Crisi, allarme Europa. Italia, Pil a -2%. E la Fiat tratta con Chrysler

L’ombra della crisi sull’Europa. Non è una novità, ma questa volta è il Commissario Ue agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia a parlare. L’Europa arretra ed esplode il deficit. In previsione, il prodotto interno lordo della zona euro scenderà dell’1,8%. In Italia, naturalmente, calerà ulteriormente: 2% – come previsto anche in precedenza dagli analisti della Banca d’Italia. Saranno 12 nazioni europee (compresa, sempre naturalmente, l’Italia), a vedere un superamento dei limiti del Patto di Maastricht del disavanzo pubblico.

I dati di previsione diffusi da Bruxelles non sono incoraggianti: si stimano, infatti, 3,5 milioni di disoccupati in più l’anno prossimo in Europa.

Parole chiare:

La situazione economica e la prospettiva rimangono eccezionalmente incerte, mentre il mondo fronteggia la sua crisi peggiore dal tempo della Seconda guerra mondiale

Le previsioni economiche di Bankitalia accentuano il dissidio tra governo e banca centrale

 Non sono positive le previsioni economiche della Banca d’Italia riguardo all’andamento dell’economia del nostro paese: quest’ultima, infatti, secondo l’istituto creditizio, dovrebbe subire la sua peggiore contrazione da più di trent’anni a questa parte. Bankitalia ha inoltre precisato in una dichiarazione pervenuta via e-mail che:

Se si dovessero tenere in considerazione le misure adottate dal governo, l’economia dovrebbe scendere di 2 punti percentuali, per poi riprendersi ed espandersi dello 0,5% nel 2010.

L’ultima contrazione economica di questo tipo in Italia si era verificata nel 1975. Le previsioni economiche della banca centrale sono notevolmente peggiori rispetto a quanto avevano annunciato Confindustria e Confcommercio, le quali avevano dichiarato che la contrazione economica sarebbe stata dell’ordine, rispettivamente, dell’1,3% e dello 0,6%.