Air France allontana ipotesi take-over

 In una serie di dichiarazioni piuttosto esplicite, Air France-Klm ha negato l’esistenza di trattative con Etihad a proposito di Alitalia. A parlarne è stato il presidente del gruppo transalpino, Jean-Cyril Spinetta – in occasione della presentazione dei conti 2012 – dichiarando che “non ci sono progetti comuni con Ethiad su Alitalia e non ci sono discussioni in corso”.

Forte crescita degli utili per Volkswagen

 La compagnia auto tedesca Volkswagen ha chiuso il 2012 con conti record, rappresentati fondamentalmente da un utile a quota 21,7 miliardi di euro. Risultati fortemente positivi (anche se qualche analista aspettava ancora di più), che hanno permesso di ribadire i macro obiettivi di medio lungo termine, che prevedono – entro il 2018 – il superamento di General Motors e (soprattutto) Toyota quale leader mondiale nel comparto auto.

Ripresa economica italiana nel 2014

 Si allungano i tempi stimati per la manifestazione di ripresa economica italiana. Stando a quanto affermato dalla Commissione Europea, infatti, l’Italia si riprenderà solamente nel 2014, mentre il 2013 si chiuderà una contrazione del prodotto interno lordo tra – 0,5 e – 1 punti percentuali. Nel 2014, invece, viene confermata una ripresa nella misura di 0,8 punti percentuali. Per il 2012 passato, invece, contrazione del 2,2 per cento.

Air France chiude 2012 in perdita

 Il gruppo Air France – Klm ha dovuto chiudere il 2012 con un risultato negativo per 1,19 miliardi di euro, schiacciato dal peso della ristrutturazione in corso. Una perdita, quella dello scorso esercizio, che va pertanto ad aggravare la già deludente situazione del 2011, quando il rosso si fermò a quota 809 milioni di euro. Notizie un po’ più positive dalle righe più alte del conto economico, con perdita operativa diminuita a 300 milioni di euro contro i 353 milioni di euro del 2011, e crescita del 5,2 per cento – a 25,6 miliardi di euro – del fatturato

Tangenti Saipem

 Non si arrestano (anzi, sembrano essere solo all’origine) le indagini da parte dei pm sulle presunte tangenti Saipem. Secondo le intuizioni, infatti, una parte del denaro che è stata pagata da Saipem per aggiudicarsi dei contratti, sarebbe rientrata in Italia. Stando a quanto affermato in procura, con dichiarazioni riportate dal quotidiano Il Messaggero, “ci sono prove che parte dei soldi sarebbe andata a Pietro Varone e ad alcuni manager.

Stm Ericsson verso divisione

 La joint venture Stm Ericsson si avvia verso la fine. Il risultato di tale decisione lo si è potuto comprendere dalla trimestrale ultima del 2012, con ricavi pari a 2,16 miliardi di dollari per Stm, contro i 2,191 miliardi dell’anno precedente, e margine lordo in calo al 32,3 per cento contro il 33,4 per cento dell’anno prima. Perdita netta pari a 428 milioni di dollari, influenzata da un onere di svalutazione di avviamento e altri asset pari a 544 milioni di euro, a sua volta riconducibile alla scelta di “divorziare” da Ericsson.

Antitrust su Terna

 L’Antitrust sta osservando “con preoccupazione” la mancata realizzazione del programma di potenziamento della rete elettrica da parte di Terna. Nell’ipotesi in cui non siano rispettati i tempi previsti dal piano, non si escludono penalità. Ad ogni modo, la “colpa” non sembra essere (solo) di Terna, visto e considerato che le lungaggini degli iter amministrativi e burocratici stanno producendo seri pregiudizi al regolare sviluppo delle opere della società guidata da Flavio Cattaneo.

Exxon vale più di Apple

 Exxon supera Apple. La società petrolifera è infatti l’azienda con la maggiore capitalizzazione al mondo, complice una diffusione di dati trimestrali Apple al di sotto delle attese degli analisti. La compagnia petrolifera vale pertanto 418 miliardi di dollari, contro i “soli” 413 miliardi di dollari della compagnia di Cupertino. Un calo evidente, quello di Apple, che nello scorso mese di settembre valeva ben 245 miliardi di euro in più.

Quanto vale Twitter?

 Il fondo americano BlackRock – riporta il quotidiano Financial Times – avrebbe valutato Twitter intorno ai 9 miliardi di euro. La considerazione è giunta a margine di un’offerta che il fondo avrebbe compiuto nei confronti dei dipendenti – soci della società, finalizzata a rilevare le proprie quote nel social network in fase di rapida espansione. Una proposta da 80 milioni di dollari che, afferma il quotidiano, di fatto “valuta” l’intera società intorno ai 9 miliardi di dollari.

Manager italiani sempre più sfiduciati

 I manager italiani? Sono sempre più sfiduciati. Meglio di loro, ma non tanto, fanno i collleghi stranieri, sebbene – globalmente – solamente il 36 per cento dei “ceo” (chief executive officer, una sorta di nostri amministratori delegati) si dica pienamente fiducioso sulla crescita della propria società nel corso dei prossimi 12 mesi. Ad affermarlo è la 16a Global Ceo Survey realizzata da PwC e diffusa nel recente incontro annuale del World Economic Forum di Davos.

Sofferenze bancarie dicembre 2012

 Sono giunti gli ultimi dati relativi all’andamento delle sofferenze bancarie nel corso del mese di dicembre 2012. Dati che permettono agli osservatori di settore – e agli stessi istituti di credito – di comprendere come sia andato il 2012 (male), e in che modo potrebbe aprirsi il 2013 (negativamente). Cerchiamo allora di comprendere quali sono state le principali considerazioni a margine della pubblicazione dei dati statistici in questione.

Dichiarazioni Marchionne su futuro Fiat

 Dopo la richiesta di cassa integrazione per i lavoratori dell‘impianto di Melfi, e le polemiche mediatiche sorte in seguito all’annuncio della compagnia auto torinese, l’amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, ha ritenuto doveroso intervenire a chiarire alcuni aspetti della vicenda, ribadendo che “siamo pronti a
confermare il nostro impegno” e che “intendiamo fare la nostra parte per l’Italia”. Non tutti – pare – ci han creduto.

Bank of America utile terzo trimestre 2012

Il gruppo Bank of America ha comunicato i risultati relativi al quarto trimestre del 2012, periodo conclusosi con un margine di interesse di 9,93 miliardi di dollari – in flessione rispetto ai 10,7 miliardi di dollari del corrispondente periodo del 2011. Una nota diffusa dalla società afferma come i ricavi totali del gruppo, al netto delle spese per interessi, sono stati pari a 18,66 miliardi di dollari, contro i 24,88 miliardi di dollari conseguiti nel quarto trimestre 2011.

Investimento Aga Khan in Meridiana

 L’Aga Khan e Meridiana: un rapporto che negli ultimi anni si è fatto sempre più stretto, e che nel prossimo futuro potrebbe rendersi pressochè indissolubile. Perché proprio il principe Aga Khan, contrario al fallimento della compagnia in crisi, si è detto pronto a intervenire con nuove risorse, andando a puntellare un conto societario non certo idilliaco. Ma vediamo cosa è accaduto nell’ultimo consiglio di amministrazione, e quali sono state le decisioni intraprese.