Nonostante un risultato fortemente deludente sul mercato italiano, Ferrari è riuscita a chiudere il primo trimestre 2012 con elementi statistici molto positivi sia sul fronte del giro d’affari complessivo, sia sul fronte degli utili e delle consegne, in crescita in doppia cifra. La società del cavallino rampante si conferma pertanto come il marchio italiano di maggior successo tra quelli componenti la galassia di brand del gruppo Fiat, ponendosi a percorrere un 2012 di potenziale forte sviluppo.
La società ha infatti annunciato di aver conseguito un utile netto in incremento di 17,2 punti percentuali a 42,1 milioni di euro, con un apprezzamento di oltre 13 punti percentuali (+ 13,2%) nei ricavi (saliti a quota 556 milioni di euro), grazie alle 1.733 vetture vendute tra il mese di gennaio e quello di marzo (un andamento delle vendite commerciali che risulta essere maggiore di 11,5 punti percentuali rispetto a quanto riscontrato nello stesso trimestre dell’anno precedente).
Microsoft ha rivelato i risultati finanziari per il trimestre concluso lo scorso 30 settembre: continua la crescita che nel periodo precedente aveva fatto segnare a Redmond fatturato record. Stavolta la società ha registrato un fatturato di 17,37 miliardi di dollari, in crescita del 7% rispetto al pari periodo dell’anno precedente e un utile operativo di 7,2 miliardi, in caso in crescita dell’1%. Gli azionisti hanno un valore decisamente positivo rispetto al contesto internazionale: gli utili per azione si attestano a 68 centesimi, in crescita del 10 per cento anno su anno. Vanno bene le vendite derivanti dalle divisioni Office e Server, non si può dire la stessa cosa per Windows, le cui vendite sono in leggero calo. Diminuiscono infatti da parte degli utenti, gli acquisti di pc della casa di Redmond e di conseguenza, anche le vendite del sistema operativo.
Crollo verticale per Tenaris, che nella giornata di ieri ha chiuso le contrattazioni con una perdita prossima al 7% del valore delle azioni, dopo aver sfiorato il -11% con la pubblicazione di una trimestrale nettamente sotto le attese.