Apple, risultati del quarto trimestre positivi

Nella serata di ieri, sono stati presentati i risultati economici relativi al quarto trimestre di Apple. L’azienda anno dopo anno segna record che lasciano sul terreno parecchi dei suoi riveli in campo tecnologico. Il fatturato di questo quarto trimestre è di 28,27 miliardi in aumento rispetto al precedente trimestre che ha segnato un guadagno di 20,34 miliardi di fatturato. Sorprendente anche la crescita delle vendite estere, che ha segnato un +63% negli acquisti avvenuti fuori dal territorio degli Stati Uniti.

Intel, previsioni quarto trimestre migliori del previsto

 La Intel Corporation, maggior azienda al mondo per quel che concerne la produzione e commercializzazione di microprocessori, ha previsto delle vendite relative al quarto trimestre di questo anno che sono più rosee di quanto indicato in precedenza: in particolare, questi dati battono senz’altro quelli messi in luce da alcuni analisti e il motivo è presto detto, la domanda per pc è ancora molto forte e trainante. I profitti del colosso di Santa Clara per il periodo compreso tra ottobre e dicembre prossimo dovrebbe quindi essere pari a 14,7 miliardi di dollari, come annunciato in un apposito comunicato dalla medesima compagnia californiana.

Russia e Ucraina alla guida di una nuova zona di libero scambio

 La ex Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche è destinata a rivivere dopo oltre vent’anni? Le varie nazioni che componevano il blocco in questione sono protagoniste di un accordo volto a creare una zona di liberi scambi dal punto di vista commerciale: è scontato ricordare che le due principali economie, vale a dire Russia e Ucraina, sono in cima alla lista dell’accordo in questione, una sorta di rivisitazione di un passato commerciale non troppo lontano nel tempo. L’intesa, tra l’altro, viene a realizzarsi subito dopo che l’Unione Europea ha cancellato una recente riunione col presidente ucraino Viktor Yanukovych, poco intenzionato ad ascoltare le pressioni occidentali che gli chiedevano e gli chiedono tuttora di rilasciare dalla prigione l’ex premier Yulia Tymoshenko.

Francia sotto la lente Moody’s: avvertimenti e lodi

 Moody’s sposta il suo obiettivo verso la Francia,  confermerà o abbasserà il giudizio di merito di credito sulla nazione entro 3 mesi. La tripla A,  il massimo voto vantato dalla Francia potrebbe essere rivisto nei prossimi mesi e i pericoli di un ribasso non mancano, a causa del debito dei paesi europei e delle banche dall’altro. La Francia nonha gravi problemi ma é probabile che si impegnerà nel  sostegno ai paesi periferici dell’area euro. La situazione delle banche nazionali però rimane in bilico e potrebbe peggiorare, esse rimangono esposte sempre verso i periferici e impegnate a contrastare le sofferenze per il rallentamento economico.

Merkel: dopo Grecia dobbiamo evitare contagio

 Tutto ebbe inizio lo scorso anno: a fine gennaio 2010 il neo premier greco George Papandreou chiese 9 miliardi di euro di prestiti straordinari al vertice del Wef in Svizzera per aiutare la nazione esprimendo la sua difficoltà, ma non ottenne nulla. L’allarme però aveva le sue fondamenta, contrariamente a quanto sostenevano gli altri Stati. Il contagio del debito greco da 357 miliardi di euro, cinque volte quello argentino del 2001, si sta estendendo, e s teme l’effetto contagio anche per gli altri Paesi europei. Il rischio é che questa situazione possa erodere le fondamenta della credibilità dell’eurozona.

Piazza Affari: alta tensione sull’azionario, in attesa di Wall Street

 L’apertura in leggero gap-down sotto il break-away point del doppio massimo disegnato tra il 13 ed il 17 Ottobre non ha dato il via al sell-off che ci si sarebbe potuti attendere in situazioni normali; la tensione sul mercato è altissima ed i titoli sono stretti nella morsa con volumi in calo in attesa dell’apertura di Wall Street.

La fiducia degli investitori nel Vecchio Continente è ai minini storici e le preoccupazioni sul settore bancario aumentano giorno dopo giorno da quando la BCE ha dimostrato di non saper gestire la situazione come invece ci si aspettava.

Air France, Spinetta nuovo ad per salvare i conti

 Non si può certo dire che Air France-Klm stia vivendo uno dei suoi momenti più tranquilli: Pierre-Henri Gourgeon non è più l’amministratore delegato del gruppo transalpino e al suo posto dovrebbe essere incaricato Jean-Cyril Spinetta, per quello che dovrebbe essere un ritorno al passato. I problemi principali per il vettore francese sono soprattutto due, vale a dire il calo dei profitti e le rivelazioni circa il ruolo dei piloti in un incidente. L’incarico di Gourgeon durava da due anni e mezzo e la sua poltrona doveva rimanere ben salda a terra fino al 2013. Invece, ora sarà costretto ad abbandonare la compagnia nel mezzo delle polemiche.

Dexia: l’Ue valuta la compatibilità del salvataggio

 Dexia sta facendo tribolare parecchio i risparmiatori e la sua situazione è sempre più critica: qualche spiraglio per la banca franco-belga lo si intravede grazie soprattutto a Bruxelles, visto che la Commissione Europea si è decisa ad acconsentire alla nazionalizzazione della filiale del Belgio, il secondo istituto di credito di tutto il paese. Volendo essere ancora più precisi, questa nazionalizzazione sarà soltanto a carattere temporaneo, ma quali vantaggi potrà apportare? L’intento dell’Ue è sostanzialmente quello di preservare nel miglior modo possibile la stabilità del sistema finanziario, dunque questa operazione era ormai divenuta necessaria a causa degli ultimi sviluppi della vicenda.

Quando é la Cina a salvare l’euro

 Sicuramente agli asiatici non conviene che il valore dell’euro scenda. Il Vecchio Continente é un cliente affezionatissimo dei prodotti Made in China, trovare qualosa che sia stata prodotta dagli italiani é divenuto difficile quasi come cercare un ago nel pagliaio e i Made in Taiwan, Brasile, Turchia, si sprecano in ogni dove. Soprattutto i Made in China: acquistare dalla PRC conviene, con l’altissimo valore dell’euro e al cambio con lo yuan, un frigorifero può costare meno di 80 euro, un chinafonino di ultima generazione meno di 60 euro. Magie del cambio: paradossalmente, per chi é alla ricerca di risparmio (non parliamo di qualità perchè sarebbe necessario un post a parte) conviene comprare dalla Cina, comprese le spese di spedizione, si paga molto meno che comprando in Italia.

Per evitare crac Italia e Spagna occorre soluzione shock

 Lo ha detto Nouriel Roubini in un discorso ad Helsinki, il professore della New York University ha dato un’importanza ancora maggiore alla situazione di crisi che afflige le due nazioni europee, sottolineando che i mercati dei titoli di Stato nei due paesi sono ”illiquidi” con pochi volumi scambiati, che per evitare il crac i Paesi hanno bisogno di una soluzione shock in futuro. Un’affermazione dura, ma che forse non si discosta troppo dalla realtà. Nel frattempo il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato al Re di Spagna Juan Carlos I il seguente messaggio al quale, in occasione della Festa nazionale, ha voluto esprimere, a nome suo e del popolo italiano, i piu’ fervidi voti augurali.

Piazza Affari: prossimi alla parità dopo apertura in gap-up

 Torna velocemente sui suoi passi l’indice FSTE-Mib che, dopo un’apertura più che positiva, si trova nuovamente sul livello del close di Venerdì scorso. La resistenza sul grafico daily a 16400 ha fermato l’euforia della scorsa ottava per il momento garantendo un periodo di respiro al mercato che potrebbe però avere risvolti negativi di medio periodo se il doppio massimo sul grafico orario si confermerà come tale; si sta infatti delineando un quadro ribassista proprio dal momento in cui il mercato è andato a coprire una finta “finestra di prezzo” (dato che quello di apertura non era un vero e proprio gap-up) ritracciando su se stesso e tornando pericolosamente vicino al supporto a 16300 punti, da controllare in close orario fino a questa sera.

Dopo il vertice G20, borse asiatiche in salita

 Dopo aver vissuto la settimana più positiva mai vista nel mercato economico mondiale da Marzo 2011, oggi i mercati asiatici hanno visto un avvio con un netto segno +, anche i mercati europei non sono ma meno, segnalando parecchi valori positivi in apertura di contrattazioni. Sicuramente i miglioramenti sono da imputare al recente G20 che si è tenuto a Parigi.

Kinder Morgan-El Paso, un nuovo colosso energetico negli Usa

 Si tratta di uno degli accordi energetici di maggiore rilievo della storia: Kinder Morgan Incorporated ha infatti raggiunto un’importante intesa per l’acquisizione di El Paso Corporation per 2,1 miliardi di dollari. Come già ricordato, questa transazione settoriale rappresenta uno degli affari più colossali dell’ultimo anno e mezzo e dovrebbe riuscire a dar vita al più grande network infrastrutturale degli Stati Uniti. Volendo entrare maggiormente nel dettaglio, c’è da dire che l’offerta in denaro cash e titoli azionari ha portato alla valutazione di 26,87 dollari per ogni singolo titolo di El Paso, circa il 37% in più rispetto al prezzo di chiusura della settimana appena conclusa.