Piazza Affari bene i singoli titoli ma cede lo 0,1%

 Nella mattinata di oggi, Piazza Affari cede lo 0,1%. Una mattinata particolare dove c’è stata la registrazione dei singoli titoli calcistici molto positiva. Infatti, l’andamento delle società di calcio è stato più che positivo, rialzi incredibili, soprattutto per la società della Roma e per la società della Lazio che sono state sospese entrambe per eccesso di rialzo.

Piazza Affari influenzata dal Governo e dagli USA

 L’instabilità politica e la questione americana sono i principali fattori che stanno influenzando i mercati italiani. Per quanto riguarda la situazione degli USA, continuano le difficoltà per un possibile accordo tra Repubblicano e Democratici, un accordo che per il momento non è stato trovato e che sta portando seriamente l’intero paese al rischio default. Sul territorio americano, per via dello shutdown, sono già stati tagliati diversi servizi e tutto il mondo guarda con attenzione la difficile situazione che sta mettendo in serio pericolo una delle principali economia del pianeta.

Piazza Affari chiude in rialzo

 Dopo un inizio di settimana incerto per i mercati italiani, incertezza derivante dalla situazione politica e dalle sue incertezze, Piazza Affari chiude la giornata di ieri con un rialzo del 3,1%. Un rialzo che segna la fiducia dei mercati nei confronti del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta e delle sue parole. Infatti dopo le incertezze di lunedì mattina, i mercati danno fiducia ad Enrico Letta e alle sue parole. Proprio Enrico Letta ha promesso che troverà i numeri per tenere in piedi il governo delle larghe intese. Queste parole sono state affiancate anche da diversi esponenti del Popolo delle Libertà che, nonostante la presa di posizione di Silvio Berlusconi, non vogliono la fine del governo delle larghe intese.

Mps incerto nella Borsa di Milano

 Nella giornata di oggi la Borsa di Milano ha registrato un andamento incerto sul titolo del Monte dei Paschi di Siena. Le incertezze sono chiaramente derivate dal rinvio del piano industriale da parte del Consiglio di amministrazione. Le azioni Rossa Salimbeni hanno avuto un avvio positivo e poi sono, invece, finite in rosso sul Ftse Mib.

La motivazione che ha resto incerto il titolo del Monte dei Paschi di Siena nella Borsa di Milano si trovano dietro il rinvio del piano industriale da parte del Consiglio di amministrazione.

Italia rischio perdite su derivati per 8 miliardi

 Un fulmine a ciel sereno per l’Italia, impegnata in un difficile cammino di ripresa da un punto di vista economico, finanziario e politico. Il Belpaese sembra stia tornando nel mirino della speculazione internazionale, con Piazza Affari ai minimi da 7 mesi e lo spread Btp-Bund volato sopra 310 punti base sui massimi a 5 mesi. A peggiorare la situazione è il recente flusso negativo di notizie. In particolare pesa la pubblicazione di un report da parte del quotidiano finanziario britannico Financial Times, secondo il quale l’Italia sarebbe esposta al rischio derivati.

Piazza Affari ecco i crolli più violenti di sempre

 Il recente tonfo di Saipem, che ha perso più del 29% in una sola seduta di borsa, porta gli investitori più longevi a ricordare simili sell-off avvenuti anche negli anni passati. Tuttavia, per visualizzare i crolli più violenti della storia della Borsa Italiana non serve necessariamente andare troppo indietro col tempo. Non a caso a Piazza Affari il tonfo più pesante è quello registrato dal titolo Eukedos (ticker: EUK), forse sconosciuto a molti investitori, che il 14 giugno del 2012 perse l’85% in una sola seduta di borsa.

Piazza Affari torna sopra 17mila punti

 Sembra essere tornato il sereno sulla borsa di Milano, che riprende quota dopo un paio di sedute vissute all’insegna della negatività a causa delle tensioni sul mercato azionario giapponese. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha chiuso con un rialzo dell’1,55% a 17.159 punti sui massimi di giornata. A trainare il listino milanese sono stati i titoli bancari e la galassia Fiat. Seduta tranquilla per l’obbligazionario, con lo spread Btp-Bund a 260 punti base. La stabilità dello spread favorisce soprattutto le azioni appartenenti al settore finanziario.

Borsa di Francoforte a un passo dai massimi storici

 La seduta di borsa di ieri è stata caratterizzata dalle prese di beneficio degli investitori, che hanno monetizzato i guadagni accumulati negli ultimi giorni a seguito dell’ottima intonazione dei listini azionari internazionali favorita dal calo della disoccupazione negli Ua e dal taglio dei tassi di interesse della Banca Centrale Europea. Mentre c’è una Wall Street record grazie al lavoro (disoccupazione ai minimi dal 2008), in Europa continua l’ascesa della borsa di Francoforte che è ormai a un passo dai record assoluti.

Spread sotto 280 con nuovo governo Letta

 Il primo giorno sui mercati finanziari del governo targato Enrico Letta è molto positivo. Gli investitori hanno accolto positivamente la nomina del nuovo premier e la formazione del nuovo esecutivo, formato da 21 ministri di alto profilo. A Piazza Affari l’indice azionario FTSE MIB guadagna l’1,58% a 16.827 punti, aggiornando i livelli più alti degli ultimi due mesi. In forte calo lo spread Btp-Bund, che scende sotto 280 punti base in attesa dell’asta dei Btp di questa mattina. Lo spread quota a 276 punti. Il rendimento del titolo decennale è del 3,98%.

Spread Btp-Bund sopra 320 in attesa asta Bot

 I mercati europei hanno aperto in frazionale rialzo, tranne Madrid che è appena sotto la parità. La borsa di Milano evidenzia un leggero incremento di valore, con l’indice FTSE MIB a 15.690,54 punti (+0,3%). In attesa dell’asta dei BOT semestrali, in programma questa mattina, lo spread Btp-Bund è a 321,10 punti base, in leggero calo rispetto al valore di chiusura di ieri. Attualmente il rendimento del Btp a 10 anni sul mercato secondario è del 4,57%. Lo spread spagnolo, invece, è appena sotto i 360 punti base.

Borsa italiana brucia 17 miliardi dopo shock elettorale

 E’ stato un “martedì nero” per Piazza Affari, che ha bruciato 17 miliardi di euro in una sola seduta di contrattazioni trascinata al ribasso dai titoli finanziari. Lo shock elettorale ha fatto balzare anche lo spread Btp-Bund fino a 354 punti base, anche se poi in chiusura il differenziale di rendimento si è attestato a 343 punti. Il rischio di ingovernabilità del paese spinge gli investitori a ridurre sempre più la propria esposizione sul sistema-Italia. Ieri l’indice FTSE MIB ha chiuso con una flessione del 4,89% a 15.552 punti.

Piazza Affari nel caos dopo risultato elettorale

 L’incertezza sul futuro politico dell’Italia sta spingendo gli investitori a vendere titoli di stato e azioni italiane. Piazza Affari ha aperto in forte calo e al momento l’indice azionario FTSE MIB perde il 4,38% a 15.636 punti. Va addirittura peggio allo spread Btp-Bund, che sale di quasi trenta punti percentuali rispetto alla chiusura di ieri. Lo spread si attesta a 334,88 punti, per un rendimento del titoli decennale pari al 4,82%. La febbre da spread potrebbe ora influenzare negativamente l’asta odierna dei Bot semestrali: tassi attesi in deciso aumento.

Tassi Ctz in crescita all’1,68% a fine febbraio 2013

 E’ iniziata stamatttina la tre giorni di aste per il Tesoro italiano che – dopo i Ctz e i Btp€i – piazzerà anche i Bot semestrali (domani) e i Btp a cinque e dieci anni (mercoledì). L’asta odierna è avvenuta nel bel mezzo della tornata elettorale, che oggi partorirà il nuovo governo dopo l’esperienza dei tecnici dello scorso anno. I tassi sui Ctz biennali sono cresciuti rispetto all’asta precedente, mentre la domanda è stata sostenuta. Intanto, continua a correre Piazza Affari (+1,8% circa), mentre lo spread Btp-Bund è a 284 punti base.

Italia secondo paese più corrotto d’Europa

 I recenti scandali di Mps e Finmeccanica stanno travolgendo come un ciclone la finanza italiana, facendo emergere il preoccupante fenomeno della corruzione e dei reati finanziari. In base alle rilevazioni effettuate nello scorso anno, quasi 5.500 colletti bianchi sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza in Italia per reati bancari, finanziari, fallimentari e societari, ovvero circa mille in più rispetto al 2011. Sono già state arrestate più di 500 persone, mentre sono avvenuti sequestri di beni per 200 milioni di euro a causa di reati finanziari di vario genere.