Anche Confindustria dice la sua sul tema della recessione, sostenendo attraverso il suo presidente Carlo Bonomi che non vi siano i numeri per parlarne. Ma sottolineando allo stesso tempo che c’è bisogno di maggiori investimenti sul nostro territorio.


Nuovo allarme di Confindustria, che evidenzia come la situazione economica italiana sia oggi peggiore rispetto a quella di novembre 2011, ovvero quando si insediò il governo dei tecnici guidato da mario Monti. Secondo Vincenzo Boccia, vice-presidente di Confindustria, “lo stato dell’economia reale è molto peggio di quel novembre e proprio per questo occorre una grande consapevolezza e la corresponsabilità di tutti”. Il riferimento è chiaramente all’impasse politico, che sta paralizzando il paese quando invece servirebbero riforme strutturali per rilanciare l’economia e l’occupazione.
L’Eni sembra aver in mente una strategia ben precisa per incrementare la propria influenza in Confindustria. Dopo esser stato uno dei principali protagonisti della vittoria di Giorgio Squinzi come presidente dell’associazione degli Industriali, infatti, Eni ha sostanzialmente premuto affinchè Confindustria organizzasse un incontro ufficiale sul tema degli investimenti esteri in Italia, fissato per la giornata del 12 aprile, poco prima della comunicazione con la quale Squinzi formalizzerà la composizione della propria squadra per il comando di Confindustria.
Dopo il tonfo del
In materia di avvisi di accertamento fiscale nel nostro Paese è necessario andare a rivedere le norme attualmente in vigore. A farlo presente, con un comunicato congiunto, sono state la Confindustria,