Titolo TI Media vola in borsa su possibile offerta di Sky

 Il titolo Telecom Italia Media, che ha come codice di negoziazione di borsa “TME”, ha chiuso la seduta di ieri con un rialzo del 13,51% a 0,1882 euro. Le azioni della società controllata dal gruppo Telecom Italia hanno toccato il massimo più alto degli ultimi 7 mesi a 0,1907 euro, mostrando volumi enormi nell’ordine di 38,2 milioni di pezzi scambiati. Non si vedevano volumi così alti da giugno 2011. A far brillare il titolo TI Media a Piazza Affari sono i rumors di un possibile interesse da parte di Sky.

Titolo Generali promosso da Bank of America

 Il titolo Generali Assicurazioni è in calo dell’1,33% alla borsa di Milano, con una quotazione pari a 12,58 euro. Le azioni del Leone di Trieste risentono dell’andamento negativo di Piazza Affari, che perde un punto percentuale, e della conferma dell’outlook negativo da parte di Fitch sul settore assicurativo italiano. Passa così in secondo piano la promozione ricevuta da Bank of America, che ha alzato sia il rating che il prezzo obiettivo di Generali. Secondo la banca d’affari americana, il titolo Generali è da comprare (“buy”).

Strategie di investimento per cavalcare il rally delle borse americane

 Negli ultimi giorni le borse hanno accelerato ancora al rialzo, consolidando sempre più i guadagni accumulati nell’ultimo mese e mezzo. Il terzo round di allentamento monetario della FED ha generato una grande euforia tra gli investitori, che ora hanno fiumi di liquidità a basso costo da investire nei prossimi mesi. Da inizio anno l’indice S&P500 ha guadagnato il 16,4%, tornando sui livelli toccati a febbraio 2008, mentre lo Stoxx 600 ha messo a segno una performance di poco superiore all’11%. Nelle prossime settimane conviene ancora puntare sulle azioni oltreoceano?

Titolo Intesa SanPaolo promosso da Equita Sim

 Il titolo Intesa SanPaolo è in deciso calo questa mattina a Piazza Affari, in scia all’andamento negativo del settore bancario italiano e alla flessione dell’indice azionario FTSE MIB che al momento perde un punto percentuale. Le azioni della banca di Ca’ de Sass sono in calo del 2% a 1,326 euro, nonostante la promozione arrivata da Equita Sim che ha alzato il target price dell’istituto bancario torinese a 1,6 euro da 1,4 euro. La sim milanese ha aumentato il prezzo obiettivo anche delle azioni Intesa risparmio a 1,4 euro da 1,3 euro.

Interesse Mediaset per La7

 Il titolo Mediaset è senza dubbio tra i protagonisti del rally della borsa milanese nell’ultimo mese e mezzo. Il Biscione è tornato sotto i riflettori a seguito della manifestazione di interesse su alcuni asset di Telecom Italia Media, ovvero l’emittente televisiva La7 e l’infrastruttura delle frequenze (tramite EiTowers, cioè la vecchia Dmt). Il gruppo televisivo italiano controllato dalla Fininvest della famiglia Berlusconi sembrerebbe interessato soprattutto a La7 e Mtv, due asset di TIMedia in vendita. Tuttavia, per gli asset di TI Media sarebbero in lizza anche altri nomi.

Titolo Pirelli sui massimi a 10 anni

 Giornata storica in borsa per il titolo Pirelli & C (codice di negoziazione: PC), che sale sui massimi più alti da ottobre 2002, toccando un top intraday a 9,525 euro. Le azioni del gruppo industriale milanese guadagnano il 4,75% a 9,49 euro. Nella seduta odierna il titolo è al momento tra i best five dell’indice azionario FTSE MIB. A dare slancio al titolo a Piazza Affari non è stata solo la decisione della FED di lanciare il terzo round di allentamento monetario, bensì anche la promozione di Société Générale.

Titolo Apple vale 1.000$ secondo FBN Securities

 Le azioni Apple non smettono mai di stupire e continuano ad ottenere risultati straordinari, in linea con le innovazioni tecnologiche che la società di Cupertino continua a presentare ai suoi milioni di clienti. Ieri il titolo Apple ha toccato un nuovo massimo storico a 685,5 dollari, chiudendo poi la seduta con un progresso dell’1,97% a 682,98 dollari. Il boom in borsa del titolo, che ha di gran lunga la capitalizzazione di mercato più alta del mondo, sta galvanizzando gli analisti finanziari che continuano a fornire target price altisonanti.

Cdp vende l’1,7% di Eni per un miliardo

 Cassa Depositi e Prestiti ha venduto l’1,7% di Eni ncassando 1,096 miliardi di euro. La notizia è arrivata a chiusura dei mercati ieri sera. La società guidatata da Giovanni Gorno Tempini ha comunicato di aver venduto sul mercato azionario 61.744.750 azioni tra il 7 agosto e il 13 settembre. La cessione della quota dell’1,7% rientra nell’ambito dell’operazione di scorporo di Snam Rete Gas dal Cane a Sei Zampe sostenuta dal governo ed è relativa alla quota eccedente del 30% del capitale di Eni, raggiunta da Cdp e Mef dopo l’annullamento del 9,24% di azioni proprie di Eni avvenuto a metà luglio scorso.

FED lancia il QE3 con 40 miliardi di dollari al mese

 Era nell’aria da tempo e alla fine ieri sera la Federal Reserve non ha deluso le aspettative dei mercati. L’istituto di Washington ha deciso di lanciare il terzo round di quantitative easing, ovvero un nuovo piano di allentamento monetario che porterà all’acquisto di cartolarizzazioni di mutui al ritmo di 40 miliardi di dollari al mese. Il piano di acquisto titoli è illimitato. Non c’è una data di scadenza precisa, in quanto Bernanke vuole procedere su questa strada fin quando non avrà visto sensibili miglioramenti nel mercato del lavoro.

Titolo Finmeccanica bocciato da Société Générale

 Pesante calo oggi a Piazza Affari per il titolo Finmeccanica, che paga la bocciatura arrivata in mattinata dalla banca transalpina Société Générale. Le azioni del gruppo industriale italiano sono in calo del 4,49% a 3,782 euro, ma il ribasso intraday è stato ancor più robusto se si pensa che il titolo ha toccato un minimo intraday a 3,766 euro. Société Générale ha deciso di tagliare il rating di Finmeccanica a “sell”, ovvero vendere le azioni. Il target price è stato invece confermato a 3,2 euro.

Rendimento BTP a 3 anni ai minimi da ottobre 2010

 Stamattina è avvenuta una nuova asta di titoli pubblici da parte del Tesoro italiano, che ieri aveva collocato 12 miliardi di euro di BOT a 3 e 12 mesi con rendimenti in deciso calo rispetto all’asta di fine agosto. Oggi è stata la volta dei BTP a breve-media scadenza, in quanto sono stati emessi titoli a 3, 5 e 14 anni, proprio nel giorno in cui Bankitalia ha fatto sapere che il debito pubblico è sceso a luglio di oltre 5,5 miliardi attestandosi a 1.967,5 miliardi di euro.

Jp Morgan investe sui titoli di stato italiani

 Il miglioramento del sentiment sui mercati finanziari ha spinto fondi, investitori e banche a rivedere l’asset allocation degli ultimi mesi tornando a guardare con interesse ai titoli di stato della periferia europea. A partire da fine luglio scorso, ovvero quando Draghi ha dichiarato di essere pronto a tutto pur di salvare l’euro, la situazione sui mercati è notevolmente migliorata e nel giro di un mese e mezzo è avvenuto un poderoso rally di azioni, bond, commodity e valute speculative.

Rcs prende tempo per l’aumento di capitale

 Rcs MediaGroup, protagonista di uno dei più spettacolari e veloci rally di borsa degli ultimi anni, preferisce aspettare ancora prima di decidere se procedere o meno con un aumento di capitale. Il rebus del riassetto del gruppo non verrà risolto con l’assemblea del 16 ottobre. Non sono ancora chiari i tempi e le modalità di intervento, ma di certo gli azionisti saranno chiamati a dare un apporto solo quando sarà pronto il nuovo piano industriale, sul quale l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane sta lavorando già da due mesi.

Investimenti più redditizi dal crack Lehman

 Le immagini viste in tv di trader e banchieri che lasciano la sede della Lehman Brothers dopo il fallimento, portando con sé scatoloni pieni di effetti personali, sono ancora impresse nella mente di investitori e gente comune. Il crack della Lehman Borthers, avvenuto quattro anni fa, è diventato l’emblema del crollo della finanza. Da allora il sistema finanziario mondiale si è notevolmente ridimensionato, ma gli scandali non si sono di certo fermati e la speculazione ha continuato a colpire pesantemente i mercati prendendosi gioco di aziende e governi.