Mercato dell’auto: Marchionne auspica rinnovo degli incentivi

 Quest’anno gli incentivi statali per l’acquisto di nuove automobili a basse emissioni permetteranno di salvare in Italia tanti posti di lavoro, e di sostenere il mercato dell’auto e l’indotto aspettando la ripresa. Ma il 2010 per il mercato dell’auto potrebbe essere ancora un anno difficile, e rischia di diventarlo ancor di più nel caso in cui non venissero rinnovati nel nostro Paese gli incentivi statali; è questa, in sintesi, la posizione di Sergio Marchionne, amministratore delegato del gruppo Fiat, che parlando al Salone di Francoforte ha fatto presente come senza proroga degli ecoincentivi gli effetti per l’occupazione nel 2010 potrebbero essere disastrosi.  A conti fatti, quindi, Sergio Marchionne auspica che anche per il prossimo anno il mercato dell’auto possa continuare ad avere il “paracadute” degli incentivi in modo tale da non dover mettere a punto drastici tagli alla produzione e/o periodi lunghi di cassa integrazione.

Fiat sospende la cassa integrazione per 8mila dipendenti. Riparte la produzione

 Finalmente una buona notizia dal mercato delle auto. La Fiat ha sospeso la cassa integrazione che aveva programmato per il mese di marzo per oltre 8 mila lavoratori. A spingere la Fiat al contrordine è stato il riavvio della produzione in seguito al massiccio ricorso agli incentivi auto varati dal governo. Aumentano gli ordini per le auto ecologiche e in particolare per la Grande Punto a metano che beneficia del contributo maggiore, di quella a benzina, di cui 3 modelli su 4 beneficiano degli incentivi statali, di quella diesel con tutti i modelli coperti dal contributo statale. Boom di ordini anche per le linee della Lancia Ypsilon, della MiTo e della Multipla.

Nuovo pacchetto anti-crisi da 2 miliardi di euro. Incentivi per auto, mobili ed elettrodomestici

2 miliardi di euro per risollevare l’economia italiana messa in ginocchio dalla forte crisi che sta coinvolgendo i mercati finanziari di tutto il mondo. E’ quanto prevede il nuovo pacchetto anti-crisi varato dal Consiglio dei Ministri con decreto legge. Tre i settori dell’economia italiana su cui il Governo intende intervenire con il pacchetto: quello dell’auto, degli elettrodomestici e dei mobili. Per quanto riguarda il settore automobilistico, fortemente colpito dalla crisi, sulla scia di paesi come Francia, Stati Uniti e Germania, il governo italiano ha deciso di introdurre un nuovo sistema di incentivi all’acquisto di automobili.