Stellantis ha debuttato presso la Borsa di Milano lunedì 18 gennaio, facendo registrare numeri spettacolari: dopo aver aperto a quota 12,758 euro ha toccato un massimo a quota 13,24 euro e ora procede con un incremento del 5,25% a quota 13,23 euro.

Stellantis ha debuttato presso la Borsa di Milano lunedì 18 gennaio, facendo registrare numeri spettacolari: dopo aver aperto a quota 12,758 euro ha toccato un massimo a quota 13,24 euro e ora procede con un incremento del 5,25% a quota 13,23 euro.

La guerra commerciale ed i dazi imposti da Donald Trump continuano a fare il bello ed il cattivo tempo dell’economia mondiale portando in queste ultime ora ad un crollo dello yuan cinese e delle borse asiatiche: tengono invece quelle europee che hanno saputo ritirarsi su dopo un breve calo.

La crisi di Governo in atto sta influenzando, come era ovvio aspettarsi, anche l’andamento dell’economia italiana: e se qualche giorno fa l’incertezza politica ha portato con sé un rating non entusiasmante da parte di Fitch, le dimissioni del premier Giuseppe Conte hanno affondato la Borsa in chiusura e contemporaneamente fatto esprimere ai mercati apprezzamento per un’alleanza M5s – PD.

L’attesa per ciò che potrebbe portare la riunione della Fed del prossimo 21 marzo nei mercati ha portato questa mattina le borse europee ad un’apertura in leggero calo rispetto a quello che sarebbe potuto occorrere. E va sottolineato, le piazze asiatiche non sono state da meno con i loro contrasti.

Piazza Affari apre debole e l’euro cala leggermente dopo l’esito del voto italiano. Il M5s come primo partito, la Lega in ascesa e la mancanza di una vera coalizione in grado di formare un governo mettono a dura prova mercati ed investitori che al momento esprimono la loro “perplessità”.

FCa vola nella Borsa di Milano questa mattina: le parole di Sergio Marchionne espresse nel fine settimana sembrano aver dato nuovo slancio al titolo che cresce del 3% a 14,46 insieme ai numeri sulle immatricolazioni del marchio, in pieno ambito positivo.

Dopo aver ottenuto il via libera dalla Consob, Mps domani ritorna in Borsa. Cosa aspettarsi? Va sottolineata immediatamente una cosa: il prezzo iniziale, sarà totalmente al buio. Starà agli operatori fare la loro proposta per dare vita al primo giro di contrattazioni ed al suo valore.

L’economia globale stenta a decollare. La creazione di posti di lavoro frena e sale l’attesa per il rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti: il dato definitivo di aprile sarà diffuso nella giornata di venerdì, ma ieri i nuovi occupati nel comparto privato hanno deluso le aspettative.

Durante lo scorso anno Snam ha fatto registrare un utile netto pari a 1.238 milioni. Il dato è apparso in crescita del 3,3% in confronto all’anno precedente. Inoltre, Snam ha mandato in archivio il 2015 con un utile ‘adjusted’ (che assorbe soprattutto i minori costi del debito) di 1.209 milioni, per una crescita pari al 12%.

Calano i rendimenti dei prodotti finanziari: quali sono quelli che offrono di più e tassazione prevista. Oggi riesce a guadagnare bene solo chi è più
Prada ha chiuso il 2013 con un utile fermo a 627,8 milioni di euro (625,7 milioni nel 2012) e ripartirà un dividendo di 11 centesimi per azione, superiore ai 9 cent dell’anno precedente.
La prossima emissione dei BTP Italia continuerà ad essere aperta a tutti indistintamente, operando attraverso il MOT, il mercato regolamentato elettronico retail gestito da Borsa Italiana, ma si svolgerà con modalità che consentano di differenziare le tipologie di investitori.
I prodotti di investimento di Poste Italiane, i Buoni fruttiferi postali, si possono assimilare ai titoli di Stato. Vengono emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti ( che è l’organismo che si occupa della gestione del risparmio di Poste Italiane) e, quindi, sono sotto la tutela dello Stato.
Con Wall Street che ieri era chiusa per il Thanksgiving Day e oggi è aperta solo per metà seduta, Piazza Affari e le altre Borse