Spread Btp-Bund sopra 360 dopo dimissioni Mario Monti

 Inizio ottava in profondo rosso per Piazza Affari, mentre lo spread continua a salire dopo le dimissioni del premier Mario Monti. La crisi di governo sta provocando forti vendite su tutto il sistema-Italia, dalle azioni ai bond. Sul mercato secondario dei titoli di stato lo spread Btp-Bund è aumentato di oltre otto punti percentuali, toccando un massimo di giornata a 363 punti base. Attualmente la quotazione dello spread italiano è di 354 punti base. Ciò vuol dire che il rendimento del Btp decennale è pari al 4,82%.

Conviene investire in Borsa Italiana?

Conviene investire a Piazza Affari, soprattutto ora che la crisi dell’esecutivo Monti è scoppiata, e una rinnovata ondata di incertezze si è abbattuta sul nostro territorio? Ebbene, nonostante le apparenze, la risposta sembra essere positiva. Scommettere sull’Italia, anche in un clima di grandissima aleatorietà quale quello che stiamo vivendo e – probabilmente – saremo costretti a vivere nel corso dei prossimi trimestri, potrebbe essere una scelta azzeccata.

Saipem esce dalla lista dei preferiti di Citigroup

 Il titolo Saipem è sotto i riflettori a Piazza Affari, a seguito della notizia di un possibile ribaltone ai vertici della società. E’ stato convocato un consiglio di amministrazione straordinario intorno alle ore 14,30. Il cda potrebbe portare alla clamorosa uscita di scena dell’attuale amministratore delegato Pietro Franco Tali, che si trova al comando dell’azienda petrolifera milanese ormai dall’anno 2000. Non viene esclusa, però, la possibilità di esclusione anche di altri top manager. Intanto, il titolo Saipem è stato escluso dalla lista di titoli preferiti di Citigroup.

Piazza Affari regina d’Europa verso quota 17mila

 La borsa di Milano continua a fare meglio rispetto alle altre piazze finanziarie continentali. Ieri Piazza Affari è stata la migliore borsa in Europa, con l’indice FTSE MIB che ha chiuso la seduta con un rialzo dell’1,05% a 16.042 punti, trainato soprattutto dai titoli bancari. Piazza Affari non ha affatto risentito del taglio delle stime sull’economia mondiale di Fitch, che prevede anche rischi al ribasso per i mercati azionari a causa delle incognite legate al fiscal cliff negli Stati Uniti. Il titolo migliore ieri è stato Banca Mps, che ha chiuso con un rialzo del 6,86%.

Piazza Affari supera 16mila punti grazie a discesa spread

 La giornata di ieri è stata decisamente positiva per la borsa milanese nella prima parte della seduta. Poi, dopo l’apertura di Wall Street, gli entusiasmi si sono raffreddati così in chiusura l’indice azionario italiano FTSE MIB ha evidenziato un rialzo dello 0,43% a 15.876 punti. In mattinata, però, il rialzo dell’indice italiano era stato molto più ampio, grazie al lancio del piano di buyback sul debito da parte della Grecia, ma soprattutto in virtù della forte discesa dello spread Btp-Bund sotto 300 punti base.

Piazza Affari +2,8% migliore in Europa grazie alle banche

 La seduta di ieri è stata decisamente positiva per Piazza Affari, che è stata la borsa migliore in Europa. Il listino azionario milanese FTSE MIB ha chiuso la seduta con un rialzo del 2,81% a 15.888 punti, salendo sui massimi più alti da oltre venti giorni. A mettere il turbo alla borsa di Milano è stato il settore bancario, ma anche l’asta dei Btp a 5 e 10 anni che ha evidenziato un calo del tasso decennale sui livelli più bassi degli ultimi due anni. Il titolo migliore del listino è stato Bper (+9,91%).

Tasso disoccupazione USA in calo

 Close settimanale fuori dalle previsioni per i mercati, che stupiscono gli investitori con un “colpo di reni” supportato dai dati USA. La giornata è iniziata con il piede sbagliato, visto che durante la prima ora di contrattazioni il FTSE-Mib sembrava voler tornare al test dei 15500 punti, ma la tendenza è radicalmente cambiata dalla terza ora di contrattazione in poi.

Crisi Euro: Piazza Affari tenta il recupero, spread in calo

Ennesimo colpo di reni per Piazza Affari; l’avvio positivo di oggi rilancia il FTSE-Mib verso il recupero dei 16000 punti con tre candele successive verdi, mentre lo spread conferma la positività rientrando leggermente e riducendo le distanze con la Germania.

Bene Salvatore F., che con oltre il 2,40% di guadagno guida il listino posizionandosi davanti a Telecom (+2.23%) e Unicredit (+1.92%). Bene tutto il settore bancario e male invece Finmeccanica, maglia nera per ora con circa un punto e mezzo di perdita.

Ripresa economica slitta ancora?

 Mentre i mercati tornano in territorio positivo dopo l’ottava precedente caratterizzata da ribassi generalizzati, la negatività sul futuro si diffonde e l’ultima previsione negativa arriva direttamente da Squinzi. Il presidente di Confindustria a Bruxelles resta scettico sulla ripresa ed ammette che metterebbe firma per vederla nel lontano 2015.

Non vediamo la ripresa. Salvo miglioramenti sarà verso fine 2013, ma per una vera ripresa faccio la firma per il 2015

Queste le parole spese riguardo all’Italia; la negatività è incentivata sopratutto dalla situazione fiscale del Paese, ormai insostenibile da troppo tempo. Il presidente si augura che il Governo prenderà provvedimenti in questo senso alleggerendo la pressione fiscale di aziende e cittadini, così da rilanciare l’imprenditoria ed i consumi, ora stretti nella morsa dei conti pubblici da risanare a tutti i costi.

Rally di Piazza Affari grazie a Draghi

 L’annuncio del nuovo piano di acquisto illimitato di bond, denominato Outright Monetary Transaction (Otm), che andrà a sostituire il vecchio piano Smp, ha datto subito slancio ai mercati finanziari e in particolare alle borse e ai bond dei paesi periferici. L’indice azionario milanese FTSE MIB ha brindato alle parole di Draghi chiudendo la seduta con un rialzo del 4,31% a 15.780 punti. Ancora meglio ha fatto l’Ibex-35 di Madrid, che ha guadagnato quasi il 5%. A trainare i listini europei, ma in particolare Piazza Affari, sono stati ancora una volta i titoli finanziari.

Avvio di ottava incerto a Piazza Affari

 Avvio di ottava incerto per le Piazze Europee, che aprono sullo stesso livello di venerdì scorso per lasciare spazio alle vendite, almeno nelle prime ore di contrattazione. Gli scambi trascinano leggermente al ribasso gli indici ed i settori chiave, più colpiti dalle prese di profitto che non dalla negatività. Dopo l’annuncio che l’Austria è disposta a concedere più tempo alla Grecia, come richiesto dal premier Samaras, la discesa è rallentata anche se resta un sentore negativo tra gli investitori.

Piazza Affari indecisa, tagliato rating MPS

 Avvio di ottava nell’incertezza per Piazza Affari, che apre le contrattazioni in prossimità del close della scorsa settimana e neutralizza immediatamente il primo tentativo di rialzo. Il mercato prova fin dalle prime battute a confermare quota 14000 raggiunta durante il rally di venerdì scorso, ma la pressione dei venditori si fa’ già sentire sul book di negoziazione e trascina al ribasso l’indice FTSE-Mib che ora cede lo 0,7%.

Piazza Affari prosegue il recupero

 Lo scossone del 31 luglio scorso ha destabilizzato leggermente la salita messa a segno dal bottom del precedente 25 luglio, ma sembra non aver cambiato la tendenza in corso che oggi prova a riaffermarsi. Piazza Affari avanza di oltre 1 punto percentuale ed il FTSE-Mib raggiunge quota 14100 punti per un attimo, trainato dal settore bancario e da poche altre blue-chips nettamente in positivo.

Debito pubblico Italia da record, borse in picchiata

 Tra gli indicatori “di pericolo” che aiutano gli investitori a valutare il rischio reale legato ai titoli di Stato dei Paesi Europei, uno dei più importanti è sicuramente il livello del debito pubblico. In Eurozona il debito pubblico è salito ancora e nel primo trimestre dell’anno in corso ha sfiorato l’88,2% contro l’87,3% di fine 2011. Tra le situazioni specifiche più pericolose troviamo proprio l’Italia; l’ultima rilevazione registra un debito pubblico in aumento al 123,3% del PIL, il valore più alto da quando vengono fatte le rilevazioni.