Eni (codice di borsa: ENI) ha comunicato la scorsa settimana i dati di bilancio definitivi del 2011 e il piano strategico 2012-2015. Il Cane a sei zampe ha confermato i risultati mostrati nel bilancio preconsuntivo poco più di un mese fa, evidenziando un sensibile miglioramento dell’utile netto nel proprio bilancio consolidato 2011. I risultati relativi allo scorso anno e la comunicazione del nuovo piano strategico hanno messo le ali al titolo in borsa, che tra l’altro ha beneficiato di importanti promozioni dagli analisti finanziari italiani e stranieri.
La scissione di Bpvi Fondi Sgr entra nel vivo
Vicenza è in gran fermento per il destino che subirà il patrimonio netto di Bpvi Fondi Sgr, la società di gestione del risparmio che fa capo alla Banca Popolare della città vicentina: in effetti, una quota del 50% in questione dovrebbe essere destinata a Cattolica immobiliare, anche se poi il controllo totale della compagni a cui si sta facendo riferimento rimarrà pur sempre allo stesso istituto di credito. L’intera operazione non è ovviamente casuale, ma non è altro che il riflesso diretto dell’esecuzione di alcune intese che erano state sottoscritte nel corso del 2010 tra la Banca Popolare di Vicenza e Cattolica Assicurazione, visto che circa due anni fa si era reso necessario rinnovare in maniera adeguata questa collaborazione così importante dal punto di vista strategico. Si tratta, dunque, di una scissione in piena regola, la quale va a riguardare nel dettaglio questo ramo aziendale della sgr vicentina che opera appunto con il Gruppo Cattolica.
Banca Marche presenterà domani i risultati del 2011
La giornata di domani sarà ancora una volta fondamentale dal punto di vista bancario: a Jesi, provincia di Ancona, è infatti prevista la conferenza stampa indetta da Banca Marche, la quale presenterà in via ufficiale i risultati di bilancio che sono stati conseguiti nel corso del 2011. Ovviamente, non mancheranno due delle figure fondamentali dell’istituto marchigiano, vale a dire il presidente Michele Ambrosini e il direttore generale Massimo Bianconi. I dati in questione circolano comunque da qualche giorno a questa parte, dunque ci si può già fare un’idea in questo senso.
Rendimento nuovo BTP Italia
La nuova emissione del MEF è stata già vista e rivista nei dettagli e con l’uscita della comunicazione sui dettagli ora gli investitori hanno tutto quello che serve per essere pronti ad accogliere il nuovo BTP sottoscrivibile on-line tramite home banking; l’ISIN da seguire è IT0004806888 ed il regolamento è previsto al 26 marzo 2012 mentre la scadenza il 26 marzo 2016.
Sappiamo inoltre che il rendimento sarà legato all’inflazione italiana, e questo sarà probabilmente il punto di forza dell’emissione in corso visto che dopo la fase di crisi profonda le preoccupazioni sono per un’incidenza troppo alta dell’inflazione nella vita delle famiglie Italiane. A sbilanciarsi nelle previsioni sul rendimento del nuovissimo BTP è Milano Finanza che, facendo calcoli sui dati attuali e sulle previsioni a breve termine, riesce a ricavare cifre interessanti che rassicureranno gli indecisi entro la data dell’emissione.
Il dividendo di Astaldi non convince Piazza Affari
Le ultime contrattazioni a Piazza Affari del titolo azionario di Astaldi sono state alquanto incerte: la spa romana, attiva nell’ambito ingegneristico e delle costruzioni, ha infatti dovuto fare i conti con una flessione piuttosto importante nel corso della giornata di ieri, anche se bisogna tenere conto del fatto che gli stessi vertici aziendali hanno reso nota la distribuzione agli azionisti di un dividendo ben preciso per quel che concerne l’esercizio dello scorso anno. Si tratta, nello specifico, di diciassette centesimi di euro per ogni singolo titolo, una quotazione superiore rispetto a quella dell’esercizio 2010 (quindici centesimi per la precisione), ma tutto questo non è riuscito a convincere i listini.
Dividendo Intesa SanPaolo di 5 centesimi di Euro
Anche per Intesa SanPaolo è tempo di bilanci; il primo istituto italiano chiude il 2011 con una svalutazione complessiva di 10.2 miliardi per una perdita che si aggira sugli 8.19 miliardi. L’utile netto normalizzato è di 1.93 miliardi mentre, in calo del 17.1% rispetto al periodo precedente. Alla luce di quanto è emerso dall’ultimo CDA nell’immediato futuro Intesa SanPaolo potrebbe rivedere le politiche legate alle azioni di risparmio, visto che non si sono dimostrate una fonte di capitale efficiente, secondo Cucchiani. Immediatamente dopo queste dichiarazioni la Borsa smentisce e le Risparmio volano oltre il 9% mentre le ordinarie restano al 4% circa.
Interessante invece la decisione sul dividendo; si tratta per il 2011 di un corrispettivo di 5 centesimi per azione che Cucchiani definisce “il floor”. In sostanza per non deludere troppo le aspettative ed evitare un sell-off, insieme ad una “brutta” notizia come quella di un dividendo al di sotto delle attese, si informa anche che i piano per il 2012 sono di crescita e consolidamento e quindi il prossimo anno il dividendo sarà sicuramente maggiore.
Apple a quota 600$ dopo il lancio del nuovo iPad
Oggi è un gran giorno per i fan della Mela di Cupertino; file di appassionati si sono formate nelle ore precedenti all’apertura dei negozi dove è possibile acquistare il nuovo iPad, mentre le prenotazioni, iniziate il sette marzo, sono già esaurite. Questo succede in undici Stati, mentre in Italia dovremmo aspettare il 23 Marzo prossimo per mettere le mani sulla nuova produzione Apple.
Ci sono poche gioie paragonabili a quella che prova un fan Apple a mettere le mani sopra un nuovo prodotto della sua casa preferita, ed una di queste è la gioia provata dagli azionisti della Mela ad ogni nuova “diavoleria” tecnologica; il movimento delle azioni Apple è qualcosa di unico negli anni scorsi e se c’è un titolo che ha vinto la sfida della crisi allora questo è proprio Apple.
Aumento di capitale Fonsai confermato
Il consiglio di amministrazione di Fonsai ha di fatto confermato le necessità di ricapitalizzazione della società assicurativa. Una serie di dichiarazioni, quelle compiute dai vertici della compagnia, che giungono a margine dell’affermazione dei dati relativi al 2011, che andiamo ora a evidenziare in maniera più approfondita.
Stando a quanto affermato dalla compagnia, il 2011 si sarebbe chiuso con una perdita pari a 1,034 miliardi di euro, e pertanto in incremento rispetto al risultato netto negativo di 928 milioni di euro rilevato nel corso del 2010. Un deterioramento della redditività (e di altre condizioni determinanti) che è stata una delle cause principali che hanno indotto la società a confermare la ricapitalizzazione da 1,1 miliardi di euro: una scelta che ha potuto creare un sospiro di sollievo durante le negoziazioni in piazza Affari, dove la compagnia aveva – nei minuti successivi agli annunci – ottenuto un rimbalzo di 0,7 punti percentuali.
Aumento di capitale MPS voluto da Bankitalia
Monte dei Paschi di Siena, attualmente al centro di una vicenda piuttosto complessa, che dovrebbe portare la Fondazione MPS (principale azionista dell’istituto di credito) a cedere un pacchetto rappresentativo del 15% del capitale sociale dell’azienda bancaria, sarebbe stata contattata dai vertici di Banca d’Italia, che senza mezzi termini avrebbero domandato all’istituto di procedere a una rapida ricapitalizzazione, con corposo aumento del capitale.
La notizia è ancora introdotta all’interno del vasto merito delle indiscrezioni di stampa, ma non ci sarebbe da sorprendersi se – dietro al rumor – si celasse veramente un intento di Bankitalia a spingere affinchè Siena possa rapidamente dar seguito a una transazione di aumento di capitale sociale. Il tutto sarebbe avvenuto formalmente, attraverso una lettera che via Nazionale avrebbe indirizzato in Toscana, nella quale si afferma che è necessario e auspicabile un nuovo rafforzamento patrimoniale, al di là da quelle che possono essere le (discusse) valutazioni dell’Eba, l’autorità bancaria europea di maggior riferimento.
Bilancio Salvatore Ferragamo 2011
Salvatore Ferragamo (codice di borsa: SFER) ha pubblicato i risultati per l’esercizio 2011, mostrando una crescita a due cifre per i principali indicatori di bilancio. Il giro d’affari è balzato a livelli record a 986,4 milioni di euro (+26,2%), mentre l’utile netto del gruppo è cresciuto del 69,8% a 103,3 milioni di euro. La società ha ottenuto ottimi risultati anche in borsa, visto che dalla quotazione avvenuta la scorsa estate il prezzo del titolo è salito del 70% circa. Attualmente il titolo quota in area 15.5€. Il Consiglio d’Amministrazione ha proposto un dividendo di 0.28€ per azione.
Piano strategico Eni 2012-2015
Eni (codice di borsa: ENI) ha confermato i risultati del bilancio preconsuntivo annunciati lo scorso 15 febbraio. Il bilancio consolidato 2011 si è chiuso con un utile netto di 6,86 miliardi di euro, mentre il progetto di bilancio d’esercizio 2011 ha evidenziato un utile netto a 4,213 miliardi di euro. Il dividendo 2012 sarà pari a 1.04€ per azione, anche se nel settembre scorso è stato già dato un acconto di 0.52€ per azione. L’amministratore delegato del colosso energetico italiano, Paolo Scaroni, ha annunciato anche il piano strategico 2012-2015.
Bilancio Banca Intermobiliare esercizio 2011
Il nome di Banca Intermobiliare, istituto di credito che fa capo al gruppo Veneto Banca, è associato soprattutto a due attività specifiche, vale a dire il private banking e il wealth management: anche il 2011 si è caratterizzato in questo senso? La banca torinese ha reso noti i modi in cui ha chiuso lo scorso anno, con un elemento finanziario che ha sicuramente dominato sugli altri, vale a dire l’utile netto consolidato. In effetti, questo valore si è attestato sui quindici milioni di euro, una cifra di tutto rispetto, soprattutto se si pensa che è stata raggiunta grazie a un incremento di ben 46,5 punti percentuali rispetto a un anno prima. L’annuncio ufficiale di Banca Intermobiliare è stato corredato comunque anche a da alcune precisazioni molto interessanti.
Il Gruppo Ima alza la cedola a un euro
Ricavi netti in decisa crescita e esportazioni che sono andate molto bene nei principali mercati emergenti: sono questi i due elementi più rilevanti del 2011 di Ima, il gruppo Industrie Macchine Automatiche che è riuscito nel corso degli anni a conquistare una leadership fondamentale proprio nei settori del food e del farmaceutico grazie ai suoi macchinari automatici. I ricavi appena menzionati, infatti, hanno superato i 669 milioni di euro (+33% rispetto all’intero 2010), mentre l’export verso due economie in rampa di lancio come India e Cina hanno addirittura oltrepassato la soglia del 91%. Ma le buone notizie per Ima non sono soltanto queste. In effetti, bisogna sottolineare anche il rialzo del margine operativo lordo (+47%), quello dell’utile operativo (quasi 54%) e del risultato netto di periodo (+67,2% per la precisione).
Debito pubblico record in Italia a gennaio 2012
Il debito pubblico italiano aggiorna un nuovo record a gennaio 2012. Secondo i dati contenuti nel Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia, “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, è stata toccata la soglia di 1.935,829 miliardi di euro, in crescita di quasi 38 miliardi dal mese precedente quando era stata raggiunta la cifra di 1.897,946 miliardi di euro. Secondo quanto afferma Bankitalia, il forte aumento del debito su base mensile è dovuto al fattore “stagionalità”: in questo periodo dell’anno avviene un maggiore accumulo delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia.