Previsioni indice FTSE MIB marzo 2012

 Dai minimi dello scorso 25 novembre 2011 in area 13600, l’indice azionario italiano FTSE MIB ha guadagnato il 25% circa mentre da inizio anno la performance si aggira intorno al 12%. Il listino principale di Piazza Affari ha beneficiato, come del resto un po’ tutti i principali “risk asset”, di un ritorno deciso dell’appetito per il rischio a seguito delle maxi-iniezioni di liquidità effettuate dalla Banca Centrale Europea il 21 dicembre 2011 prima e il 29 febbraio poi. L’indice milanese è stato trainato al rialzo soprattutto dai titoli finanziari, che hanno certamente sovraperformato l’indice di riferimento, ma anche dai titoli industriali come Pirelli, Prysmian, Finmeccanica e Fiat.

Timori per la Grecia fermano le Borse Europee

 Mentre nel medio-lungo periodo le attese per il settore bancario sono di crescita (viste le dichiarazioni di Bofa-ML) a preoccupare i listini Europei nel brevissimo periodo ci pensa il G20; il fallimento dell’incontro che diffonde le preoccupazioni per il futuro su prezzo della benzina e timori per la Grecia incide pesantemente sulle Piazze Europee che ora si trovano in territorio negativo con Piazza Affari in calo dell’1.44%.

Il quadro generale in cui gli investitori si trovano è estremamente delicato; il fallimento sul nuovo pacchetto di aiuti per la Grecia che verrà vagliato tra poco cambierebbe le aspettative ed anche se è vero che difficilmente avremo un riscontro negativo sugli aiuti le probabilità di un “no” ci sono ed avrebbero conseguenze importanti sui mercati.

FTSE-Mib apre in positivo

 Avvio positivo per le Borse Europee con il FTSE-Mib che apre sopra quota 16500 e sfiora nella prima ora il top a 16625 prima di ritracciare verso il close di Venerdì scorso. Anche se l’avvio è stato positivo il gap-up ha costretto ad un ritorno verso la finestra di prezzo, chiusa pochi minuti fa’ con il FTSE-Mib ancora in territorio positivo sostenuto dai finanziari.

L’andamento della giornata di oggi è molto difficile da contestualizzare; il close di Venerdì scorso ha rivisto i livelli raggiunti durante la seconda metà della scorsa ottava ed ha rimesso in discussione la tendenza rialzista impostata nel medio-breve periodo a favore di un ritracciamento che troverebbe conferme sui grafici ciclici. Attualmente è attesa una discesa per il close del ciclo a due settimane e la fine della fase di ritorno sarebbe prevista per il 20 Febbraio, quando dallo swing di minimo il mercato potrà ripartire verso l’alto.

FTSE-Mib oltre 15000 punti a metà seduta

 Lieve recupero per il mercato Italiano; dopo un’open incerto che fa’ seguito alla giornata di ieri, sul book di negoziazione sono scattati gli acquisti che hanno riportato in quota l’indice con Diasorin e Prysmian che guidano il rialzo in cima alle Blue-Chips.

Il FTSE-Mib si trova ora poco sopra ai 15000 punti ed è proprio questo il livello di interesse valido per la giornata di oggi. Sotto a questo l’ipotesi di inizio tracy+1 sul bottom del 9 Dicembre vedrebbe si l’avvio di un nuovo ciclo ma con tendenza ribassista, mentre sopra al livello psicologico avremo buone possibilità di vedere un recupero del top del 7 Dicembre con conseguente up-trend di medio periodo.

Mercato Europeo debole ma Wall Street apre in rialzo

 Se la giornata di ieri è stata segnata fin da subito dall’ampio ritracciamento dello spread Btp-Bund, le contrattazioni di oggi non sembrano riuscire a proseguire il lavoro di stabilizzazione iniziato ieri. Anche se le notizie negative fanno il giro dei notiziari, c’è da dire che il valore del FTSE-Mib è praticamente prossimo al close di ieri e quindi anche se si sta facendo un dramma per un -0.40% la situazione generale resta più che positiva.

Come indicavamo ieri, non ci sono state giornate vere di ritracciamento per lo spread, seguito ormai a livello Europeo. Nella sessione di ieri però il ribasso è stato ampio e determinante anche per i mercati oltre oceano che anche se alla fine hanno chiuso sulla debolezza non hanno oltrepassato i livelli critici. In una giornata come quella di oggi lo spread potrebbe benissimo tornare vicino ai massimi ed invece resta fermo praticamente allo stesso valore di ieri tornando vicino a 370 punti con l’intento di abbandonarli per scendere a 350.

FTSE-Mib positivo e spread in discesa dopo la manovra

 La manovra “salva-italia” (o se si preferisce “la stangata”) sembra essere ben vista dai trader visto che i mercati beneficiano del momento stabilizzando l’andamento delle principali blue-chips e consolidando i rialzi avuti fin’ora con l’abbassamento dello spread tra Btp e Bund.

Proprio quest’ultimo torna intorno ai livelli di Settembre/Ottobre mettendo a segno la prima vera fase di discesa che può rassicurare marginalmente gli investitori. Sul Mib invece a confermare la forza del momento abbiamo il Bancario oltre il 5% di performance positiva con Banca MPS in cima alle blue-chips, seguita da Banco Popolare e Finmeccanica rispettivamente con il 9.49% e l’8.88%. Dal lato opposto abbiamo STM che conferma la sua debolezza particolare insieme ad Ansaldo e Parmalat che seppur in territorio positivo dimostrano ancora una volta la sfiducia degli investitori.

Piazza Affari: analisi ciclica FTSE-Mib

 Secondo l’analisi ciclica ed i vincoli classici di Hurst la fase in cui ci troviamo adesso è la seconda parte dell’intermedio iniziato sul bottom di fine Giugno. Ma andiamo con ordine; a Marzo 2009 è iniziato l’annuale precedente che si da’ per concluso sul bottom relativo del 25 Maggio 2010, quando il Mib si aggirava intorno a 18000 punti dopo aver sfiorato i 24000 durante il top della seconda metà del 2009.

Piazza Affari: chiusura rosso fuoco dopo dimissioni di Stark

 Il programma di acquisto dei titoli Italiani e spagnoli da parte della Bce accende le polemiche interne che dividono il board della Banca Centrale Europea manifestando i gravi problemi di cui si vocifera già da tempo; la giornata culmina con le dimissioni di Juergen Stark che a quanto pare dovevano essere date a mercati chiusi (i compratori che non cedono alle paure dell’overnight, ringraziano) ma grazie a Reuters la notizia è trapelata in giornata.

Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 13-12-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+3,02% Buzzi Unicem
+2,19% Tenaris
+1,92% Cir-Comp Ind Riunite
+1,76% Impregilo
+1,48% Generali Ass

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-3,62% A2A
-0,86% Autogrill Spa
-0,70% Bca Pop Milano
-0,65% Finmeccanica
-0,39% Mediaset S.P.A

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 10-12-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+3,99% Bulgari
+3,26% A2A
+2,04% Mediaset S.P.A
+1,69% Italcementi
+1,51% Prysmian

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-2,38% Cir-Comp Ind Riunite
-1,78% Buzzi Unicem
-1,71% Bca Pop Milano
-1,59% Intesa Sanpaolo
-1,56% Unicredit

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Chiusura Borse, le Azioni migliori e peggiori del 09-12-2010

 FTSE Mib i top 5 di giornata:

+6,76% Bca Pop Milano
+5,53% Fondiaria-Sai
+4,11% Italcementi
+3,89% Azimut
+3,37% Buzzi Unicem

FTSE Mib i flop 5 di giornata:

-2,98% Pirelli e C
-2,85% Ansaldo Sts
-1,80% Bulgari
-1,77% Saipem
-1,42% Campari

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