Fiat Industrial e Cnh formalizzeranno la fusione “probabilmente entro il terzo trimestre del 2013”. Ad affermarlo è stato lo stesso presidente del consiglio di amministrazione Fiat, Sergio Marchionne, che ha ribadito l’intenzione (ma non la certezza) di concludere l’iter nel terzo trimestre del 2013. Le affermazioni sono giunte in occasione dell’assemblea dei soci Fiat Industrial svoltasi a Torino, dove il manager ha altresì avuto modo di confermare gli obiettivi finanziari per l’esercizio in corso che “verranno aggiornati alla fine di aprile, in occasione della pubblicazione dei risultati del primo trimestre”.
Redazione
Assemblee azionisti gruppo Fiat 8 – 9 aprile 2013
Inizia oggi alle 11, per concludersi domani, la serie di assemblee dei soci del gruppo Fiat: gli azionisti saranno impegnati oggi nella riunione per Fiat Industrial, e domani in quella di Fiat spa. Ma cosa avverrà all’interno di tali riunioni? E quali decisioni saranno assunte per il prosieguo della vita del gruppo? Cerchiamo di vederci più chiaro, andando a comprendere quali saranno i possibili sviluppi per le due società torinesi.
Decreto pagamento debiti PA
Con il nuovo decreto che disciplina i pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione, le imprese italiane potranno finalmente sperare di ottenere, in tempi ragionevoli, quanto vantato nei confronti delle amministrazioni centrali e periferiche. Eppure, la restituzione dei debiti potrebbe non essere così istantanea come si auspicava: vediamo infatti in che modo lo Stato ha in mente di attivare la copertura utile per rimborsare i propri debiti.
Gucci offre salvataggio Richard Ginori
Sorprendendo parte degli analisti finanziari, Gucci ha presentato una proposta irrevocabile di acquisto di Richard Ginori 1735. Un’offerta che potrebbe salvare la società (le cui carte sono sulle scrivanie del Tribunale di Firenze, che ha incarico la procedura di fallimento di una delle aziende più storiche d’Italia). Ma in cosa si è concretizzata l’offerta di Gucci per salvare una delle altre eccellenze del made in Italy nel mondo?
Bilancio Camfin 2012
Il gruppo Camfin ha ufficializzato i risultati 2012 affermando di aver chiuso il bilancio con un utile netto pari a 70,1 milioni di euro, in sviluppo di quasi il 30 per cento rispetto ai 54,4 milioni di euro del 2011. I proventi netti da partecipazioni sono positivi per 94,9 milioni di euro, in aumento sui 77,3 milioni di euro del 2011. Migliora leggermente la posizione finanziaria netta passiva, ora contenuta a – 380,2 milioni di euro contro precedenti – 390,8 milioni di euro.
Nuova indagine su Deutsche Bank
Stando a quanto riportava, pochi minuti fa, il quotidiano La Stampa nella propria edizione online, la Bundesbank avrebbe avviato un’inchiesta nei confronti della Deutsche Bank. L’indagine verso la principale banca tedesca sarebbe finalizzata ad accertare la veridicità delle accuse mosse da tre ex dirigenti della stessa banca, che sostengono che l’istituto avrebbe nascosto perdite comprese tra i 4 ed i 12 miliardi di dollari su contratti derivati complessi fra il 2007 ed il 2009.
Agenzia Entrate chiede 340 milioni a Mediolanum
Pochi minuti fa un comunicato diffuso dall’AGI segnalava come l’Agenzia delle Entrate stia chiedendo a Mediolanum un pagamento di oltre 340 milioni di euro. Un ammontare particolarmente significativo che, continua il comunicato, comprenderebbe imposte e sanzioni su posizioni Irap e Ires, per il triennio 2005 – 2007. Vediamo dunque quali sono state le indiscrezioni ribaltate mediaticamente dall’AGI, e cosa potrebbe accadere per Mediolanum.
Proroga di un anno per Cipro
Come molti economisti si attendevano, Cipro è riuscito a guadagnare un anno, ponendo le basi per l’ottenimento di una successiva proroga per almeno altri 12 mesi. In altri termini, il governo di Nicosia avrà un anno di tempo in più per poter raggiungere gli obiettivi di bilancio, sintetizzabili nella necessità di conseguire un avanzo di bilancio al 4%, con un limite al 2017 anziché al 2016. Ma i portavoce dell’esecutivo cipriota fanno sapere che stanno lavorando alacremente per portare l’asticella temporale al 2018…
Crisi finanziaria sulle famiglie italiane
La crisi finanziaria continua a colpire duramente le famiglie italiane. Secondo quanto afferma una recentissima ricerca condotta da Genworth sulla sicurezza finanziaria dei nuclei familiari tricolori, la preoccupazione sembrerebbe farla da sovrana, tanto che solamente una ristrettissima quota di concittadini potrebbe ben dichiararsi “finanziariamente sicuro”.
Nuovo commissario per Parmalat
Novità dirigenziali in casa Parmalat. La società, pur mantenendo il proprio consiglio di amministrazione, ha infatti deciso di nominare un nuovo commissario che affiancherà il management della società con compiti e poteri di ispezione e di supervisione. Il nuovo super commissario della società alimentare italiana è Angelo Manaresi, e l’indicazione sarebbe arrivata direttamente dal Tribunale di Parma.
Redditività Bps in calo
Cala la redditività di Banca Popolare di Sondrio. Reduce dalla recente pubblicazione dei dati di bilancio, l’istituto di credito deve ora fare i conti con le più fredde valutazioni da parte degli osservatori di mercato, che a fronte di una raccolta in deciso aumento rispetto al 2011, notano una insoddisfacente contrazione dell’utile netto. L’approvazione dei conti è prevista per il prossimo 27 aprile.
Retribuzioni manager Fonsai
Le retribuzioni dei manager Fonsai non conoscono crisi, nè tracolli finanziari. Anche nell’anno più difficile nella recente storia della compagine assicurativa, infatti, i vertici del management societario sono riusciti a portarsi a casa ben 16 milioni di euro. Il tutto – anticipavamo – a fronte di un crollo dei conti aziendali, con un esercizio chiuso in perdita netta per 800 milioni di euro.
Bilancio 2012 Monte Paschi con grave perdita
Monte dei Paschi di Siena chiude l’esercizio 2012 con una perdita da 3,17 miliardi di euro. Una perdita estremamente più elevata di quanto si attendesse il mercato (che “sperava” di fare i conti con un risultato negativo che non superasse i 2,3 miliardi di euro), e dipendente fondamentalmente dalle svalutazioni che sono state indotte da Bankialia (2,67 miliardi di euro, di cui la metà nel quarto trimestre). Ne consegue che in un solo biennio il buco di MPS è salito a 6,9 miliardi di euro.
Dati domanda Ipo Moleskine
L’offerta pubblica iniziale delle azioni Moleskine sembra convincere una buona platea di investitori. Stando a quanto affermato dalla società in una nota, infatti, si sarebbe conclusa con successo la fase principale dell’offerta globale di vendita e di sottoscrizione delle proprie azioni ordinarie finalizzata alla quotazione sull’Mta di Borsa Italiana. Ma vediamo più nel dettaglio quali sono stati i dati della domanda complessiva, e quali erano le attese del management.