Cina: inflazione in crescita da 11 anni, diminuisce la massa monetaria

In Cina rallenta la crescita della massa monetaria segnando a febbraio un +17,5% rispetto all’anno precedente. Lo comunica la Banca Popolare della Cina sul suo sito web. Il dato segue il +18,9% registrato a gennaio ed è leggermente inferiore al +17,8% atteso dagli economisti. Gli investimenti diretti stranieri in Cina a febbraio hanno evidenziato un aumento del 38%, alimentando i timori per la crescita della liquidità e dell’ inflazione. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente gli investimenti stranieri sono saliti all’equivalente di 6,9 miliardi di dollari, facendo totalizzare nei primi due mesi del 2008 un rialzo del 75% a 18,1 miliardi di dollari.

Rapporto Ocse sulle buste paga: italiani solo 13 mila euro l’anno

L’Ocse, ha pubblicato ieri il rapporto aggiornato sulla tassazione delle buste paga: tra i paesi industrializzati che vantano stipendi piu’ alti i soliti noti: la Svizzera, con un netto medio di 34.136 dollari, il Lussemburgo (33.726) e il Giappone dove un lavoratore medio senza figli a carico porta a casa annualmente un netto di 33.189 dollari. In fondo alla classifica Ungheria e Messico, sotto i 10 mila dollari. Gli italiani invece hanno uno degli stipendi piu’ bassi, pari a 19.861 dollari annui pari a circa 13mila euro, collocandosi dietro a paesi come la Grecia dove lo stipendio netto di un lavoratore senza carichi di famiglia e’ pari a 25.572 dollari e la Spagna, 22.207 dollari il cui ‘lordo’ e’ poco superiore a quello italiano, 27.913 contro 27.780 dollari. La causa di questa situazione è rappresentata dalle tasse, nel 2007 sono salite ancora dello 0,3% portandosi al 45,9%, al sesto posto tra i paesi Ocse.

Covered bond sul mercato italiano: le banche tentennano

I covered bond sono uno strumento finanziario solo da poco disciplinato in Italia. Si tratta di obbligazioni il cui rimborso è garantito da un patrimonio separato. La garanzia del rimborso è fornita dai flussi generati dagli assets immessi nel patrimonio e destinati a ripagare il debito. I covered bond dovrebbero essere una soluzione “invitante” per chi investe ed allo stesso tempo ridurre i costi delle banche per il finanziamento.

La banca in pratica cede i crediti, che possono essere fondiari o ipotecari, ad altre società. Questo fa sì che i covered bond abbiano un profilo di rischio molto basso e consentano un elevato grado di liquidità.

L’Italia è arrivata in questo mercato con un po’ di ritardo rispetto ad altri paesi europei, come ad esempio la Germania (con il 33,6% delle emissioni europee totali), che usano i covered bond da moltissimo tempo.

BCE, SEBC e la stabilità dei prezzi

Il Sistema europeo di banche centrali (SEBC) è composto dalla Banca Centrale Europea (BCE) e dalle banche centrali nazionali degli Stati dell’area euro. L’obiettivo primario del SEBC, così come sancito nell’art. 105 del Trattato, è il mantenimento della stabilità dei prezzi. Senza pregiudicare l’obiettivo primario, il SEBC deve dare sostegno all’insieme delle politiche economiche della Comunità Europea.

Per il raggiungimento dei propri obiettivi, il SEBC ha a disposizione un insieme di strumenti di politica monetaria; conduce operazioni di mercato aperto, offre operazioni su iniziativa delle controparti e può richiedere agli istituti di credito di detenere riserve obbligatorie su conti presso il SEBC. La Banca centrale Europea in base alle situazioni economiche mondiali attese del mercato decide se aumentare o diminuire il costo del denaro, e il tasso Euribor chiaramente si adegua di conseguenza. Difatti se la Bce sconta cambiali alle banche a un determinato tasso, l’Euribor ovvero il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in euro tra le principali banche europee sarà correlato al tasso applicato dalla Bce. Ecco perchè l’Euribor è anche un indice: rappresenta cioè la rilevazione di una situazione di mercato. Si tratta quindi un’indicazione molto affidabile del costo del denaro, perché chi più delle banche sa comprare e vendere soldi al prezzo giusto? La rilevazione dell’Euribor avviene tutti i giorni lavorativi così che il suo valore è sempre perfettamente aggiornato. L’Euribor viene pubblicato tutti i giorni alle ore 11 dall’Euribor Panel Steering Committee, cioè un comitato di esperti, in base ai dati ricevuti dalle grandi banche, soprattutto europee.

Dollaro debole: i pro e soprattutto i contro

Così funzione per chi vuole investire in immobili e sceglie le case americane, ma anche per le società. Nel 2007 le acquisizioni di aziende e società italiane nel mercato statunitense hanno varcato la soglia dei 7,7 miliardi di euro, segnando un incremento del 32% rispetto al 2006.

L’occasione è stata colta al volo dalla Fiat, così come Finemaccanica, che inaugura uno stabilimento a Philadelphia, o Enel, che ha impiantato in Texas la sua più grande central di energia eolica. Questi sono solo alcuni degli esempi più recenti.

Nuovo record della moneta unica: quasi 1,53 sul dollaro

Non si ferma la corsa dell’euro nei confronti del dollaro. La moneta unica segna un nuovo record e tocca quota 1,5275 sul biglietto verde. E sulla scia della debolezza del dollaro, l’oro ha toccato a New York il nuovo record a 990 dollari l’oncia. Nuovo record anche del petrolio che a New York ha toccato quota 103,95 dollari al barile. Lo yen e lo yuan sono sottovalutati, l’euro e’ sopravvalutato e il dollaro continua a scendere. Le conseguenze sono: Cina e Giappone divengono sempre più competitive sul mercato internazionale ed i loro prodotti sono sempre più richiesti, proprio perché il loro controvalore in euro o in dollari è veramente basso. Con la crisi dei mutui subprime esiste il serio rischio che le difficolta’ americane si estendano alle economie di molti Paesi. Se la crisi dei mutui e quella ancora potenziale degli assicuratori dovesse contaminare piu’ seriamente l’economia reale riducendo la fiducia e i consumi dei privati, allora il prezzo verrebbe pagato dalle economie di tutti i Paesi. La prima linea di difesa e’ stata quella della Fed e della Bce che ha iniettato liquidita’ per evitare la crisi. La Bce svolge

un lavoro molto buono ed e’ indipendente.

Questa è la posizione del commissario Ue Joaquin Almunia, secondo il quale l’euro riflette la superpotenza della Bce.

Carico fiscale: rapporto tasse servizi sempre più alto

Allo scopo di alleggerire il pesante carico fiscale che grava sulle 300 mila piccole e medie imprese svizzere, con il 50,5% dei voti vince il ‘si” al referendum sulla riforma dell’imposizione fiscale delle aziende in Svizzera. Il ‘no’ e’ prevalso in 8 cantoni della Svizzera occidentale, in maggioranza francofoni. L’Italia è confinante con la Svizzera ed è curioso notare come cambi nettamente la situazione da un confine all’altro.

Tra i grandi Paesi europei l’Italia sui colloca all’ultimo posto del rapporto tra tasse pagate e servizi ricevuti. Nel nostro paese, calcola la Cgia di Mestre , grava su ciascun cittadino un peso fiscale annuo pari a 6.747 euro, solo i francesi pagano più di noi: una media di 7.490 euro di tasse allo Stato ma che vengono ricompensate da una spesa sociale pro capite che e’ pari a 9.868 euro. Il segretario della Cgia di Mestre, Giuseppe Bortolussi commenta:

La situazione e’ fortemente sconfortante perche’ dimostra ancora una volta come pur in presenza di un peso tributario tanto elevato, in Italia non vengano destinate risorse adeguate per la casa, per aiutare le famiglie indigenti, i giovani, i disabili e chi vive ai margini della societa’.

L’euro compie 10 anni. Volatilità sul mercato, ma chiude in rialzo rispetto a dollaro

Per alcuni è la causa di tutti i nostri mali, per altri è l’ancora di salvezza di un Paese che si dibatte tra instabilità politica evitandoci una iperinflazione. Secondo gli operatori, la volatilita’ dell’euro di questi giorni e’ anche figlia dell’incertezza sulle prossime mosse della Bce che a detta di alcuni potrebbe tagliare i tassi in marzo, difatti dopo una seduta molto altalenante che l’ha portato a sfondare al rialzo quota 1,49 e al ribasso quota 1,47, l’euro ha terminato a quota 1,4833 dollari (da 1,4816). La divisa europea ha perso invece rispetto allo yen a 157,87 (da 158), mentre ha guadagnato sulla sterlina a 0,7538 (da 0,7450). Che l’euro sia amata o odiata, la Commissione europea ha deciso di celebrare i dieci anni dell’euro – nato nel 1999, tre anni prima di entrare nei portafogli di milioni di europei – con una moneta commemorativa. E saranno i cittadini dell’Unione a scegliere la faccia della moneta da due euro che sarà coniata nel 2009 dalle zecche nazionali con un unico disegno uguale per tutti. Per votare basta andare sul sito messo a disposizione dalla Commissione europea e scegliere tra le cinque monete preselezionate dai direttori delle zecche.