Telecom non chiude accordo con H3G

 L’atteso accordo tra Telecom Italia e H3G non prenderà piede. Il consiglio di amministrazione del gruppo telefonico italiano non ha compiuto alcun passo in avanti circa la possibile alleanza con 3 Italia, rimandando a una prossima riunione l’esame dei fatti. Scade pertanto senza alcuna novità il termine di 30 giorni che lo scorso 8 maggio 2013 era stato attribuito al top management societario per valutare possibili sviluppi.

Svalutazioni Telecom

 Il consiglio di amministrazione di Telecom ha dato il via libera a 4,4 miliardi di euro di svalutazioni, con una perdita pari a 1,6 miliardi di euro provocata dagli effetti dell’impairment test. Il 2012 si chiude pertanto con il segno negativo, e con il colore rosso, per la società TLC italiana. Eppure, non tutte le notizie sembrano essere deludenti per il board della compagnia: vediamo allora perché il bicchiere può anche esser considerato come mezzo pieno.

Della Valle presenta offerta per La7

 Negli ultimi giorni era circolata con insistenza la voce di un possibile interesse di Diego Della Valle per la tv La7, nonostante la vendita degli asset di Telecom Italia Media venisse ormai data per scontata al fondo Clessidra. Della Valle, che ha già una grossa quota di partecipazione in Rcs (intorno al 9%), vuole mettere le mani anche sulla tv del gruppo televisivo controllato da Telecom Italia. Lo stesso imprenditore marchigiano ha dichiarato di aver già fatto pervenire al cda di Telecom una “seria manifestazione di interesse riguardante l’acquisto di La7”.

Telecom chiude 2012 vicino a obiettivi

 Il 2012 di Telecom si chiude con risultati molto prossimi agli obiettivi, sfiorando le stime di analisti, con un debito netto superiore alle previsioni di budget. La compagnia afferma inoltre come la liquidità generata dal gruppo dovrà essere utilizzata per garantire e supportare lo sviluppo della rete in Italia e all’estero. Ad affermarlo una nota della società, che aggiunge come per la cessione di TI Media, il consiglio di amministrazione ha rinviato le decisioni ad una prossima riunione.

Piazza Affari sale sui massimi da agosto 2011

 Grande momento per la borsa italiana, spinta soprattutto dai titoli bancari che nelle ultime settimane hanno beneficiato del forte calo dello spread e della recente decisione del Comitato di Basilea di allentare le stringenti condizioni previste dalla nuova normativa sui vincoli di liquidità. Nella seduta di ieri Piazza Affari si è dimostrata ancora una volta la regina d’Europa, facendo nettamente meglio rispetto alle altre borse continentali. Secondo alcuni addetti ai lavori gli investitori iniziano anche a speculare sul risultato delle prossime elezioni, che dovrebbero consegnare un esecutivo pro-euro e impegnato sulla strada delle riforme.

Ti Media offerta Fondo Clessidra

 Il Fondo Clessidra scende ufficialmente in campo nella battaglia per aggiudicarsi Ti Media (ieri ultimo giorno per presentare le offerte). Il Fondo avrebbe infatti effettuato un’offerta valutata intorno ai 300 milioni di euro, poi ricondotta su più miti valori. A contrastare le proposte del Fondo vi sarebbero tuttavia altri operatori non meno agguerriti tra cui, pare, Cairo Communication (ma solo per le Tv). Nelle retrovie le offerte di Discovery e di H3g, mentre è ancora in parte da decifrare la posizione di Tarek Ben Ammar.

Telefonica ondata di dimissioni

Nuove dimissioni in Telefonica, oramai alle prese con un’emorragia difficilmente arginabile. Il presidente della segreteria generale della società, Luis Abril, uno degli uomini di massima fiducia del presidente del consiglio di amministrazione Cesar Aliera, ha infatti scelto di lasciare la compagnia, facendo quindi seguito alla identica decisione applicata da parte del responsabile delle risorse umane, dal numero 1 del controllo interno e dal capo del marketing.

Gamberale vuole entrare nel capitale di Telco

Vito Gamberale, amministratore delegato del fondo F2I, avrebbe avanzato una proposta ai responsabili di Intesa Sanpaolo e Mediobanca al fine di sottoscrivere un incremento di capitale a premio nella holding Telco, che controlla il 22,5 per cento di Telecom Italia. Un’indiscrezione smentita, che si basa sull’apporto di oltre 500 milioni di euro, utili per poter poi dar seguito a un altro aumento di capitale a livello di Telecom e allo scorporo della rete, contro il contributo della Metroweb e della Cassa depositi e prestiti.

Spin-off rete Telecom appuntamento al 6 dicembre

 Niente è ancora deciso per lo spin-off della rete Telecom, ma qualcosa potrebbe muoversi entro il 6 dicembre, data in cui verranno presentati al consiglio di amministrazione gli approfondimenti e le analisi sull’operazione, da parte degli advisor. Una precisazione, quella di cui sopra, che la compagnia è stata pressochè costretta a effettuare in sede di ultima negoziazione sul mercato secondario della scorsa settimana, e che comunque non ha evitato il segno negativo sulle quotazioni dei titoli.