Ancora nessun accordo sulla fusione tra Fonsai e Unipol

 Fondiaria Sai continua ad attirare su di sé un numero incredibile di attenzioni: il riassetto e la riorganizzazione del gruppo assicurativo di proprietà della famiglia Ligresti tiene decisamente banco, le indiscrezioni sono molte, così come anche le pronte smentite. Almeno una certezza c’è però, vale a dire la conclusione dell’ultima giornata di contrattazioni, con un rialzo importante del titolo (7,76 punti percentuali), praticamente nulla in confronto all’aumento incredibile fatto registrare dalla controllante Premafin (+28%). Che cosa accadrà di preciso, tenuto conto che i tempi per agire non sono poi così lunghi? Come è stato prontamente intuito, l’obiettivo principale che deve essere conseguito è quello di una soluzione che sia il più completa possibile per quel che concerne l’intero gruppo.

La Svezia insegna a gestire il debito pubblico

 Anche la Svezia, come altri paesi del Vecchio Continente, dovrà fronteggiare un 2012 a dir poco difficile: però, a differenza del resto dell’Ue, la nazione scandinava ha da tempo trovato la soluzione giusta ai propri problemi, una lezione che deve essere appresa con prontezza anche da altri Stati. Il rallentamento della crescita di Stoccolma dovrebbe essere inferiore al punto percentuale nel corso di questo nuovo anno, ben al di sotto del -4.5% registrato nel 2011, un risultato che potrà essere raggiunto soprattutto grazie alle massicce esportazioni.

Inflazione record secondo le previsioni Codacons

 Inflazione record già a partire da questo mese: gli effetti della manovra “Cresci Italia”, come é stata chiamata dal premier Monti, iniziano a palesarsi. Al momento però, l’unico effetto immediato é quello sul livello dei prezzi: l’inflazione che potrebbe arrivare a toccare il 3,6%, un valore che, tradotto in termini di costo della vita e considerando i futuri aumenti delle tasse introdotti dalla manovra Monti, dall’Imu all’Iva, si può parlare di più di 1000 euro in più a famiglia media. È questa la previsione fornita in queste ore dal Codacons dopo la diffusione da parte dell’Istat del dato sul tasso di inflazione nel mese scorso al 3,3%.

Titolo Unicredit sospeso per eccesso di ribasso

 Dopo quattro sedute ampiamente positive (di cui due del nuovo anno) il FTSE-Mib cede e crolla verticalmente registrando una perdita intorno ad 1.50% a metà seduta. La chiusura di ieri ed il gap-down di questa mattina lasciavano già poche speranze per questa giornata di borsa e la pressione dei future Europei ha spinto al ribasso l’indice fin dalle prime sedute.

A trascinare l’indice delle blue-chips italiane è in gran parte il settore bancario con Unicredit; il CDA dell’istituto di credito riunito questa mattina alle 8:30 ha deciso definitivamente per l’aumento di capitale da 7.5 miliardi di euro (su cui la Banca Centrale Libica ha confermato la propria partecipazione) di Lunedì prossimo che vede l’emissione di 2 nuove azioni ordinarie per ognuna posseduta (sia ordinaria che di risparmio) ed un prezzo di sottoscrizione di 1.943 euro.

Previsione prezzo Cacao 2012

 La ciclicità delle commodities se da un lato fornisce un buon supporto previsionale, dall’altro non riesce sempre a garantire altrettanta sicurezza nelle aspettative per quanto riguarda l’entità del movimento. Avere una direzione da seguire è sicuramente un buon inizio nella gestione delle posizioni, ma se a questo non segue un movimento di prezzo tale per cui il tempo sul mercato non diventa un problema (visto che comunque la liquidità è vincolata) allora l’investimento non è più considerabile come proficuo.

Il caso del prezzo del Cacao chiarisce meglio il concetto; durante la salita avuta tra il 1972 ed il 1977 (con un’estensione di quasi 5000 punti) e la successiva discesa durata per circa altri 5 anni il range ha garantito un movimento rispetto al tempo trascorso estremamente vantaggioso. Confrontando il periodo in questione con il successivo (dal 1982 al 2002 circa) si vede bene la differenza in termini di punti e proprio quest’ultimo arco temporale anche se corrisponde a due cicli completi non ha prodotto il risultato precedente facendo rimanere i portafogli “in stallo”. 

La Fed pubblicherà le previsioni sul costo del denaro

 I dirigenti della Federal Reserve cominceranno a rendere pubbliche le previsioni del costo del denaro da qui a pochi giorni: si tratta dell’ultimo annuncio ufficiale della banca centrale americana, la quale è intenzionata a notificare gli interessi di riferimento come passo ulteriore verso una maggiore trasparenza, l’obiettivo primario che si è posto il presidente Ben Bernanke. La decisione è giunta direttamente dal Fomc (Federal Open Market Committee), con una incorporazione importante dei dati per una politica monetaria più appropriata possibile all’interno del Summary of Economic Projections.

Le parafarmacie puntano a una liberalizzazione a costo zero

 Le parafarmacie non ci stanno e hanno deciso di lottare fino alla fine per ottenere delle novità importanti in tema di liberalizzazioni dei farmaci: non è un caso, quindi, se la categoria ha deciso di raccogliere delle firme per aumentare la sensibilizzazione a tal proposito, con le principali associazioni che sono impegnate a ottenere dei traguardi importanti. Nello specifico, la riforma in questione, definita a costo zero per lo Stato e pagata solamente dalle farmacie di maggiori dimensioni, è stata proposta da Forum, dal Movimento Nazionale Liberi Farmacisti e dall’Associazione Nazionale Parafarmacie d’Italia (Anpi).

Da Altroconsumo azioni giudiziarie verso convertendo BPM

 Un numero superiore a duecento risparmiatori si é rivolto ad Altroconsumo a causa delle perdite subite con la conversione anticipata del prestito convertendo 2009/2013 di Bpm, con una cedola del 6,75% annuo. La conversione é avvenuta pochi giorni fa, lo scorso 29 dicembre e dalle prime stime sembra che i sottoscrittori abbiano subìto perdite tra il 50% e il 70% delle somme investite. L’associazione da parte sua ha provveduto a presentare un esposto alla Consob per sollecitare un intervento sulla vicenda. Ma Altroconsumo non si fermerà qui: l’associazione ha annunciato iniziative giudiziarie nei confronti di Pop Milano, la quale ha modificato i termini del convertendo nell’ultima assemblea del 22 dicembre tra le forti proteste dei piccoli risparmiatori, assemblea che, oltre all’anticipo della scadenza (dalla precedente data del 1 giugno 2013) ha deciso per la riduzione dello strike price a 2,71 da 6 euro.

Piazza Affari positiva, spread stabile

 Così chiude il secondo giorno di contrattazioni del nuovo anno solare; il FTSE-Mib dopo un gap-up ed una giornata incerta si prepara a chiudere in territorio positivo sopra a 15660 punti con una performance modesta (+1.34%) mentre lo spread tra i Btp Italiani ed il Bund tedesco torna vicino a quota 500 (in ribasso rispetto a ieri) confermando il range dei giorni precedenti.

Altra giornata anonima quindi, sostenuta da un’inaspettata STM che chiude le contrattazioni con oltre il 5% di guadagno portando il valore delle azioni a 4.95 euro l’una. A seguire abbiamo Tod’s con il 4.89% di guadagno a 66.5 euro e Banca MPS a 0.2705 (+3.72%). Bene anche Fiat (+3.29%) e Fiat Industrial (+3.46%).

Previsioni prezzo Caffè 2012

 Un’altra commodities interessante è sicuramente quella sul Caffè, anche se nel 2011 non è stata particolarmente al centro dell’attenzione. Ma facciamo un passo indietro prima; i top multipli intorno a quota 300 lasciano pochi dubbi sul valore annuale di questo livello statico, che per ben 5 volte negli ultimi 40 anni ha respinto il mercato costringendolo a ripiegare verso il supporto storico a quota 50, non sempre raggiunto.

Le fasi ascendenti e discendenti si somigliano molto e si ripetono ciclicamente ad intervalli irregolari; la forma degli swing però resta sempre quella classica assimilabile alle “bolle speculative” e quello che è successo tra il 2010 ed il 2011 non è da meno.

Euro e dollaro continuano a perdere terreno

 Il dollaro ha perso terreno nei confronti di ben quindici delle sedici controparti più scambiate a livello internazionale: il segnale è chiaro, la produzione americana e cinese, le due maggiori economie mondiali, si sta espandendo a gran ritmo ed è forte anche la richiesta di assets sicuri. La moneta verde è riuscita a indebolirsi nei confronti del dollaro neozelandese prima che le stime in questione mostrassero questo andamento così preciso, con dei guadagni piuttosto netti per quel che concerne la Cina e l’India. Anche il dollaro australiano è stato protagonista di una buona performance.

Gli italiani guardano al 2012 con forte pessimismo

 Il pessimismo cosmico di Giacomo Leopardi ha trovato dei degni eredi: si tratta degli italiani di questo inizio 2012, i quali non nutrono delle buone prospettive economiche per il paese nel nuovo anno. Secondo quanto stimato dalla Confesercenti, il 48% degli intervistati ritiene che le condizioni finanziarie italiane siano pessime, mentre il 36% degli stessi si attende addirittura un peggioramento. Le cifre hanno messo in luce un aumento delle percentuali rispetto a un anno fa, visto che a inizio 2011 era il 33% dei cittadini che si professava così pessimista.

Pensioni INPS, niente più contanti sopra 1000 euro

 Niente più contanti per i pensionati che ricevono un assegno superiore ai 1000 euro: l’Inps ha inviato circa 450mila comunicazioni per invitare chi supera questa soglia a comunicare all’Istituto entro il prossimo mese di febbraio 2012 modalità alternative di riscossione. Questa novità é stata introdotta con legge 214 del 22 dicembre 2011, con la quale il governo Monti ha stabilito che le Pubbliche Amministrazioni per erogare le pensioni e gli stipendi superiori a 1000 euro, devono utilizzare strumenti di pagamento elettronici, disponibili presso il sistema bancario o postale. Il limite però potrà essere modificato in futuro con decreto del ministero dell’Economia.

Hyundai e Kia pensano già alle vendite totali del 2012

 Hyundai e Kia, due tra le più celebri compagnie automobilistiche della Corea del Sud, stanno già pensando a quali saranno gli obiettivi da raggiungere entro la fine di questo 2012 appena cominciato: l’intento è quello di accrescere le vendite globali di 6,1 punti percentuali nel corso dei dodici mesi appena menzionati, cercando di puntare soprattutto sul miglioramento della qualità e sugli investimenti in ricerca e sviluppo. Tra l’altro, bisogna ricordare che le due case asiatiche potrebbero raggiungere insieme un totale di sette milioni di veicoli, come sottolineato da Chung Mong Koo, numero uno dei due gruppi, nell’ultimo discorso ai suoi dipendenti.