Rendimenti BTP decennale in salita, pericolo spread

 Il tonfo di ieri a Wall Street si ripercuote sulle Borse Europee in apertura, con il FSTE- Mib che scende fin dai primi scambi sotto al livello critico di 15.000 punti, negando per la giornata di oggi ogni speranza di recupero. Lo spread ne risente immediatamente, con un balzo verso quota 400 che porta il differenziale a sfiorare immediatamente i 386 punti per poi consolidare la tendenza rialzista.

Torna nelle sale trading l’accostamento Italia-Spagna; quest’ultima, con un differenziale ben oltre i 400 punti che spaventano l’Italia, è la prossima candidata al default nell’Eurozona e nonostante i fondi salva-stato sono ormai definiti la situazione spaventa comunque gli investitori, che continuano a nutrire dubbi sul futuro dello Stato.

Il New York Times punta il dito sugli acquisti delle banche italiane e spagnole rivolti al mercato dei titoli di Stato; secondo l’autorevole fonte le condizioni dell’Eurozona sono ben diverse da qualche mese fa’, grazie sopratutto all’operato di Mario Monti, ma questo non basta a far uscire l’Italia dalla zona a rischio.

Spread Btp – Bund sotto 300 punti

 Notizie positive sul fronte dello spread Btp-Bund, il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani e gli equivalenti tedeschi. Stando a quanto emerge dagli attuali dati sul fronte finanziario, infatti, per la prima volta dal primo settembre dello scorso anno il gap che separa la redditività dei titoli di Berlino da quelli di Roma è calato al di sotto della soglia dei 300 punti base, collocandosi intorno alla quota dei 295 punti.

La motivazione di questo nuovo passo indietro da parte dello spread è riconducibile al maggior ottimismo che sui mercati internazionali sta montando in virtù del buon esito del piano di ristrutturazione del debito greco, approvato dalla maggior parte degli istituti di credito e, pertanto, in dirittura d’arrivo per poter giungere a una positiva ratifica che dovrebbe permettere ad Atene di conseguire una risoluzione dei problemi dei conti pubblici.

Risultati Asta BTP 28 Febbraio 2012

 Questa mattina è avvenuta l’asta di fine febbraio relativa ai Buoni del Tesoro poliennali a 5 e 10 anni. La Banca d’Italia ha comunicato che la prima tranche dei BTp con scadenza 1° settembre 2022 e cedola del 5,5% (codice ISIN: IT00048011541) è stata collocata per complessivi 3,75 miliardi di euro. La richiesta sul mercato primario dei titoli di stato ha raggiunto i 5,26 miliardi di euro. L’ammontare emesso è al massimo della forchetta indicata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (tra 3 e 3,75 miliardi di euro).

Spread Btp Bund risale a 350 punti

 Aggiornamento pomeridiano di quanto accade sui mercati finanziari. La giornata, molto attesa poiché rappresentativa della prima tornata di negoziazioni utile dopo l’accordo della Grecia, sta deludendo le aspirazioni di molti investitori, convinti che la risoluzione (parziale) degli scogli sulla raggiunta intesa degli aiuti dell’Eurogruppo ad Atene, avrebbe potuto generare una linfa positiva duratura e persistente a Piazza Affari e sulle altre Borse europee

Le attese sono tuttavia state deluse, poiché i listini europei sembrano girare in negativo con percentuali più o meno significative. Per il momento Milano si accomoda su una performance negativa per circa 0,3 punti percentuali, replicando l’andamento di Londra. Francoforte fa peggio, con una contrazione dell’indice più rappresentativo pari a 0,7 punti percentuali, mentre Parigi contiene le perdite con un – 0,4 punti percentuali.

Bankitalia ottimista sullo spread a trecento punti

 Gli ultimi andamenti dello spread, il differenziale tra i nostri titoli di Stato e quelli tedeschi, confermano un’altalena di cui non ci si può fidare troppo, tra risalite e cadute altrettanto repentine. Ma c’è chi è pronto ad assicurare un calo a livelli molto più accettabili rispetto agli ultimi mesi: si tratta di Fabrizio Saccomanni, attuale direttore generale della Banca d’Italia (ha conteso il posto di governatore fino all’ultimo a Ignazio Visco), il quale è intervenuto nel corso di un convegno per spiegare la sua posizione. Il direttore ha infatti spiegato come lo spread in questione possa anche scendere fino a trecento punti base (il livello attuale si aggira attorno ai 350), a testimonianza del fatto che c’è molto ottimismo sul possibile recupero della nostra economia.

Spread tra Btp e Bund instabile

 Giornata movimentata per lo spread, il differenziale di rendimento tra i titoli di Stato italiani, e quelli tedeschi. Attualmente il gap è intorno a quota 360 punti, ma il suo andamento è particolarmente instabile, condizionato dal rincorrersi di voci sulla potenziale risoluzione della crisi greca e, in modo più specifico, sulla variabilità d’esito della trattativa in corso tra l’Unione Europea e il governo di Atene

L’Unione sta infatti aspettando un segnale chiaro dall’esecutivo ellenico per poter convocare l’Eurogruppo entro i primi giorni della prossima settimana, deliberando in tal modo la nuova tranche di aiuti (130 miliardi di euro) che permetteranno al Paese di rimborsare regolarmente i titoli di Stato in scadenza (l’appuntamento più importante è quello relativo alle scadenze di metà marzo), evitando in tal modo il default.

Spread sotto i 480 punti grazie al Pil cinese

 Buona parte delle borse asiatiche dopo la pubblicazione di un positivo dato macroeconomico da parte della Cina, che conferma come il suo prodotto interno lordo sia cresciuto nel quarto trimestre oltre le previsioni dei macroeconomisti. La crescita economica del Paese si sarebbe infatti caratterizzata per un ritmo pari a 8,9 punti percentuali contro gli attesi 8,7 punti percentuali, pur in lieve rallentamento (- 0,2%) rispetto ai 9,1 punti percentuali del trimestre precedente. 

Complessivamente, il 2011 cinese si è contraddistinto per una crescita del Pil pari al 9,2%, contro il 10,4% del 2010. Dati in flessione rispetto alle basi di confronto, ma pur sempre denotanti l’ottima spinta della locomotiva del Paese asiatico che – nonostante la crisi del mondo “occidentale” – sembra non perdere terreno rispetto alla linea guida tracciata per garantirgli il raggiungimento, nel medio lungo periodo, del ruolo di leadership mondiale.

Borse europee aprono in calo. Lo spread sopra i 500 punti

Si prospetta come una giornata nera quella aperta poche ore fa su Piazza Affari. Le borse europee come hanno chiuso ieri sera, anche oggi aprono in negativo senza nessun accenno a voler migliorare. Dato ancora più negativo arriva dal differenziale tra i bot italiani ed i bund tedeschi il quale, in queste prime ore di contrattazioni, ha superato nuovamente i 500 punti.

Piazza Affari apre in rialzo e lo spread supera i 450 punti

Sembra non abbia sortito alcun effetto positivo la manovra del Governo Monti sulle borse nazionali ed Europee. Anche il vertice tenutosi a Parigi non ha portato benefici sostanziali all’economia dell’Unione Europea. Nonostante l’apertura positiva di questa mattina, Piazza affari sta già girando in negativo, arrivando a perdere parecchi punti sul terreno. Lo spread rimane invece alto, toccando anche quota 470 punti. Negativa anche le borse asiatiche.

Piazza affari apre +2%. Lo spread in calo

Apre in forte rialzo piazza affari all’indomani dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri, della manovra economica che il governo Monti vuole mettere in atto per permettere all’Italia di uscire da questa crisi economica quanto prima. Monti, nella serata di ieri, dopo un cdm di tre ore ha presentato agli italiani, tramite una conferenza stampa, le varie mosse economiche contenute in questa manovra “Salva Italia” come lo stesso Monti l’ha definita.

Record spread tra titoli decennali Francia e Germania

 Raggiunge i 200 punti base lo spread tra i due titoli: anche la Francia quindi inizia a sentire l’amaro sapore della crisi e preoccupata dagli spread e dai rendimenti record registrati negli ultimi giorni dai propri titoli di Stato, rivela le sue preoccupazioni al governo di  Berlino e spinge a modificare i trattati per consentire all’Eurotower di fungere da creditore di emergenza per gli stati in crisi, come consigliato anche  dagli Stati Uniti. La Bce quindi assumerebbe anche il compito di iniettare liquidità in un sistema barcollante, ruolo però non caldeggiato da altri esperti del settore. Non é d’accordo neanche Mario Draghi:

Crisi: Berlusconi, discorso Premier a mercati chiusi

 Nessuna speculazione oggi, mercoledì 3 agosto 2011, legata all’intervento in Parlamento del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Contrariamente a quanto previsto, infatti, il Premier oggi riferirà in Parlamento sull’attuale situazione del nostro Paese a mercati chiusi, ovverosia quando si saranno concluse le sessioni di scambi sull’azionario, a Piazza Affari, e quelle sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico, per quel che riguarda i titoli di Stato.

Titoli di Stato: Btp-Bund, spread al nuovo record

 Continuano le tensioni e le pressioni sui debiti sovrani dell’Eurozona. Se in Germania sono tranquilli e beati da questo punto di vista, lo stesso non si può dire per Irlanda, Grecia, Spagna e Portogallo. Anche in Italia intanto già da qualche giorno si registrano limature al ribasso dei prezzi di mercato dei titoli di Stato, a partire dai Btp a lunga scadenza.