Il primo ministro greco Lucas Papademos ha pianificato per la giornata odierna una serie di discussioni con i principali leader politici del paese: l’argomento centrale sarà, e non potrebbe essere diversamente, l’implementazione di nuove misure fiscali per assicurare il secondo salvataggio a livello comunitario. Il default ellenico non è lontano e neanche gli ultimi tagli dell’esecutivo (1,5% del prodotto interno lordo per la precisione) sembrano essere utili per scongiurarlo, visto che la domanda da parte dei creditori è sempre più pressante. La preoccupazione più grande è che Atene abbia ormai superato tutti i limiti relativi all’austerity.
Dettagli Bond Enel a 6 anni
Oggi Enel ha lanciato un bond riservato al grande pubblico dei risparmiatori italiani: come sottolineato dal Direttore Finanziario Luigi Ferraris, l’azienda vuole offrire una opportunità di investimento a chi ha sempre risposto positivamente alle offerte Enel di tipo obbligazionario o azionario. L’azienda infatti conta un vasto numero di piccoli azionisti in tutta Europa, circa 1 milione e 200 mila. Il valore complessivo del bond é di 1,5 miliardi di euro, estendibile a 3 miliardi. Il periodo dell’offerta va dal 6 al 24 febbraio, ovviamente salvo chiusura anticipata. Le obbligazioni verranno offerte al pubblico con emissioni a tasso fisso ma anche a tasso variabile con scadenza a 6 anni. Il prestito obbligazionario assicurerà una soglia minima di rendimento di 310 punti base sui tassi di riferimento, come ha sottolineato stasera in una nota la stessa Enel.
Spesometro 2012 contro l’evasione fiscale
I finti poveri che vanno in giro con auto di lusso dovranno iniziare a fare attenzione: se esiste una certa incongruenza tra i redditi dichiarati e i beni posseduti si può finire sotto il mirino del fisco: non solo blitz come i recenti interventi fatti a Cortina e Milano ma anche strumenti informatici ben più complessi sono in grado di ricostruire lo stile di vita di ogni contribuente. Auto di lusso, appartamenti, ville, natanti, impossibile pensare che possano permetterseli coloro che hanno un reddito annuo inferiore a 30 mila euro. Invece in Italia questo avviene, almeno in teoria: per scovare costoro si parte dal redditometro che dovrebbe essere operativo già dal primo semestre di quest’anno, poi lo spesometro che analizzerà tutte le spese sostenute e per finire le comunicazioni dei conti correnti.
Allarme Metano Italia scongiurato
Buone notizie sul fronte Russo; secondo Gazprom l’allarme sulla fornitura di Gas verso certi Paesi Europei (tra cui l’Italia) sarebbe ormai cessato e non vi sono inoltre stati reali problemi durante gli ultimi giorni. Le preoccupazioni sono nate quando a causa del maltempo la domanda è salita considerevolmente andando oltre la portata effettiva per cui gli impianti di trasporto sono stati studiati; questo non ha causato però alcuno stop nella fornitura di metano, anche se secondo Scaroni questo potrebbe accadere Giovedì prossimo. Nel caso questo dovesse effettivamente accadere non si tratterebbe ancora di un’allarme generale visto che l’interruzione ricadrebbe su quei contratti particolari che accettano stop temporanei in cambio di sconti sulle bollette. Tutto secondo i programmi quindi, ed effettivamente il prezzo del Gas pur essendo lievitato non ha avuto rialzi esagerati.
Atlantia lancia bond pari a 1 mld
Atlantia SpA ha reso noto di aver lanciato un prestito obbligazionario dal controvalore nominale pari a 1 miliardo di euro, della durata complessiva di 7 anni. Il bond è stato collocato con successo presso gli investitori istituzionali contattati, con ordinativi complessivi che nei soli primi 90 minuti di operatività hanno superato i 9 miliardi di euro: di conseguenza, la raccolta ordini è stata chiusa in anticipo rispetto alla fascia temporale di previsione.
Il prestito obbligazionario rientra all’interno di un progetto di emissioni di bond sul medio lungo termine, avviato nel “lontano” maggio del 2004, e successivamente aggiornato sulla base delle evoluzioni finanziarie della società, per un totale di 10 miliardi di euro. Ad oggi, con l’update del bond da 1 miliardo di euro, il piano risulta essere utilizzato per quasi 8 miliardi di euro.
Disoccupazione Usa ai minimi da tre anni
Ottime notizie dal mercato del lavoro americano. Stando a quanto affermato dalle statistiche ufficiali provenienti da Washington, infatti, il tasso di disoccupazione del Paese sarebbe calato ai minimi livelli dal febbraio 2009, per una percentuale pari all’8,3%: una sorpresa gradita anche dal presidente Obama, che può in tal modo rafforzare i propri convincimenti in vista del rush finale della campagna elettorale per le nuove presidenziali.
Il tasso di disoccupazione è sceso a gennaio all,8,3% grazie alla quinta contrazione mensile consecutiva, sfiorando pertanto la soglia più bassa degli ultimi tre anni, dopo esser stato a lungo intorno alla soglia psicologica del 9%. Il dato, comunicato oggi dal dipartimento del Lavoro, è stato generato principalmente dal picco di assunzioni del mese, con 243 mila nuovi posti di lavoro, il top degli ultimi nove mesi. Rispetto al mese di dicembre, il tasso di disoccupazione risulta esser calato di 20 basis points (ex 8,5%).
Il contratto a tempo determinato è una prerogativa dei più giovani
Le ultime elaborazioni relative ai dati pubblicati dall’Istat non sono certo incoraggianti per quel che concerne l’ambito occupazionale delle fasce più giovani di età. In effetti, se si fa riferimento alla media annua dell’anno 2010, ci si accorge che i soggetti di età compresa tra i quindici e i ventiquattro anni che risultano essere dei lavoratori a tempo determinato hanno ormai raggiunto quasi la metà del totale degli occupati di questa fascia (per la precisione, la quota in questione si è fermata al 46,7%). In aggiunta, dato ancora più significativo, il contratto a tempo determinato sembra essere quasi uno sconosciuto per quei dipendenti che hanno un’età superiore ai trentacinque anni, visto che solo l’8% della fascia in questione può vantare una occupazione simile. Entrando maggiormente nel dettaglio statistico, poi, occorre sottolineare come vi siano altre tendenze di sicuro interesse.
La Borsa di Tokyo apre la settimana in maniera positiva
Il risveglio finanziario di inizio settimana è impreziosito dal rialzo generale delle borse del continente asiatico: il rally di sette giorni non era dunque un caso e in questo frangente occorre sottolineare senza dubbio l’aumento da parte dell’indice Msci Pacific di ben 0,6 punti percentuali, grazie soprattutto all’ottimismo diffuso dagli ultimi dati americani sul mercato del lavoro. Intanto, il grande rafforzamento dello yen non ha impedito ai listini di dar vita a sessioni molto importanti. Le contrattazioni di maggior rilievo sono quelle del Tokyo Stock Exchange, la borsa nipponica in cui il principale riferimento azionario, l’indice Nikkei, è riuscito a guadagnare un punto percentuale, attestandosi a quota 8.925 punti complessivi.
Il cda di Italcementi rende noti i risultati del 2011
Il 2011 si è chiuso in maniera piuttosto positiva per Italcementi: il gruppo bergamasco attivo nei materiali da costruzione ha infatti reso pubblici i dati che sono stati rilevati alla data del 31 dicembre dello scorso anno. Ebbene, il consiglio di amministrazione della stessa spa ha messo in luce una buona ripresa nonostante la domanda non eccelsa di materiali. In particolare, bisogna sottolineare come le vendite consolidate di clinker e cemento siano calate di quasi due punti percentuali, a causa della stasi subita dal mercato dell’Egitto, paese ancora alle prese con una crisi politica interna molto grave. Inoltre, occorre rimarcare i consumi stagnanti da parte dei principali paesi industrializzati.
Analisi Ciclica sul FTSE-Mib
Le fasi cicliche sono andate in confusione con il bottom di Settembre scorso sul FTSE-Mib ma sembra che finalmente la situazione si stia stabilizzando. Il bottom in questione ha troncato un ciclo in corso al limite delle regole classiche e la partenza che ne è seguita non è stata veloce come ci si aspettava. Il rialzo che ha risollevato le sorti dell’indice portando il valore del FTSE-Mib poco oltre quota 17000 è rientrato per chiudere in compressione la seconda metà del ciclo a tre mesi concluso sul bottom di Gennaio scorso.
Le tempistiche cicliche hanno ritrovato con quel close la regolarità ma il fatto che l’avvio del nuovo intermedio non abbia superato ancora il top precedente di Ottobre scorso mette in dubbio la possibilità che il ciclo superiore sia rialzista.
La Bce è pronta a vendere i bond greci all’Efsf
La Banca Centrale Europea sta seriamente considerando di utilizzare le proprie holding obbligazionarie per sostenere il prossimo programma di salvataggio della Grecia: inoltre, le intenzioni più immediate dell’Eurotower di Francoforte sono quelle di contenere la crisi del debito sovrano che da diverso tempo ormai attanaglia l’eurozona. Secondo uno dei piani che è previsto in questo caso, infatti, la Bce potrebbe vendere i suoi bond ellenici all’European Financial Stability Facility (Efsf, il fondo salva-Stati temporaneo), anche se quest’ultimo si è dimostrato fortemente contrario alla proposta, visto che potrebbe allungare le proprie capacità economiche.
Quanto vale Facebook?
Quanto vale Facebook? E sopratutto, quanto potenziale ha ancora? Perchè se qualcuno intende investirci non deve solo sapere il prezzo “giusto” per evitare fregature, ma deve anche pensare che nel tempo il valore del suo investimento possa crescere e perchè questo accada serve dare continuità ad un progetto.
Partiamo dall’inizio e vediamo le stime sul valore; esperti e meno esperti si interrogano e l’Economist ci risponde con un grafico estremamente esaudiente che riproponiamo dopo il salto. La prima riga ci mostra la “popolazione” di Facebook che come vediamo si colloca al terzo posto dopo Cina ed India. Il grafico non ha un verso senso ma serve solo a rendersi conto della diffusione enorme che il social network ha consolidato nel tempo. La seconda riga è quella che più ci interessa invece;
►Facebook, tutti i numeri del social network di Mark Zuckerberg
Redditometro 2012, Equitalia e i nuovi ispettori
L’introduzione del redditometro 2012, come più volte vi abbiamo documentato sulle pagine di Finanza Live, si sta avvicinando con buona lena. La sua applicazione sarà altresì accompagnata da una serie di novità per l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia.
Iniziamo con ordine, partendo da quest’ultima. Il 2011 è stato un anno certamente negativo per Equitalia. Oltre ad aver riscontrato un calo delle riscossioni (il primo della sua recente storia, dagli 8,9 miliardi di euro del 2010 agli 8,6 miliardi di euro del 2011, con un particolare aggravamento dello scenario nell’ultimo semestre, quando è stato deliberatamente deciso di rallentare le attività di riscossione), Equitalia ha dovuto fare i conti con un numero sempre più elevato di attacchi intimidatori: 750 in tutto, di cui ben 70 nel solo mese di gennaio.
Redditometro 2012 entro giugno
Dopo le indiscrezioni di qualche giorno fa e – soprattutto – l’audizione del direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera alla Commissione Finanze della Camera del 31 gennaio 2012, si cerca di prevedere con maggiore attendibilità quando, il redditometro 2012, entrerà pienamente in vigore. Il direttore ha infatti aggiornato il calendario di applicazione del nuovo strumento di accertamento portando la lancetta temporale al mese di giugno 2012.
Ad onor del vero, c’è chi ritiene che Befera sia stato perfino troppo pessimista: pertanto, nelle ultime ore, voci indiscrete (e tutte da verificare) danno il redditometro 2012 in procinto di essere applicato già entro il mese di maggio, mentre i più ottimisti auspicano addirittura che la sua introduzione possa avvenire nel mese di aprile, appena terminate le ultime fasi sperimentali del bimestre febbraio – marzo.