Campari acquisisce la Copack, azienda australiana specializzata nelle operazioni di imbottigliamento delle bevande. Stando a quanto si legge in una nota societaria, il prezzo è stato stabilito in 20 milioni di dollari australiani, equivalenti a quasi 14,2 milioni di euro, e in assenza di cassa, debiti finanziari per terreni, edifici, attività produttive e capitale circolante.
Campari, si dimette il ceo dopo cinque mesi
Campari si trova alle prese con un problema che non pensava di dover affrontare: ovvero le dimissioni del ceo Matteo Fantacchiotti. Una rinuncia per motivi
Campari, la nota società internazionale produttrice di bevande, uno dei brand più diffusi a livello globale, sta attraversando momenti di graduale difficoltà nelle negoziazioni sui mercati regolamentati. Alla base di queste tensioni vi sarebbero principalmente le osservazioni da parte di alcuni degli analisti di riferimento europeo, che hanno rivisto (al ribasso) i giudizi sulla compagine, portando in revisione negativa il target price sulle azioni dell’azienda.
Campari ha appena pubblicato gli ultimi risultati relativi alla performance operativa del 2011, che si confermano in forte crescita rispetto all’anno precedente. Di qui, la volontà di premiare gli azionisti della compagnia, mediante lo stacco di un dividendo che sarà più “grasso” di 16,7 punti percentuali rispetto a quanto applicato nel corso dell’anno precedente.
Per quanto riguarda un buon compromesso tra aspettative e situazione grafica abbiamo già visto ieri cosa offre il mercato delle blue-chips italiano e riteniamo che se i supporti non verranno violati nei prossimi mesi
Le azioni che corrispondono sul Mib al codice Cpr continuano a salire con un andamento completamente slegato dall’indice di riferimento; la forza dimostrata da parte dei compratori ha spinto il prezzo di Campari oltre il massimo assoluto del 2007 raddoppiando la performance senza ancora mostrare segnali di cedimento.
FTSE Mib i top 5 di giornata:
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