Mario Monti promette taglio delle tasse

E’ tempo di campagna elettorale e i politici italiani non perdono tempo nel mettere in campo slogan attraenti, grandi promesse e altre buone intenzioni nel caso in cui venissero eletti dopo la prossima tornata elettorale prevista per fine febbraio prossimo. Dopo Bersani e Berlusconi, tocca a Mario Monti calare il sipario sul suo progetto politico. Il professore di Varese ha pubblicato sul sito di Palazzo Chigi il suo documento di analisi, che ripercorre tutte le tappe del suo esecutivo tecnico nel 2012 e fissa le priorità del prossimo governo.

Obama evita fiscal cliff negli Stati Uniti

 Dopo una lunga maratona che ha costretto i leader politici americani a negoziare fino alle prime ore del 2013, negli Stati Uniti è stato raggiunto un accordo per evitare il fiscal cliff. Il via libera del Senato USA è arrivato due ore dopo la mezzanotte, per cui oltre la scadenza prevista per trovare un’intesa. Il testo è poi passato alla Camera dei Rappresentanti, dove è stato nuovamente al centro di un acceso dibattito. La Camera ha preso tempo, ma l’accordo è stato praticamente raggiunto. Oggi Obama firmerà l’intesa.

Monti bocciato dal quotidiano tedesco Bild

Mario Monti ha annunciato la sua discesa in campo nello scenario politico italiano direttamente dal suo profilo Twitter, lanciando un appello alle forze politiche a sostenere la sua Agenda per l’Italia. A questo punto è sempre più probabile un impegno diretto di Monti nella campagna elettorale con una sua lista. Pd e Pdl hanno già preso le distanze, mentre i centristi sostengono il professore. Intanto, però, il senatore a vita deve incassare le critiche dal quotidiano tedesco Bild, il più venduto in Europa con una tiratura di circa 5 milioni di copie giornaliere.

Berlusconi vuole abolire l’Imu

Continua l’offensiva mediatica di Silvio Berlusconi, che ieri è stato ospite in tv a Domenica In su rai uno da Massimo Giletti. Il Cavaliere, che ha litigato con il conduttore minacciando di abbandonare lo studio, né ha avute un po’ per tutti, in particolare per Monti e Gianfranco Fini. L’ex premier, che lasciò il governo al culmine della crisi finanziaria sul finire di novembre 2011, vuole vincere le elezioni con il 40% dei voti degli elettori e abolire l’Imu. Durante il suo monologo in tv è stato interrotto più volte da Giletti, con il quale è giunto ai ferri corti.

Monti disponibile a diventare premier nel 2013

Mario Monti ha dichiarato che non si candiderà a premier alle prossime elezioni di fine febbraio 2013, ma si è detto disponibile a tornare a guidare il paese se i numeri lo consentissero e se il programma fosse per lui convincente. Nella conferenza stampa di ieri, l’ormai ex premier del governo tecnico – subentrato sul finire di novembre all’esecutivo Berlusconi nel bel mezzo di una tempesta finanziaria per l’Italia – ha fatto intendere che ora tocca alle forze politiche guadagnarsi la sua leadership.

Cipro rating tagliato a CCC+ da S&P

 Non sono solo i PIGS a creare problemi alla stabilità finanziaria della zona euro. Ora anche la piccola isola di Cipro, che conta meno di un milione di abitanti e che da otto anni è membro dell’Unione europea, rischia di finire in bancarotta. La Repubblica di Cipro è stata bocciata da Standard & Poor’s, che ha tagliato il rating a CCC+ dalla precdente valutazione di B. L’outlook resta negativo, per cui nei prossimi trimestri potrebbe esserci un nuovo downgrade in caso di peggioramento della crisi.

Spread Btp-Bund sotto 290 sfiora target Monti

 La seduta di ieri è stata molto favorevole per i tassi italiani. Lo spread Btp-Bund è sceso sotto 290 punti base, toccando quota 288 punti. Il livello raggiunto ieri è praticamente il target indicato da Mario Monti qualche tempo fa, pochi giorni prima dell’annuncio delle dimissioni dalla carica di premier. La notizia è molto positiva per le casse dello stato, in quanto il costo del servizio del debito scende ulteriormente. Ieri lo spread è comunque risalito fino a chiudere a 296 punti, ma comunque sempre al di sotto della soglia “psicologica” dei 300 punti base.

Previsioni spread Btp-Bund 2013

 All’indomani delle annunciate dimissioni del premier Mario Monti, che sancirà la fine del governo tecnico subentrato all’esecutivo Berlusconi a fine novembre 2011 a seguito della crisi dello spread, Piazza Affari era partita molto male ma alla fine ha recuperato senza particolari affanni. Lo spread Btp-Bund è dapprima volato fin sopra 360 punti base, ma poi è tornato a 320 punti in linea con il trend discendente del differenziale in atto ormai da luglio scorso. La caduta di Monti ha riaperto le porte alle tensioni politiche, ma tutto sommato ha semplicemente aperto la strada alle elezioni anticipate.

Angela Merkel chiede agli italiani di votare Monti

 Il cancelliere tedesco Angela Merkel è uscita allo scoperto e senza girarci troppo intorno ha fatto capire di appoggiare la riconferma di Mario Monti, chiedendo indirettamente agli elettori italiani di votare per Monti alle prossime elezioni. La dichiarazione di voto a favore del premier dimissionario è arrivata nel corso di una conferenza stampa a Berlino, durante la quale Frau Merkel ha incontrato il presidente dello stato del Kyrgyzistan. La Merkel ha dichiarato di sostenere “quello che Mario Monti ha messo in campo per le riforme”.

Piazza Affari +1,51% si riscatta dopo shock-Monti

 Dopo aver chiuso la seduta di lunedì con un ribasso del 2,2% all’indomani dell’annucio delle dimisioni del premier Mario Monti, Piazza Affari si riscatta e chiude la seduta di borsa con un rialzo dell’1,51%. L’indice FTSE MIB ha chiuso a 15.586 punti, spinto dai titoli bancari ma soprattutto dal balzo di Lottomatica (+5,16%) e di Autogrill (+4,96%). L’indice azionario italiano ha beneficiato dell’ottimo dato sulla fiducia delle imprese tedesche: a dicembre l’indice Zew è cresciuto a 6,9 punti dai -15,7 punti di novembre, mentre gli analisti si aspettavano un miglioramento più contenuto a -11,3 punti.

Economia italiana in ripresa solo nel 2014 secondo Confindustria

L’economia italiana non riuscirà a riprendersi seguendo le stime del governo, ma solo a partire dal 2014. E’ quanto emerge dall’analisi del Centro studi di Confindustria, che ha rivisto anche le stime sul pil per l’anno in corso e per il 2013. Secondo l’Organizzazione più importante per la tutela degli imprenditori italiani, il 2012 si chiuderà con una recessione meno pesante del previsto: il pil è atteso in calo del 2,1%, meglio di quanto stimato in precedenza (-2,4%). Per il 2013, invece, la stima sul pil è peggiorata.

Spread sopra 350 dopo scontro verbale Monti-Berlusconi

 Apertura positiva per Piazza Affari, che sale dello 0,64% a 15452 punti dopo che ieri aveva sperimentato una perdita del 2,2% all’indomani della decisione di Mario Monti di rassegnare le dimissioni da presidente del consiglio. Sul mercato secondario dei titoli di stato resta alta l’allerta sullo spread Btp-Bund, che attualmente quota poco sopra 350 punti base. Ieri il differenziale di rendimento tra Btp e Bund a dieci anni è volato fin sopra 360 punti. Stamattina tiene banco il duello verbale tra Monti e Berlusconi sul futuro dell’Italia e dell’Europa.

Italia instabilità finanziaria nel 2013 secondo Rbs

 La reazione dei mercati alle dimissioni di Mario Monti è stata negativa. Il sistema-Italia ha ballato durante la giornata di ieri, ma non è crollato. Piazza Affari ha perso il 2,2%, appesantito dai titoli bancari, mentre lo spread Btp-Bund si è spinto fin sopra 360 punti base. Secondo Giuseppe Vegas, presidente della Consob, è presto per trarre delle conclusioni sulla nuova view dei mercati sull’Italia. Vegas ritiene che ieri il calo della borsa “non è stato drammatico”, ma ora bisognerà vedere cosa succederà nei prossimi giorni.

Piazza Affari chiusura -2,2% dopo dimissioni Monti

 Le borse europee hanno chiuso ieri quasi tutte sopra la parità, ad eccezione di Milano e Madrid. In territorio positivo gli indici di Wall Street. Piazza Affari si è conquistata la maglia nera in Europa, contagiando anche Madrid che ha chiuso con un calo di poco superiore al mezzo punto percentuale. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta con un ribasso del 2,2% a 15.354 punti, ma nell’intraday le perdite avevano toccato quasi i quattro punti percentuali. Pesano molto le dimissioni del premier Mario Monti.