avvio della fase di pericolo dello spread con il Bund risale infatti allo scorso Agosto). Fallimenti di imprese, disoccupazione, crescita zero; questi i motivi che spingono al ribasso la produzione industriale e gettano nel panico gli imprenditori, costretti a rivedere le proprie posizioni.

Piazza Affari attesa in rialzo, bene i bancari

 Dopo un lunedì all’insegna della positività il mercato apre in prossimità della chiusura precedente, consolidando per il momento le aspettative rialziste sull’ottava in corso.

La giornata di ieri ha visto un rialzo netto fin dalle prime ore che in Italia ha portato il FTSE-Mib da 12650 punti circa fin sopra a 13000 punti per poi chiudere vicino a 12900 punti per le prese di profitto sul close giornaliero. La giornata positiva ha definito i livelli chiave da controllare durante le contrattazioni di oggi e sopratutto ha gettato le basi per l’avvio di una inversione di medio termine che è solo all’inizio. Il sostegno del settore bancario fin dalle prime ore di oggi potrebbe essere l’elemento chiave che potrà nel pomeriggio spingere l’indice italiano sopra a 13100 punti, consolidando il rialzo e facendo scattare la seconda tranche di acquisti dell’ottava in corso.

Con un guadagno superiore all’1% dopo circa un ora di contrattazione il settore bancario vanta MPS a 0.2093 euro per azione (+3.56%) seguita da Banca Popolare di Milano a +2.43%. Al terzo posto delle blue chips italiane si posiziona Mediolanum con un guadagno prossimo al 2.40%, mentre Unipol supera l’1% di guadagno diventando uno dei sorvegliati speciali del pomeriggio di oggi.

Spagna deve presentare piano di ricapitalizzazione Bankia

 La nazionalizzazione dell’istituto di credito Bankia in Spagna ha dato il colpo decisivo ad una situazione che da mesi era sul filo del rasoio; la posizione della Spagna nei confronti dell’UE è peggiorata da quel momento, prima con la corsa agli sportelli e poi con la paura per gli altri istituti di credito.

La discesa dei mercati dei giorni precedenti però non è stata causata dalle preoccupazioni legate al Paese, come dimostra il rialzo di oggi sui mercati azionari. La tensione in Spagna aumenta e salgono anche le Piazze Europee, indipendentemente dai fatti che hanno destabilizzato il Paese.

L’Unione Europea lancia però un messaggio chiaro alla Spagna; è necessario diffondere un piano per la ricapitalizzazione dell’istituto, ora nazionalizzato, per evitare di lasciare in sospeso questioni importanti legate alla liquidità del Paese.