Contingency plan per salvare Europa da rischio contagio

 Solo un piano d’emergenza potrebbe salvare i Paesi membri dell’Unione Europea dall’effetto contagio. La crisi che sta colpendo Italia e Spagna può mandare in frantumi l’euro con conseguenze drammatiche sull’economia mondiale, sostengono gli analisti. in realtà dobbiamo ricordarci che questo é successo e continua a succedere anche per il dollaro, ma gli americani non sembrano lamentarsi più del dovuto, consapevoli del fatto che, moneta debole significa anche più competitività globale a livello di esportazioni. Fatto sta che l’Europa sembra intenzionata a mantenere il suo altissimo livello di valore dell’euro (quasi arrivato al doppio rispetto al dollaro) e l’Ue, le banche centrali e il Fondo Monetario Internazionale sono al lavoro per pensare una soluzione.

Fiducia consumatori in Italia, il domani preoccupa

 Precariato, contesto internazionale tinto di tonalità chiaroscure, debito europeo, situazione della Grecia che incombe su ogni singolo stato: sono solo alcuni dei fardelli che pesano sulle aspettative degli italiani, la cui fiducia continua a calare. Tra settembre e ottobre, le rilevazioni Istat hanno registrato registrano un ulteriore riduzione nei livelli di fiducia,che segnano un record negativo dal 2008 a oggi. L’indice relativo alla fiducia dei consumatori è calato dal 94,2 al 92,9, anche se ci sono delle sensibili divergenze tra le varie regioni. A livello nazionale, la flessione e’ diffusa a tutte le componenti e la riduzione é maggiore per l’indice che misura il complesso delle attese a beve termine.

Saab venduta ai cinesi per 100 mln

 La casa svedese in crisi finanziaria é stata venduta per 100 milioni di euro. Un prezzo scontato si potrebbe dire, che é subito risultato appetibile per i cinesi: una nota della Swedish Automobile ha annunciato che è stato raggiunto un accordo per la cessione alle società Pang Da e Youngman del 100% delle azioni di Saab Automobile AB e di Saab Great Britain a fronte di un corrispettivo di 100 milioni di euro. L’accordo finale è subordinato, tra le altre cose, all’approvazione delle autorità competenti, mentre il corrispettivo di 100 milioni sarà pagato in rate nei periodi e nelle somme ancora da stabilire. L’accordo quindi attende di essere perfezionato: saranno interpellati gli azionisti della Swedish Autmobile e le autorità di Pechino che dovranno approvare l’acquisizione da parte di Pang Da e Youngman. Per la Saab, che per 20 anni fino al 2010, è stata controllata dalla General Motors inizia una nuova era.

Mediobanca trimestrale, pesano crisi e attività greche

 Risultati trimestrali anche per Mediobanca: il gruppo ha risentito della forte crisi dei mercati finanziari e del perdurare di un contesto operativo debole, in particolare per l’attivita’ di Corporate e Investment Banking. Tuttavia, grazie anche all’accresciuta diversificazione delle attivita’, l’andamento dei ricavi non ha avuto forti ripercussioni e si realizza un miglioramento del costo del rischio, un costante livello elevato di patrimonializzazione, liquidita’ e qualita’ degli attivi. Efficace la diversificazione corporate/retail, preservati capitale, liquidità e qualità degli attivi. In virtù del contesto economico la banca realizza utili dimezzati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, a 56,8 milioni di euro da 127,6. Da sola la divisione corporate and investment banking ha fatto registrare una perdita per 26 milioni. E’ una conseguenza anche della crisi del debito sovrano che ha imposto rettifiche sulla valutazione del portafoglio titoli per 70 milioni di euro dei quali 44,5 legati a obbligazioni greche. Il Core Tier non subisce importanti variazioni e si mantiene all’11,1%.

Odissea dei precari: 4,3 mln dipendenti aspettano rinnovo

 Con il termine precariato si intendeva, almeno fino a poco tempo fa, quella categoria di lavoratori che non avevano sicurezza sulla continuità del rapporto di lavoro, ma a questo fardello se ne aggiunge un altro: la bassa remunerazione, la mancanza di un reddito adeguato su cui poter contare per pianificare la propria vita presente e futura. A fine settembre risultano in attesa di rinnovo 31 accordi contrattuali, relativi a circa 4,3 milioni di dipendenti, comunica l’l’Istat, precisando che la quota di dipendenti che aspettano il rinnovo e’ pari a uno su tre. La situazione peggiora nel settore pubblico, dei circa 4,3 milioni di dipendenti che aspettano, circa tre milioni sono del pubblico impiego, il resto é relativo ad aziende private. Analizzando il settore privato nel dettaglio, la copertura contrattuale risulta al 100% nel settore agricolo, del 98,4% nell’industria e del 68,6% nei servizi.

Eni trimstrale positiva e scoperta in Mozambico

 Tempo di conti anche per Eni, l’azienda attiva nei settori del petrolio, del gas naturale, della petrolchimica, della generazione e produzione di energia elettrica e dell’ingegneria e costruzioni, ha mostrato risultati migliori delle attese del mercato. Terzo trimestre del 2011 con un utile netto adjusted in crescita del 7% a 1,79 miliardi di euro rispetto allo stesso periodo del 2010. Le attese degli analisti in questo senso si attestavano a 1,5 miliardi. In crescita del 3% l’utile netto trimestrale raggiunge 1,77 miliardi di euro, per il cash flow trimestrale quota 2,61 miliardi di euro.

Spesometro, evasione fiscale quasi impossibile?

 Controlli in arrivo per i contribuenti italiani, non solo per chi potrebbe essere sospettato di evasione, ma per chiunque faccia una spesa oltre i 3000 euro. Arriva lo spesometro, una misura che servirà a prevenire l’evasione fiscale e che permetterà di mettere subito in luce coloro che dichiarano di guadagnare poche migliaia di euro all’anno e invece fanno una vita da pasha. I venditori dovranno trasmettere le operazioni rilevanti ai fini Iva imponibili e non imponibili. Occorre quindi dare comunicazione all’agenzia delle entrate per le cessioni di beni e prestazioni di servizi rese e ricevute da soggetti passivi Iva, di importo pari o superiore a 3000 euro.

Trimestrale negativa per Amazon

 Amazon, il sito di acquisti online ha annunciato i risultati del terzo trimestre di quest’anno: l’utile netto, seppur positivo, è calato del 73% a $63 milioni pari a $0,14 per azione, i ricavi si sono attestati a 10,88 miliardi di dollari. Il consensus era di $0,24 per azione. Per quanto riguarda le spese operative sono cresciute del 48% e di conseguenza il margine operativo è diminuito dello 0,7%. A cosa é dovuto questo calo di risultato? Occorre considerare che il leader mondiale del commercio elettronico negli ultimi mesi ha continuato ad investire massivamente nella sua rete di distribuzione, in nuovi prodotti e servizi.

Fondi Ue: un uso migliore é necessario

 Le sollecitazioni Bruxelles si fanno più pressanti e il nostro governo deve decidere al più presto le misure da adottare per arginare quantomeno il debito pubblico. Il presidente del consiglio sta preparando una lettera di intenti la quale contempla, secondo alcune indiscrezioni rivelate dal ministro Tremonti, soprattutto un uso coordinato e definito dei fondi europei: l’Italia in questo settore è al terzo posto, dopo vengono solo Romania e Bulgaria. La strategia di sviluppo, come sottolinea il numero uno dell’Economia, deve avere come protagonista il Sud Italia, maggiore destinatario in molti casi dei fondi europei.

UBS trimestrale: utile nonostante maxifrode

 I mercati si aspettavano un performance più sottotono per Ubs, dopo che alla fine dell’estate un dipendente della banca era stato arrestato a Londra in relazione alla frode ai danni dell’istituto. Secondo l’accuso il trader di UBS sarebbe reo di aver commesso una maxi frode costata alla banca 2,3 miliardi di dollari. Sospettato di aver utilizzato in modo illecito informazioni interne riservate è comparso in un tribunale di Londra in questi giorni per un’udienza lampo, in attesa della prossima udienza stata fissata al 22 novembre. Nonostante ciò la prima banca svizzera Ubs ha chiuso il trimestre con un utile netto ben al di sopra delle previsioni degli analisti, risultato realizzato grazie a partite straordinarie.

Fiat dice addio all’ANFIA

 Fiat annuncia l’uscita dall’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica. L’ad Sergio Marchionne ha dichiarato durante l’assemblea dell’Associazione che si tratta di una scelta fatta ragionevolmente, che nulla ha a che vedere con ragioni politiche. La verità, stando alle parole del numero uno del Lingotto, é che Fiat non puo’ permettersi di operare in Italia in un quadro di incertezze. Marchionne sottolinea che il settore auto europeo non ha saputo cogliere le opportunità presentatesi con la crisi e dare un taglio netto a quelli che sono i modelli del passato, anche se hanno rappresentato dei best seller. Così Sergio Marchionne risponde a chi prevede in questa mossa un disimpegno di Fiat dall’Italia.

Caterpillar, trimestrale in crescita e balzo a Wall Street

 Caterpillar rende pubblici i risultati del terzo trimestre e un risultato che va al di là delle attese: un Eps di 1,71 dollari per azione in aumento del 40% dagli 1,22 dollari del terzo trimestre dello scorso anno. Il terzo trimestre si chiude con utili pari a 1,141 miliardi di dollari in aumento del 44% dai 792 milioni del terzo trimestre 2010. Le vendite e i ricavi hanno raggiunto i 15,716 miliardi di dollari rispetto agli 11,134 miliardi del terzo trimestre dello stesso periodo dello scorso anno, realizzando un aumento del 41%. Il consiglio di amministrazione di Caterpillar ha confermato oggi la volontà di mantenere il dividendo trimestrale in contanti a quota 46 centesimi di dollaro per ogni azione ordinaria e per l’occasione, Doug Oberhelman, amministratore delegato e presidente del gruppo, ha ricordato che il gruppo ha pagato per 312 trimestri consecutivi (dal 1933 quindi) la cedola ai propri soci. Questa cedola sarà pagata il prossimo 19 novembre 2011.

Pensioni, le nuove regole in Europa

 Sul sito dell’Inps, è facile notare come In Italia sia possibile andare in pensione con due sistemi: per anzianità e per vecchiaia. In pratica chi ha maturato 35 anni di contributi, grazie alla pensione di anzianità, può andare in pensione anche prima dei 60 anni. Comportano quindi la possibilità, raggiunto un tot di anni di contributi, di uscire dal lavoro a un’età anticipata rispetto a quella della pensione di vecchiaia. Questo succede fino ad oggi, per il futuro infatti sono previste delle modifiche: ieri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, pressato dall’Europa, ha aperto alla possibilità di eliminare definitivamente il sistema di anzianità, uniformarsi all’Europa e portare l’età pensionabile a 67 anni.

Tasche degli italiani: secondo Coldiretti sempre più leggere

 Arrivare a fine mese é uno dei problemi che da sempre affligono il genere umano. Ci sono periodi in cui si fa meno fatica a “tirare la cinghia” ed altri in cui sembra quasi impossibile riuscire a far bastare lo stipendio. L’Italia vive al momento questa seconda ipotesi, la fotografia del portafoglio dei cittadini arriva direttamente da Coldiretti, la quale sottolinea come gli effetti della crisi colpiscano in maniera pesante la metà degli italiani. Addirittura il 49% degli intervistati dichiara di riuscire a pagare appena le spese senza permettersi ulteriori lussi e c’è persino un 5-10% che rivela di non riuscire a comprare neanche l’indispensabile.