Telecinco crolla negli ascolti, ad agosto peggior performance della storia

 Dopo aver dominato per lungo tempo le classifiche dell’auditel iberico, in agosto la corazzata spagnola di Mediaset, Telecinco ha avuto un vero e proprio tracollo, sprofondando al terzo posto del ranking, superata dai rivali storici Tve e da Antena 3. E d’altra parte la recente riforma radiotelevisiva promossa da Zapatero, che tante critiche aveva scatenato soprattutto proprio da Telecinco che aveva minacciato ricorsi alla corte costituzionale, che ha creato nuovi canali, come la Cuatro e la Sexta, ha sicuramente frammentato l’audience televisiva andando ad intaccare maggiormente proprio il gruppo italiano. I dati di ascolto registrati nel mese di agosto (14,9%), infatti, sono i peggiori da quando il gruppo ha fatto il suo ingresso nel mercato spagnolo. Secondo gli esperti il risultato cosi disastroso sarebbe da addebitare soprattutto ad una programmazione ormai vecchia e poco attenta ai nuovi gusti e alle nuove mode, che in Spagna sembrano attecchire maggiormente che altrove, considerando che programmi come il Gran Hermano, trasmesso da Telecinco appunto, ha dati di ascolto inferiori che in altri paesi europei.

L’ammissione di una società in Borsa: criteri e requisiti per la quotazione

 Per quotare una società in Borsa occorre rispettare dei precisi requisiti minimi stabiliti dalla Consob e che consistono in :

1. pubblicazione e deposito degli ultimi 3 esercizi, di cui almeno l’ultimo certificato, con giudizio finale non negativo, da una società di revisione.

2. l’esercizio di un’attività capace di generare ricavi ed un attivo patrimoniale non rappresentato, in misura prevalente, da partecipazioni in società quotate.

3. l’impresa deve essere in grado di generare ricavi autonomamente e di realizzare i suoi obiettivi economici e finanziari, inoltre l’attivo e i ricavi non devono essere per la maggior parte rappresentati da partecipazioni in altre società.

4. capitalizzazione pari o superiore a 40 milioni di euro, o inferiore se Borsa Italiana ritiene possa formarsi un mercato sufficiente.

5. flottante (capitale della società quotato) pari o superiore al 25% del capitale, o inferiore se Borsa Italiana ritiene soddisfatte le regole di funzionamento del mercato.

Pil USA: crescita oltre le attese, ma attenzione a consumi e mercato del lavoro

 Sono stati pubblicati nel pomeriggio di ieri i numeri sul PIL statunitense. Le aspettative erano per una velocità di crescita annualizzata dell’ 1,9%, ma i dati sui primi sei mesi si sono attestati al 3,3%. Il dato quindi ha stupito positivamente gli economisti, ma serve cautela nell’interpretarlo. Sono molti infatti gli aspetti che potrebbero frenare l’ottimismo portato da questa crescita sopra le attese. A trainare l’economia degli Stati Uniti in questo semestre sono state le esportazioni in forte crescita, le quali hanno contribuito alla salita del PIL come non accadeva da quasi trenta anni (+3,1%). Le esportazioni tuttavia hanno beneficiato da una parte di un dollaro decisamente debole rispetto alle altre valute e dall’altra di economie importatrici (Europa e Giappone in primis) che non avevano ancora subito tutti gli effetti della crisi. Non è quindi scontato che nel secondo semestre la bilancia commerciale (export – import) possa continuare a migliorare visto il recente recupero del dollaro e i dati sulla crescita di Giappone e Europa.