Tirato in ballo – e nemmeno troppo per il sottile – all’interno della vicenda Ligresti – Fonsai, l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, non preferisce il silenzio. In una lunga intervista pubblicata sul quotidiano La Repubblica, il manager banchiere si lancia nell’autodifesa, con una serie di dichiarazioni che non sono certamente passate inosservate, e una lunga sfilza di attacchi più o meno sospettabili.
Semestrale Erg con perdite in calo
Perdita, ma pur sempre molto meno consistente rispetto allo scorso anno. Così si è chiuso il primo semestre del 2012 per Erg, che può “festeggiare” la contrazione del risultato netto pari a 9 milioni di euro, contro i 40 milioni di euro del 2011. Ad ogni modo, i risultati mostrano più luci che ombre, anche se la strada per la redditività è piuttosto lunga. Ecco come è andata la prima parte d’esercizio per la società genovese, che deve ancora fronteggiare un trend crescente dell’indebitamento finanziario.
Berlino appoggia Draghi, borse in salita
Le decisioni della BCE di cui Mario Draghi si è fatto portavoce hanno guadagnato il sostegno del Governo Tedesco, che appoggia le misure contro la crisi ed il piano della BCE per la crescita. Il riacquisto dei titoli di Stato dei Paesi in difficoltà a condizioni che il mercato non gradisce più è visto da più parti come un tentativo disperato di auto-sostegno;
Semestrale Prada con ricavi in forte crescita
Tra il mese di febbraio e quello di luglio, Prada – uno dei brand più noti nel lusso italiano – ha registrato una fortissima crescita delle vendite di gruppo, salite del 36,5 per cento a quota 1,5 miliardi di euro. In forte ampliamento è il network di vendita a gestione diretta della compagnia, che ora è cresciuto a quota 414 negozi, in grado di generare, in via autonoma, ben l’80 per cento del fatturato complessivo. Cresce pertanto l’attesa per i risultati completi, annunciati nella seconda parte del mese di settembre.
Standard & Poor’s taglia rating 15 banche italiane
L’agenzia di rating statunitense Standard & Poor’s ha ridotto il rating a 15 istituti di credito nazionali. La ragione sta nel forte collegamento tra le banche e il sistema Paese, che secondo Standard & Poor’s si trova a dover affrontare “una recessione più profonda e prolungata di quanto stimato in precedenza”. “Riteniamo che la vulnerabilità delle banche italiane al rischio di credito dell’economia stia aumentando” – sentenziano poi gli osservatori dell’agenzia di rating, contribuendo a peggiorare il sentment internazionale sul nostro sistema bancario.
Asta diritti inoptati aumento capitale Fonsai – Unipol
Tra i tanti appuntamenti finanziari della settimana, vi è un evento che non sarà certamente passato inosservato agli occhi di chi, in questi mesi, ha seguito con noi l’atteso aumento di capitale di Fonsai e Unipol, anticamera (l’ennesima!) della creazione del maxi polo assicurativo che dovrebbe poter competere con l’altro big nazionale, Generali (qui i nostri commenti sulla positiva semestrale). Ebbene, in settimana parte l’asta dei diritti inoptati per gli aumenti di capitale delle due società di cui abbiamo appena fatto riferimento: un mini mercato da quasi 800 milioni di titoli, non collocati con le operazioni straordinarie di incremento patrimoniale.
Piazza Affari indecisa, tagliato rating MPS
Avvio di ottava nell’incertezza per Piazza Affari, che apre le contrattazioni in prossimità del close della scorsa settimana e neutralizza immediatamente il primo tentativo di rialzo. Il mercato prova fin dalle prime battute a confermare quota 14000 raggiunta durante il rally di venerdì scorso, ma la pressione dei venditori si fa’ già sentire sul book di negoziazione e trascina al ribasso l’indice FTSE-Mib che ora cede lo 0,7%.
Semestrale Banca Imi
Banca Imi, la banca d’investimento controllata da Intesa Sanpaolo (qui i risultati semestrali della capogruppo) e attualmente guidata dall’amministratore delegato Gaetano Miccichè, ha chiuso positivamente il primo semestre del 2012. Un periodo nel quale è stato possibile registrare una significativa crescita dell’utile netto, con una buona performance della gestione caratteristica, a sua volta spinta al rialzo dai profitti di natura finanziaria provenienti dalle attività di capital markets, trading, sales. Ridotto, nel secondo trimestre, l’apporto del margine da interessi.
Accordo convertendo Bpm
La Banca Popolare di Milano ha raggiunto un’importante intesa con i consumatori per la conciliazione sul convertendo. Stando ai contenuti dell’accordo, potrà aderire all’offerta coloro che hanno sottoscritto il bond in filiale il 7 settembre e il 30 dicembre 2009, e chi tra il 15 giugno 2009 e il 16 luglio 2009 ha acquistato diritti di opzione. Rimarranno invece esclusi i clienti che hanno comprato autonomamente i valori attraverso internet.
Primo semestre 2012 Campari
Campari ha chiuso il primo semestre dell’anno con utili in miglioramento del 3,5 per cento a 77,9 milioni di euro. Risultati, quelli del noto gruppo, che hanno rispecchiato le attese del mercato, e che hanno generato consueto ottimismo da parte del chief executive officer Bob Kunze – Concewitz, che rilancia la propria fiducia sul secondo semestre dell’esercizio, periodo in cui rischi e opportunità si alterneranno, al fine di contraddistinguere in maniera univoca la seconda parte di un travagliato, ma positivo (almeno per Campari) 2012.
Utile Intesa Sanpaolo dimezzato
Così come Unicredit, anche Intesa Sanpaolo si trova a fare i conti con un calo drastico della redditività di periodo. La recessione in atto ha infatti pressochè sostanzialmente costretto l’istituto di credito ad incentivare gli accantonamenti, erodendo la quota di redditività netta che a giugno è calata del 41 per cento. Tuttavia, il patrimonio della banca è ai vertici più elevati nel vecchio Continente, conferendo la giusta soddisfazione all’amministratore delegato Cucchiani.
Utile netto Unicredit in forte calo
Il bilancio periodale di Unicredit riflette le difficoltà congiunturali del settore bancario. Poste impennate sui crediti problematici, crollo dell’utile netto, e deterioramento di altre variabili di principale riferimento, sembrano contraddisinguere un’altra trimestrale in chiaroscuro (soprattutto, scuro) per la banca guidata dall’amministratore delegato Ghizzoni, che tuttavia rilancia e guarda positivamente al nuovo modello aziendale.
Misure insufficienti in Eurozona secondo il FMI
Il Fondo Monetario Internazionale definisce insufficienti le misure prese per fermare il contagio della crisi in Eurozona e rilancia l’allarme dopo il “giovedì nero”. La giornata di ieri, iniziata in un clima positivo dopo la tenuta di mercoledì scorso, ha subito nel pomeriggio un drastico cambio di rotta dopo la conferenza stampa di Mario Draghi, dove sono state annunciate le nuove misure a sostegno dell’Euro.
Semestrale Bnp Paribas molto solida
Che sia tempo di trimestrali e di semestrali è ben noto. Cerchiamo quindi di comprendere come si sia conclusa la prima parte d’esercizio per Bnp Paribas, con la banca transalpina che è riuscita a diminuire l’esposizione nei confronti del debito sovrano italiano, calato dai precedenti 12,3 miliardi di euro agli attuali 11,5 miliardi di euro, affermando – nel contempo – che il nostro Paese sta procedendo nella giusta direzione.