Ford verso chiusura in Belgio

 Il gruppo auto Ford starebbe preparando la chiusura degli impianti di Genk, già fermo da diverso tempo, con i lavori in cassa integrazione. I media del Belgio non sembrano avere dubbi, e scommettono sulla pronta dismissione dello stabilimento. Gli stessi sindacati sono inoltre stati convocati dall’azienda che, dopo un consiglio di amministrazione, ha deciso la triste sorte dell’unità produttiva belga. Sono circa 4.300 gli operai che, in seguito alla decisione del board societario, rischiano di rimanere definitivamente a casa entro un anno.

Alitalia blocca piano esuberi

 Alitalia ha confermato la sospensione del progetto degli esuberi che era stato pianificato nei confronti di 690 lavoratori, per poter recuperare 30 milioni di euro nel corso del 2013. Ad affermarlo sono state le stesse sigle sindacali a margine di un incontro con l’azienda, che si è detta disponibile ad avviare un confronto su due tavoli ministeriali: uno ai Trasporti sulle regole di sistema, e un altro sul contratto nazionale, relativo a tutto il trasporto aereo. Ma vediamo quali sono state le reazioni seguite all’incontro, e cosa potrebbe ora accadere ai cieli italiani.

Trimestrale Yahoo

 Finalmente buone notizie per Yahoo!. La società, sotto la nuova guida del chief executive officer Marissa Mayer, ha infatti chiuso un trimestre particolarmente dinamico, con un utile netto di 3,16 miliardi di dollari, contro i “soli” 293 milioni di dollari conseguiti nello stesso periodo dello scorso anno. Tuttavia, è ben presto per gridare al miracolo: il risultato netto di periodo risente infatti degli introiti derivanti dalla vendita della partecipazione che la web company deteneva in Alibaba, il colosso cinese specializzato (ma non solo) nel commercio elettronico.

Obiettivi produzione Eni

 Eni prevede di incrementare ulteriormente la propria quota di produzione degli idrocarburi nel corso dei prossimi anni. Ad affermarlo è stato il presidente del gruppo, Giuseppe Recchi, secondo cui nel quadriennio 2012 – 2015 è previsto che gli investimenti ammonteranno a circa 60 miliardi di euro, pari a 15 miliardi di euro all’anno, utili per spingere la produzione di idrocarburi in incremento del 3 per cento per ogni esercizio. Ma vediamo quali sono, secondo il top manager di Eni, i presupposti per lo sviluppo delle attività del gruppo in esame.

Accordo Bp – Rosneft ufficiale

 La nostra anticipazione del weekend ha trovato conferma: Bp ha raggiunto un accordo con la Rosneft per la cessione della sua quota di partecipazione del 50 per cento nella joint-venture russa TnkBp al controvalore di 17,1 miliardi di dollari (al cambio attuale, circa 13,1 mld euro) e una quota del 12,84 per cento nel capitale del colosso russo. Ma vediamo come hanno commentato la notizia i due partner, che ora si apprestano ad avviare una nuova fase della propria attività strategica nel settore energetico in questione.

Aumento capitale Rcs – dichiarazioni Bazoli

 Il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo esce allo scoperto e parla del futuro aumento di capitale di Rcs Mediagroup, la società editoriale che pubblica – tra gli altri – il Corriere della Sera. Bazoli, che nel patto di sindacato dell’azienda rappresenta la Mittel, da per certa la ricapitalizzazione societaria, e afferma che l’aumento del capitale societario si farà entro l’anno, e sarà una delle tappe fondamentali per la realizzazione del piano industriale del gruppo editoriale tricolore.

Accordo Bp – Rosneft su cessione quota in Tnk-Bp

 Bp e Rosneft avrebbero trovato un accoro miliardario che disciplinererà la vendita della quota del 50% che la Bp detiene nella joint venture TnkBp. Alla compagnia britannica dovrebbero andare tra gli 11 e i 16 miliardi di dollari, oltre a una quota tra il 10 e il 20 per cento della società russa. Il consiglio di amministrazione della major si è infatti espresso a favore della cessione alla controparte russa della propria quota nella jv sopra ricordata, attualmente terzo produttore petrolifero russo, dietro Rosneft e Lukoil.

Moody’s declassa la Formula Uno

 L’agenzia di rating Moody’s ha declassato la Formula Uno. La società ha infatti ritenuto opportuno procedere a un downgrade di due notch / gradini nei confronti dell’azienda che gestisce il circo ad altissima velocità a quattro ruota, costretta a emettere nuove obbligazioni per remunerare il patron Ecclestone dopo il flop della quotazione. Vediamo allora quale potrebbe essere il futuro della Formula Uno, uno scenario sempre al centro di rinnovamenti di regole & co., che potrebbe avere un prosieguo a breve termine tutt’altro che calmo.

Monti e la crisi

 Il premier Mario Monti è recentemente intervenuto nella conferenza stampa tenutasi al termine del vertice Ue, facendo il punto su quanto accaduto, sull’attuale situazione su cosa potrebbe accadere in futuro. “Abbiamo fatto alcuni errori, determinati soprattutto dal fatto di aver dovuto necessariamente lavorare nella fretta, ma non ho alcun motivo di pentimento o rammarico” – ha dichiarato il presidente del Consiglio, per poi soffermarsi sulle prossime mosse dell’esecutivo italiano.

Accordo Intesa Sanpaolo – Sindacati

 Intesa Sanpaolo ha raggiunto un importante accordo con le principali sigle sindacali sulle ricadute che avrà il piano d’impresa 2011 – 2015. Ad annunciarlo, ieri, sono stati proprio i rappresentanti dei lavoratori, che specificano come tra i più importanti punti dell’accordo vi sia la conferma dei 1.300 apprendisti con contratto in scadenza, compresi quelli già licenziati. Un tema che era stato al centro di un durissimo contrasto tra le parti, e che sembra essersi concluso con una piccola vittoria da parte dei sindacati della banca.

Trimestrale General Electric

 General Electric ha affermato che il trimestre si è concluso con utili e ricavi in crescita. Peccato che, contrariamente ai primi, il fatturato della società abbia deluso le stime della maggioranza degli analisti, generando qualche dubbio sulla solidità della tenuta commerciale del conglomerato. Il gruppo ha comunque chiuso il periodo in questione  con un utile netto pari a 3,49 miliardi di euro, in aumento dell‘8,3 per cento rispetto ai 3,22 miliardi dello stesso trimestre del precedente esercizio fiscale.

Utili in aumento per eBay

 Ebay, il più importante sito d’aste commerciali online, ha chiuso il terzo trimestre 2012 con un andamento molto positivo sul fronte dei profitti e del fatturato, entrambi in netto rialzo, sulla scia delle attese degli analisti finanziari. Il successo dei conti della compagine è dovuto principalmente ai ricavi in salita del 23 per cento nell’orbita di PayPal, la società del gruppo che gestisce i servizi di pagamenti online. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le caratteristiche fondamentali dei conti della compagnia.

Conti Nestlè in miglioramento

 I conti di Nestlè, il leader svizzero nel settore degli alimentari e delle bevande, hanno registrato un sicuro miglioramento, con ricavi in crescita dell’11 per cento, trascinati al rialzo dai risultati positivi dei mercati emergenti. Non tutto, però, sembra essere andato per il verso giusto: l’incremento del fatturato non ha infatti soddisfatto le attese degli analisti, che hanno penalizzato l’andamento delle quotazioni del titolo in Borsa. Ma vediamo come si è chiuso il trimestre per il gruppo elvetico, e quali erano le previsioni iniziali.

Fatturato Ibm – Intel

 Il fatturato di Ibm e di Intel ha subito una flessione deludente nel corso dell’ultimo trimestre. I principali operatori dell’informatica a stelle e strisce, con una situazione che è perfino peggiore in Intel, dove oltre ai ricavi è in flessione pure l’utile netto. Cerchiamo allora di comprendere come sia andato l’ultimo trimestre per i due colossi americani, partendo da Ibm, e proseguendo poi con la “pecora nera” Intel. Vediamo nel dettaglio i risultati dell’analisi economico finanziaria, e lo status patrimoniale rispettivo.