È finalmente arrivato il sì alla vendita Autostrade per l’Italia alla cordata formata da Cassa Depositi e Prestiti insieme ai fondi Blackstone e Macquarie dopo mesi di lunghe ed estenuanti trattative.

È finalmente arrivato il sì alla vendita Autostrade per l’Italia alla cordata formata da Cassa Depositi e Prestiti insieme ai fondi Blackstone e Macquarie dopo mesi di lunghe ed estenuanti trattative.

Emerge un nuovo modo sostenibile di fare impresa. Si chiama Società Benefit il cui obiettivo è guidare le aziende in un percorso verso la sostenibilità,
Carlo Tavares, Ceo di Stellantis non ci gira troppo intorno e intervenendo al Future of the Car Summit organizzato dal Financial Times ha affermato senza mezzi termine che quella delle auto elettriche è una scelta imposta dall’alto al settore che non aiuterà sul lungo periodo la “causa ambientale”.

Atlantia sarebbe pronta ad accettare la proposta di Cassa Depositi e Prestiti per Autostrade, anche se senza troppo entusiasmo: lo racconta il fatto che abbia deciso di portare l’offerta sul tavolo dell’Assemblea dei soci prevista per fine maggio. Un percorso, quello della proposta, costellato da molti alti e bassi.

Una uscita pianificata quella di Maximo Ibarra da Sky Italia: secondo quanto riportato da AdnKronos, l’amministratore delegato avrebbe già comunicato all’azienda che lascerà il suo posto a fine luglio per cambiare “settore” di impiego, passando dalla televisione all’innovazione.

La Iveco rimane in mani italiane: è infatti saltata la trattativa che avrebbe portato il brand specializzato nella creazione di veicoli pesanti nelle mani della società cinese Faw Jiefang, da parte di Cnh Industrial. Se fosse andato in porto l’accordo avrebbe portato Exor, la controllata della famiglia Agnelli che ne detiene la proprietà un guadagno importante.

Molti vedono Chiara Ferragni come una svampita dei social non riconoscendo il suo valore, ovvero quello di una imprenditrice capace di mettere a frutto gli studi fatti e costruire un impero finanziario importante. Entrata nel consiglio di amministrazione di Tod’s ha portato a una crescita esponenziale del titolo in Borsa. Quale è il segreto del suo successo?

Quella di Cassa Depositi e Prestiti non è più l’unica offerta ricevuta da Atlantia per il controllo di Autostrade: si è fatta infatti avanti per Aspi anche Acs, società di Florentino Perez, la quale ha presentato una manifestazione di interesse da non sottovalutare.

Iliad diventa primo azionista di Unieuro con un’operazione da 50 milioni di euro, pari al 12% del capitale sociale, acquisendo una importante partecipazione all’interno di una società che nel corso degli anni, anche nei momenti più difficili, si è mostrata capace di affrontare qualsiasi cosa.

Nuovo passo in avanti nella trattativa di Cassa Depositi e Prestiti e Atlantia per l’acquisto di Autostrade: la controllata dello Stato ha infatti presentato la sua ultima offerta per l’acquisizione di Aspi e la situazione, va sottolineato, si è fatta decisamente più interessante.

Exor continua ad essere inarrestabile nel suo percorso di investimento nel mondo del lusso entrando in Louboutin con il 24%, un impegno da mezzo miliardo di euro (541 milioni nello specifico), con annessa nomina di due dei sette componenti del consiglio di amministrazione della società.

Stellantis distribuirà un dividendo speciale agli azionisti pari a un miliardo di euro complessivi, così come stabilito nell’accordo di fusione: lo ha reso noto la stessa società, la quale ha approvato i conti del 2020, un anno chiusosi per PSA con un utile netto in calo a 2,2 miliardi e con un sostanziale pareggio per FCA.

L’offerta di Cassa Depositi e Prestiti per l’acquisto del 88% di Aspi delude Atlantia: secondo la controllata del governo, Autostrade per l’Italia non vale più di 9 miliardi di euro in totale e per conquistarne il controllo, insieme ai fondi Blackstone e Macquarie non intende sborsare più di 7,8 miliardi di euro.

MPS è senza dubbio una delle banche più osservate in modo speciale nelle ultime settimane da parte di investitori e non. La necessità di una fusione per poter rispondere alle richieste dell’Unione Europea al fine di sbloccare la posizione del governo all’interno del suo consiglio di amministrazione si sta facendo pressante e si pensa che l’arrivo di Mario Draghi al governo possa facilitare l’iter da seguire.
