Rapporto Ires-Cgil: per i salari crescita zero dal 1993

E’ critica la situazione “salari” in Italia. Lo rende noto il quarto rapporto Ires-Cgil dal quale emerge che nel nostro Paese i salari, nonostante il forte aumento dei prezzi registrato negli ultimi anni, sono fermi da 15 anni. Dal 1993, secondo l’Ires-Cgil, i salari, infatti, hanno registrato una crescita pari a zero. In base ai dati resi noti dalla Cgil, l’attuale retribuzione di fatto lorda media annua, pari a circa 26.654 euro, ha poco più dello stesso valore del 1993, quando era circa 16.717 euro a prezzi correnti, ossia quasi 32 milioni di lire.

Politica fiscale per combattere inflazione e disoccupazione

Con politica fiscale si designa la manovra del bilancio dello Stato e di altri enti pubblici con finalità di variazione del reddito e dell’occupazione nel breve periodo.

Le entrate pubbliche sono di 2 tipi:
1. Entrate correnti che sono connesse con i tributi e in minima misura da altri fonti.
2. Entrate in conto capitale derivano da alienazione di beni patrimoniali e aziende pubbliche e dal rimborso di crediti.

Le spese pubbliche sono composte da:
1. la spesa pubblica per beni e servizi.
2. Spesa per consumi pubblici che è il costo per il personale aumentato delle spese per acquisti correnti di beni e servizi.
3. Spesa per investimenti pubblici che è destinata ad ampliare la dotazione di capitale di proprietà pubblica (scuole, ospedali, opere pubbliche in genere).
4. I trasferimenti correnti in senso stretto includono: trasferimenti alle famiglie, aventi finalità redistributive e di fornitura di beni meritori.
5. trasferimenti alle imprese, consistono di contributi assegnati alle imprese con varie finalità: miglioramento bilancia dei pagamenti, redistribuzione, aumento della domanda, aiuti a settori in crisi.
6. trasferimenti al Resto del mondo, per contribuzioni a organismi internazionali, cooperazione con PVS etc.

Boeing Company: un utile netto record di 4,1 miliardi di dollari

La Boeing Company è la più grande costruttrice statunitense di aeromobili e la più grande azienda nel settore aerospaziale. Ha sede a Chicago, ma i suoi stabilimenti principali si trovano nei pressi di Seattle. Opera attraverso tre divisioni principali: Boeing Commercial Airplanes (BCA), che si occupa del settore civile e che nel 1997 ha assorbito la McDonnell Douglas, Boeing Integrated Defense Systems (IDS), che si occupa del settore militare e spaziale, Boeing Capital Corporation, che si occupa di soluzioni finanziarie e di leasing per aerei commerciali, prodotti militari e spaziali.

Analisi fondamentale: storia e prospettive di un’azienda (parte terza)

Concludiamo oggi la nostra rassegna sui principali indici che possono essere utili per stimare la situazione di un’azienda e spingerci o meno ad investire.

ROI (Return on investment) è un indicatore di redditività denominato ritorno sul capitale investito o ritorno sull’investimento. Il ROI è un indice di estrema importanza in quanto permette di valutare la redditività del capitale investito nella gestione caratteristica dell’azienda. È dato dal rapporto tra il reddito operativo, vale a dire il reddito generato dalla gestione caratteristica (la gestione tipica dell’azienda, per esempio se stiamo parlando di un’impresa che vende mobili si considerano solo i ricavi derivanti dalla vendita di essi e non altre entrate straordinarie) e il capitale investito. Se con l’applicazione della formula si ottenesse un ROI pari all’11,20% significa che per ogni 100 Euro di capitale investito si ottengono circa 11 euro di reddito lordo che sono destinati a ripagare i soci e se ci sono, i finanziamenti dei terzi.

ROE (return on equity): il rapporto tra l’utile netto e il patrimonio netto dell’azienda. Fornisce una misura della redditività del capitale proprio. La logica è simile al ROI. Se dalla formula si ottiene un numero pari a 7%, significa che il capitale dell’azienda ha generato il 7% di utile netto.