Strategia Telecom Italia 2012

 Si torna a parlare di Telecom Italia e delle sue prossime mosse. Nei prossimi mesi avremo sicuramente sotto mano un piano strategico per la seconda parte del 2012, mentre per il momento ci si limita a valutare le idee che si hanno fin’ora. Il Corriere della Sera di oggi ha speso molte pagine sull’argomento, ma quello che emerge è in sostanza quanto si era già ipotizzato; Telecom deve necessariamente tornare competitiva sul campo delle telecomunicazioni e scontrarsi di conseguenza con gli altri “big” del settore.

La strategia che fin’ora sembra potrà dare i risultati migliori è quella di scorporare la rete di Telecom Italia valutando anche quanto “debito” caricare sulla nuova realtà che verrebbe a crearsi. Le stime di valore della rete variano ampiamente proprio per questo motivo ed oscillano ancora tra 6 e 15 miliardi di euro; la grande oscillazione indica quanto ancora il programma ed il progetto siano in fase embrionale e quanto ancora potrà cambiare la strategia nel complesso.

Settore bancario in recupero, Unicredit in testa

 Avvio positivo per la seconda giornata dell’ottava “corta”; sul FTSE-Mib cambia aria, almeno per i primi scambi, rispetto a quanto abbiamo visto ieri. Il crollo verticale sotto quota 15000 fin dalle prime battute ha fatto registrare nella giornata di ieri un nuovo massimo relativo sullo spread Btp-Bund che ha immediatamente incendiato il dibattito sull’effettiva uscita dalla fase di crisi. Con il differenziale ancora vicino ai 400 punti base è infatti difficile parlare di fine della crisi, anche se la situazione è comunque ben diversa da qualche mese fa’.

Nei giorni precedenti si è tornato a parlare di Italia come la Spagna. Le voci non considerano però il grande lavoro del Governo Monti orientato al medio periodo, ed oltretutto non considerano il fatto che gli Stati Europei si trovano dietro un “doppio firewall” che li protegge da nuovi casi simili alla Grecia. Questa consapevolezza sembra invece oggi presente sulle Piazze Europee, che avviano una seduta potenzialmente di inversione. La resistenza da controllare in close giornaliero si aggiorna a 14500 punti ed è ora questo il livello in grado di invertire la tendenza ribassista radicata ormai nel FTSE-Mib.

Previsioni STM 2012 al ribasso

 NXP Semiconductors Netherlands B.V. ha richiesto a STMicroelectronics il pagamento di una multa di circa 59 milioni di dollari. Questo è quello che emerge dalla sentenza di un tribunale della Camera di Commercio Internazionale a riguardo di un contenzioso in corso dal 2008 riguardo gli oneri di minor utilizzo da computare nel prezzo delle fette di silicio che NXP ha fornito tra il primo ottobre 2008 ed il 31 dicembre 2009.

Secondo STM questa “multa” avrà un impatto nella misura del 2.6% sul margine lordo del primo semestre del 2012. Dopo questa notizia, la guidance del 2012 viene abbassata dal gruppo stesso a 30.4%+/-1.5%, mentre STM esprime sorpresa per la sentenza del tutto inaspettata secondo l’azienda.

In borsa il titolo sembrava reagire bene alla fase difficile, visto che il supporto a quota 5 euro non è più stato rivisto dallo scorso gennaio ed il raggiungimento di quota 6.5 euro per azione stava per rilanciare in alto le aspettative del gruppo.

Scende spread con Milano negativa

 Mentre il listino a Milano scende fin dall’apertura di giornata, arrivano segnali contrastanti dal resto del mercato. Con il settore bancario che sprofonda a -3.43% difficilmente riusciremo a vedere la situazione cambiare durante le contrattazioni del pomeriggio sopratutto viste le aspettative negative a Wall Street (dove il ribasso sarebbe semplicemente una presa di profitto e non motivo di panico come in zona Euro). Anche se la giornata sembra volgere al peggio ed il FTSE-Mib minaccia un crollo oltre il 2% per puntare direttamente ai 15000 punti, i segnali che arrivano alle sale trading sono estremamente contrastanti.

Euro/Dollaro ad esempio ha aperto in gap-up durante la notte ed ha iniziato a scendere solo dopo il doppio massimo a 1.3370; attualmente viene scambiato a 1.3318 ma un ritorno a 1.3300 è ancora possibile e non cambia le aspettative di medio-lungo termine che comunque influenzeranno poco l’andamento delle Piazze Europee.

Per Sea si parla di un’Ipo a luglio o ottobre

 La Società Esercizi Aeroportuali (spa milanese meglio nota con l’acronimo Sea) sta pensando sempre più seriamente a una offerta pubblica iniziale a Piazza Affari: l’idea è venuta in mente ai vertici aziendali già da diverso tempo, ma ora bisogna decidere con precisione quale sarà la data esatta per un evento tanto importante. I due mesi più papabili per la società, la quale gestisce i due hub meneghini di Malpensa e Linate, sono luglio o ottobre al massimo, ma comunque l’intenzione principale è quella di chiudere la questione di questa Ipo entro la fine del 2012. C’è comunque da precisare che prima di una scelta così strategica è necessario ascoltare il parere degli azionisti più importanti, in primis il Comune di Milano.

Finmeccanica chiude il 2011 in perdita

 Il bilancio 2011 di Finmeccanica sarebbe “apocalittico” se ci fermassimo solamente a guardare i numeri, ma per fortuna c’è un motivo dietro alle cifre diffuse ed il mercato da’ ragione ad Orsi , il quale ritiene che la perdita di 2.3 miliardi di euro sia “dovuta a fenomeni eccezionali e oneri non ricorrenti per 3,2 miliardi di euro”.

L’indebitamento finanziario netto è di 3.44 miliardi di euro (+10% dal 2010) anche se “l’assenza di necessità di rifinanziamento a breve e la durata media del debito, pari a circa 10 anni, garantiscono la solidità finanziaria del Gruppo” secondo il direttore generale Alessandro Pansa. I ricavi sono calati del 7% a 17.3 miliardi di euro e l’ebitda è negativo per 216 milioni di euro. Gli ordini sono diminuiti del 22% ed il free operating cash flow, positivo nel 2010 (443 milioni di euro) diventa negativo per 358 milioni di euro.

Merkel solleva i mercati, Fiat torna a 4.584 euro per azione

 Angela Merkel, la cancelliera tedesca in carica, ha annunciato oggi che l’Efsf e l’Ems (rispettivamente il fondo di salvataggio provvisorio e quello permanente) potranno viaggiare in parallelo aumentando il “firewall” dell’Europa a 700 miliardi di Euro. Grazie anche ai dati positivi sull’indice Ifo riguardante le imprese tedesche (salito a 109.8 a marzo) la giornata si è conclusa in territorio positivo, con le Piazze Europee in recupero rispetto alla “sbandata” della scorsa ottava ed il FTSE-Mib che chiude le contrattazioni sopra a 16619 punti consolidando il recupero di 16500 e rilanciando verso l’alto le blue-chips italiane.

Nel pomeriggio le parole di Bernanke arrivate dagli USA hanno poi consolidato l’avvio positivo dell’ottava che promette di recuperare almeno in parte il crollo della scorsa settimana; bene il mercato del lavoro USA anche se, secondo lo stesso Bernanke, si è ancora normali da una situazione positiva.

Tagli stime dividendo Mediaset

 Il titolo Mediaset in Borsa non stà certo passando giorni felici; anche se l’indice sta cedendo terreno e dimostra una debolezza di breve periodo che sta costando molto in termini di capitalizzazione del listino intero, poche blue-chips sono a rischio come Mediaset. Dopo il crollo di Enel per via del cambio sulla politica del dividendo, il fatto che Mediaset sia passata da 2.35 euro a 2.11 euro in circa una settimana è un altro chiaro segnale d’allarme che gli equilibri del mondo finanziario sono in evoluzione.

Il titolo è tra quelli apprezzati sia per l’andamento (certamente più “vivace” di altre blue-chips del FTSE-Mib) sia per il dividendo, ma il taglio sulle stime del quarto trimestre del 2011 costringe a rivedere anche il dividendo che, secondo Nomura, sarà di 0.10 euro ovvero il 50% delle previsioni precedenti.

Nuovo Consiglio di Amministrazione per FIAT

 All’assemblea degli azionisti prevista per il 4 Aprile prossimo verranno presentati i candidati per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Fiat. Tra i candidati spiccano due nomi femminili importanti e per la prima volta il CDA si tinge di rosa; il primo è Patience Wheatcroft, inglese e componente della Camera dei Lord e rappresenterà Exor S.p.A., la quale detiene il 30.47% delle azioni Fiat ordinarie. Il secondo nome è Victoria Bigio ed è Managing Partner della società International Accounting Solutions ed è il nome presentato da un gruppo di investitori internazionali che detiene l’1.86% delle azioni Fiat Ordinarie.

Enel cambia politica dividendo

 Uno dei pilastri portanti di Piazza Affari è sicuramente Enel, o forse dovremmo dire “era” Enel. L’evoluzione dopo la fase di crisi e rischio default (non ancora passata a dire il vero) avrà sicuramente delle conseguenze per tutti ed Enel comincia a far fronte ai cambiamenti del mondo finanziario cambiando le politiche aziendali da qui al 2016. Il downgrade di Standard & Poor’s non pesa come si potrebbe pensare in una situazione normale; la decisione dell’agenzia di rivedere al ribasso il rating portandolo a “BBB” è la naturale conseguenza di quello che è successo e sta succedendo nell’Eurozona, anche se nessuno si preoccupa di questo visto che il Governo Monti ha rilanciato l’Italia e le stesse agenzie sono pronte a rivedere al rialzo le stime.

Se inoltre consideriamo che il potere e l’influenza delle agenzie di rating si è notevolmente ridotto dopo l’atteggiamento “sospetto” avuto durante i mesi peggiori, allora ecco chiarito in via definitiva perchè non è stato questo il fattore critico che tra ieri ed oggi è costato un crollo verticale a Piazza Affari

Previsioni 2012 positive per Lottomatica

 Tra i titoli più difensivi di questa crisi dell’Eurozona possiamo sicuramente citare Lottomatica; il settore, unico per caratteristiche, riesce a reggere i periodi più difficili e per la febbre del gioco i soldi si trovano sempre. Lo sanno bene le banche d’affari che premiano l’andamento del titolo alzando i rating; secondo Nomura il target attuale è 17.40 euro (da 16.30 che era) con rating buy, mentre Banca Akros è per “accumulate” fino a 16 euro.

Il dividendo del 2011 a 0.71 euro, sopra le attese, guida il rialzo a Piazza Affari nella giornata di oggi spingendo Lottomatica vicina al 5% di guadagno ed alla soglia dei 14 euro per azione; nel 2012 le aspettative sono ancora di crescita visto che si parla di Grecia e Belgio oltre che di Italia per le lotterie istantanee. Il target di vendite è a 3.000-3.100 milioni di euro con una posizione finanziaria compresa tra 2.600-2.650 milioni di euro a fronte di investimenti per 255-285 milioni di euro.

FTSE-Mib positivo, nel pomeriggio decisione BCE sui tassi

 L’andamento positivo delle Piazze Asiatiche si riflette in Europa, dove i mercati azionari recuperano velocemente terreno seguendo il +2% del Nikkei messo a segno questa notte. La tensione per la Grecia sembra essersi ridotta e le previsioni positive sull’esito dello swap fanno volare i listini, con Piazza Affari che recupera stabilmente 16500 andando a sfiorare 16700 durante la prima metà della giornata di contrattazioni.

Secondo i numeri attuali le adesioni per lo swap sarebbero già superiori al 60% (l’obiettivo minimo è il 75%) mentre per il dato definitivo dovremmo aspettare le 21 di questa sera, quando tutte le Piazze saranno già chiuse.

Finmeccanica rimanda bilancio 2011

 Durante una seduta piuttosto debole anche una notizia come il rinvio sulla pubblicazione dei dati di esercizio relativi al 2011 può infiammare un titolo. Questo è il caso di Finmeccanica che, mentre l’indice di riferimento va’ al test dei supporti di medio periodo, crolla verticalmente sul rinvio al 27 Marzo della presentazione dei conti di esercizio. Il titolo viene scambiato ora intorno a quota 3.708 con una perdita complessiva rispetto al valore di chiusura della precedente seduta che si conferma a 3.58% ed un volume di scambi tutto sommato dentro la media a 7.391.184 che tranquillizza gli investitori nel lungo periodo. La debolezza di oggi potrebbe non trovare riscontro nelle prossime giornate di borsa dato che la speculazione dentro la media dei volumi della precedente ottava alimenta l’idea che la fase di discesa sia temporanea e non definitiva.

Italcementi propone dividendo 2012 a 0.12 euro

 Il consiglio di amministrazione di Italcementi archivia il 2011 approvando i risultati di bilancio e proponendo la distribuzione di un dividendo pari a 0.12 euro per ogni azione ordinaria e 0.1865 per ogni azione di risparmio. Si tratta da questo punto di vista di un consolidamento dell’impegno verso gli investitori visto che dal 2010 il dividendo ordinario è rimasto invariato e quello di risparmio è salito. Se il 2011 è stato un anno di crisi, tutto sommato Italcementi si è dimostrato essere nella parte difensiva del listino e le condizioni per cui questa caratteristica accompagnerà il titolo anche nel 2012 ci sono tutte.

Con l’approvazione del bilancio sono stati diffusi i dati relativi al 2011; il ricavo è in rialzo da 4.660 milioni nel 2010 a 4.750 milioni di euro, con l’utile netto che scende a 91.2 milioni di euro dai precedenti 197.1 milioni di euro. Il margine lordo corrente è passato da 841.7 a 697.3 milioni di euro e l’indebitamento finanziario netto si attesta a 2093 milioni di euro.